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16 Gennaio 2022
15:00

Riserva Marina di Galapagos, firmato il decreto che la espande fino a quasi 200 mila chilometri quadrati

Il decreto voluto dal Presidente dell'Ecuador Lasso allarga il territorio già protetto che diventa una delle più vaste riserve marine protette del mondo in un'area comune tra Ecuador, Costa Rica, Panama e Colombia.

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Giornalista
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Un’area protetta marina grande il doppio del Portogallo. È nata il 14 gennaio 2022, grazie al decreto firmato dal Presidente dell’Ecuador Guillermo Lasso Mendoza che ha ampliato di 60 mila metri quadrati l'attuale superficie della Riserva Marina delle Galapagos.

Nasce cosi una distesa di quasi 200 mila metri quadrati di acque dell’Oceano Pacifico proprio davanti alle coste di Ecuador, Panama, Colombia e Costa Rica, che rappresenta un paradiso di biodiversità abitato da creature marine di ogni specie e, tra queste, squali, delfini e tartarughe.

Una firma condivisa con il presidenti della Colombia e le istituzioni di Costa Rica e Panama

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La foto di rito sulla nave Sierra Madre dove è stato firmato il decreto

Una promessa, quella del presidente ecuadoriano, fatta a novembre davanti al mondo in occasione del COP 26 di Glasgow, mantenuta e ufficializzata con una cerimonia a bordo della nave Sierra Negra, al fianco del presidente colombiano Ivan Dunque, dell’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, del Ministro dell'Ambiente, dell'Acqua e della Transizione Ecologica, Gustavo Manrique e di autorità nazionali dei paesi di Costa Rica e Panama.

Una cerimonia ufficiale che ha sancito la nascita della nuova area protetta e la sua inclusione nella Riserva Marina delle Galápagos già conosciuta come Riserva Marina di Hermandad.

Pesca limitata ovunque e vietata con i palangari

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Un paradiso di biodiversità che preserva la presenza di moltissimi animali, tra cui gli squali

La nuova area protetta aggiunge 60.000 chilometri quadrati alla zona di protezione marina delle Galapagos, 30.000 dove non sarà permessa alcuna attività di pesca e 30.000 dove non sarà permesso il palangaro, un metodo di pesca particolarmente distruttivo della fauna ittica e dei fondali.

L’area, secondo quando annunciato, si trova a nord-est dell'arcipelago e protegge il corridoio biologico che esiste tra le isole Galapagos in Ecuador, l'isola Cocos in Costa Rica e altre isole oceaniche nei paesi vicini come Coiba in Panama e Malpelo in Colombia, che fanno parte del Corridoio Marino del Pacifico Tropicale Orientale.

«A partire da oggi – ha annunciato lo stesso presidente Lasso – Costa Rica, Panama, Colombia ed Ecuador proteggeranno e collegheranno due degli habitat biologicamente più significativi al mondo. Oggi dichiariamo riserva marina un’altra area di 60mila chilometri quadrati che si aggiungono all'oceano, il grande regolatore del clima».

Un paradiso delle rotte migratorie che combatte l’inquinamento

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Balene, mante, delfini, squali e tartarughe. Le rotte migratorie sono preservate dai corridoi marittimi della Riserva di Galapagos

Un vero paradiso di biodiversità che, da quanto annunciato, non potrà che averne benefici. Specie come tartarughe marine, mante, balene e squali passano attraverso questa zona durante le loro rotte migratorie.

Oltre a rafforzare la conservazione marina costiera, l’allargamento dell’area mitigherà gli impatti del cambiamento climatico attraverso una conseguente e maggiore cattura di CO2, darà impulso al turismo sostenibile e, per l'effetto di straripamento, favorirà la pesca grazie all'aumento delle risorse ittiche.

L’entusiasmo di Di Caprio

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Entusiasta Leonardo Di Caprio, sempre più in prima linea nella difesa dell’ambiente. In un post su Instagram l’attore, che a maggio aveva donato 43 milioni di euro per il ripristino del famoso Arco di Darwin crollato alla Galapagos, ha voluto sottolineare l’importanza dell’operazione congiunta che ha portato all’allargamento dell’area protetta.

«Le mie congratulazioni alla comunità delle Galapagos e al governo dell'Ecuador, dove oggi il presidente Lasso ha firmato un decreto per una nuova area marina protetta vicino alle isole Galapagos. La nuova area di 60.000 km² protegge il corridoio marino che collega la riserva marina delle Galapagos alle riserve marine recentemente ampliate intorno all'isola Cocos, in Costa Rica. Questa collaborazione internazionale e azione sovrana protegge la vita marina di squali balena, mante e delfini. Espande anche l'area marina protetta intorno alle Galapagos a 198.000 km², più del doppio del Portogallo».

Galapagos Conservacy: il più grande paesaggio marino protetto del mondo

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Le balene sono tra le assidue frequentatrici della Riserva Marina. Le loro rotto migratrici l’attraversano

Creata nel 1998, la Riserva Marina delle Galápagos (alias Riserva Marina di Hermandad) vanta una delle più ricche concentrazioni di biodiversità del pianeta.

Come sottolinea Galapagos Conservacy, una delle maggiori organizzazioni non governative impegnate nella sua tutela presenti alla firma del decreto: «L'area ospita un'ampia gamma di specie protette permanenti e migratorie tra cui squali balena, squali martello, aquile di mare, mola mola, tartarughe marine verdi, pinguini delle Galapagos, tonni e altro ancora. Le riserve marine fungono anche da pozzi di carbonio e sono considerate un metodo efficace per combattere il cambiamento climatico. Ora, grazie a uno sforzo unificato dei governi di Ecuador, Costa Rica, Panama e Colombia – che in occasione di COP26 hanno annunciato la loro collaborazione per unificare le aree marine comuni  per espandere e collegare le rispettive aree marine protette (AMP), la Riserva ora si collega al Corridoio marino del Pacifico tropicale orientale di recente formazione, uno dei più grandi paesaggi marini protetti del mondo».

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Maria Grazia Filippi
Giornalista
Scrivo da sempre, ma scrivere di animali e del loro mondo è la cosa più bella. Sono laureata in lettere, giornalista professionista e fondatrice del progetto La scimmia Viaggiante dedicato a tutti gli animali che vogliamo incontrare e conoscere nei luoghi dove vivono, liberi.
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