Dopo la morte del suo amato marito Diana Darlington, una signora di 82 anni (originaria del Kent, nel Regno Unito), ha lasciato la sua casa per andare a vivere in un alloggio per anziani. Un dolore reso ancora più grande non solo per la perdita dell'amore della sua vita, ma perché Diana era stata costretta a salutare anche Jak, un cane che proprio il defunto marito le aveva regalato 10 anni fa. Prima di trasferirsi definitivamente al Redwall Nursing Home, una struttura per anziani a circa 300km da casa sua, Diana si era preoccupata di affidare il cane (un incrocio tra un Bichon e un Lakeland Terrier), a un parente della zona. Nonostante le circostanze l'avessero portata a compiere una scelta dolorosa, Diana non era pronta per quell'addio.
Nella sua nuova casa, infatti, l'anziana parlava spesso del suo cane, ricordando i momenti felici trascorsi insieme a lui. Jak le mancava tantissimo e l’idea di non poterlo più vedere aveva turbato il suo stato d'animo. Il personale della casa di riposo non ha ignorato la sofferenza di Diana e ha cercato in ogni modo una soluzione che le permettesse di rivedere il suo caro amico. Sarah Roberts, la sorella di una dipendente del Redwall Nursing Home, si è offerta di adottare Jak, così da poterlo far incontrare con Diana ogni volta che la donna lo desiderasse: «Ho saputo che la casa di riposo in cui lavora mia sorella voleva avvicinare Jak a Diana – ha raccontato Sarah -, ho pensato che avrei potuto adottarlo io visto che abito a 5 minuti dalla struttura. Posso venire spesso a trovare Diana con Jak».
Mentre Sarah è andata a recuperare il cane, lo staff della struttura ha comunicato a Diana la grande notizia: il suo compagno a quattro zampe sarebbe presto tornato da lei. Sui social del Redwall Nursing Home è stato immortalato il momento di questo emozionante incontro: «Non potevo crederci, è un miracolo – ha raccontato Diana -, avevo bisogno di lui e adesso è come ai vecchi tempi».
L’amicizia ritrovata con Jak ha portato tanta serenità nella nuova vita di Diana, che può tornare ad abbracciare Jak tutti i giorni, come faceva una volta, grazie alla generosità di Sarah e dello staff della casa di riposo, che prendendosi cura della loro amicizia hanno lasciato il segno nel cuore della donna: «È un cane speciale. Sarò per sempre grata a Sarah. Sono davvero fortunata».