La primavera è ormai alle porte e molte specie animali si apprestano a dare il via a una nuova stagione riproduttiva. Tra queste c'è anche il fratino, il piccolo trampoliere migratore che depone le uova sulle spiagge e che è tra le specie a maggiore rischio estinzione in Italia. Proprio per questo, in molte spiagge e aree protette italiane sta per partire una nuova stagione di monitoraggio e protezione dei preziosi nidi, anche attraverso specifiche ordinanze comunali, come quelle emanate dai Comuni di Cerveteri e Ladispoli: «A breve partirà il "campo fratino" e abbiamo molte cose da fare – spiega a Kodami Corrado Battisti, referente per l'area del Monumento Naturale della Palude di Torre Flavia – Abbiamo costruito dei recinti in due piccole dune dove solitamente nidificano gli uccelli, proprio davanti alla torre. Poi abbiamo fatto in modo che i due comuni, quello di Cerveteri e Ladispoli che sono all'interno dell'area, facessero l'ordinanza».
Il territorio del Monumento Naturale Palude di Torre Flavia, si estende lungo la costa tra Cerveteri e Ladispoli ed è una zona umida di grande importanza per la tutela dell’avifauna migratrice e per la conservazione di una delle rare tracce di quello che un tempo fu l'ambiente costiero laziale, con dune sabbiose e un ampio sistema di laghi, stagni costieri e acquitrini, grandi foreste di pianura e una diversità faunistica oggi testimoniata solo dall'iconografia e dalla documentazione storica. Proprio tra questi habitat ormai rari e sempre più minacciati, nidifica anche il fratino (Charadrius alexandrinus), il piccolo limicolo gravemente minacciato di estinzione che vi avevamo raccontato direttamente dalle spiagge nel nostro episodio speciale di Kodami Trails.
«Stiamo mettendo insieme un gruppo di volontari, oltre 80, che si alterneranno per sorvegliare le spiagge e fare una corretta comunicazione e sensibilizzazione verso pubblico – spiega ancora Battisti – ognuno di loro avrà un kit, al cui interno c'è una tessera di identificazione, la pettorina e le regole di ingaggio alle persone, ovvero il modo più opportuno per raccontare al pubblico la vita, le minacce e gli accorgimenti che bisogna tenere in spiaggia per non disturbare il fratino». Anche involontariamente, infatti, bagnanti ed escursionisti in spiaggia rappresentano una delle principali minacce per il fratino, le cui uova mimetiche a terra spesso non vengono nemmeno viste dalle persone.
Proprio per questo, i comuni hanno emanato una specifica ordinanza valida per tutto il periodo della nidificazione – cioè dal 1 marzo al 30 luglio – che interdice l'accesso ai cani lungo l'arenile di Torre Flavia e che soprattutto vieta tutte le attività di disturbo che potrebbero spingere gli uccelli ad abbandonare uova o piccoli entro 50 metri da ogni nido. Tutto ciò però non basta, poiché saranno fondamentali – come accade anche in altre regioni – le attività di monitoraggio e sensibilizzazione di esperti e volontari.
«Portiamo avanti moltissime attività, come quelle con le scuole e i laboratori didattici. Il campo parte a marzo e finisce a fine luglio e i primi di maggio nascono i primi pulcini che per 28 giorni vagano sulla spiaggia senza essere in grado di volare. È il periodo più delicato e molti possono essere accidentalmente calpestati dalle persone o predati dai cani – conclude Corrado Battisti – L'anno scorso le coppie nidificanti sono state solo 1 o al massimo 2, tuttavia considerando che questi uccelli vivono in ambienti molto instabili e rischiosi, hanno sviluppato un adattamento che gli permette di deporre covate di rimpiazzo quando queste vengono perdute. Infatti, la femmina si accoppia continuamente ed è il maschio a covare il più delle volte. Lo scorso anno, in totale, sono state 5 o 6 le deposizioni».
Elencata in Allegato I della Direttiva Uccelli e protetta da tutte le norme nazionali e comunitarie, la popolazione italiana di fratino si è ridotta di circa il 50% in appena 10 anni: la specie in Italia viene perciò classificata come In Pericolo (EN) nella Lista Rossa delle specie minacciate ed anche per questo che è diventata nel 2019 e nel 2022 la principale "antagonista" di Jovanotti e dei suoi insostenibili megaconcerti in spiaggia. Il futuro del fratino in Italia è perciò nelle mani di tutti noi, enti, associazioni, esperti, istituzioni e semplici cittadini e siamo ormai al via a una nuova e difficilissima stagione riproduttiva.