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28 Agosto 2024
11:54

Rischia di annegare nel fiume, ma il cane da soccorso Sole le salva la vita

Una donna ha rischiato di morire nelle acque della foce del fiume Pioverna, sulla sponda lecchese del lago di Como. Per salvarla sono intervenuti i cani da soccorso della Associazione Cinofila Salvataggio Nautico.

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Foto di ACSN ONLUS (via Facebook)

Tragedia sventata nelle acque del fiume Pioverna, nel Comune di Bellano, grazie all'intervento dei cani dell'Associazione Cinofila Salvataggio Nautico (ACSN). Domenica 25 agosto una donna si era tuffata proprio vicino alla foce del fiume, una zona molto insidiosa a causa delle correnti e dei mulinelli invisibili in superficie.

La donna dopo essere scivolata in acqua non è più riuscita a risalire a riva a causa delle forti correnti. È a questo punto che sono intervenute la Labrador Sole e la sua conduttrice Daniela Russo che in quel momento presidiavano la spiaggia con i colleghi Oreste Di Chiara e il cane Abby.

I cani formati nella scuola della ASCN grazie alle competenze acquisite per il soccorso in acqua sono in grado di portare in salvo i bagnanti anche nelle situazioni più difficili, ed è proprio grazie al tempestivo intervento di Sole se la disavventura si è risolta solo con un grande spavento, come racconta a Kodami Claudio Longoni: «Il torrente Pioverna sfocia nel lago di Como e anche se in quell'area è vietata la balneazione purtroppo gli incidenti sono frequenti nonostante i cartelli di avviso perché l'acqua è più fresca e inizialmente molto bassa. ben consapevoli di questo abbiamo comunque i bostri binomi sempre presenti nei fine settimana dei mesi estivi che oltre a controllare il lido pubblico non perdono d'occhio le zone circostanti».

L'associazione è nata nel marzo 2011 «come un gioco fra amici che avevano la passione del cane da soccorso», spiega Longoni. Da quel giorno di 14 anni fa il gruppo si è allargato fino a comprendere circa venti cani operativi che hanno conseguito il brevetto e sono diventati parte delle unità cinofile di salvataggio in acqua e primo soccorso.

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Foto di ACSN

Tutti sono ben accetti, quello che conta è l'individuo, non la razza: «Abbiamo Golden Retriever, Labrador, Bovari del Bernese, ma non escludiamo nessuno a priori, perché lavoriamo sull'attitudine del cane a questo tipo di lavoro. Abbiamo infatti anche una Rottweiler bravissima, e anche dei meticci».

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Foto di ACSN

Il percorso formativo passa quindi attraverso un corso a terra di base e un corso specifico di addestramento in acqua che solitamente viene fatto nel lago nei mesi della stagione calda tra aprile e ottobre. Per conseguire il brevetto di Unità Cinofila Operativa (UCSN – SNS), rilasciato dalla Società Nazionale di Salvamento (SNS), è necessario inoltre che il conduttore sia a sua volta brevettato bagnino di salvataggio in acque libere.Solo chi possiede questa qualifica può ottenere il Brevetto di Unità Cinofila Sportiva (UCSN-ACSN).

«Durante i mesi estivi pattugliamo i lidi del lago di Como – conclude Longoni – ma siamo dotati anche di un'imbarcazione di soccorso e facciamo molta informazione sul territorio. La nostra missione principale è quella di fare capire alle persone la pericolosità di fare il bagno al lago».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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