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Quest'estate c'è stato un vero boom di recuperi di piccoli pipistrelli insettivori. Tra le cause, il caldo eccessivo e le frequenti ristrutturazioni degli edifici, che spesso distruggono i loro rifugi tra le fessure dei muri o nei sottotetti delle abitazioni. Tutti recuperati sui marciapiedi o nei vasi dei fiori, questi microchirotteri abitano ormai regolarmente le aree urbane in conseguenza dell’abbandono delle campagne a causa della presenza nociva dei pesticidi.
Dieci di questi piccoli mammiferi sono stati rilasciati al Parco Natura Viva di Bussolengo nel corso della 28° Notte Europea dei Pipistrelli, celebrata tra sabato 24 e domenica 25 agosto, dopo essere stati curati e riabilitati dal Centro Fauna Selvatica “Il Pettirosso” di Modena di Pietro Milani. Superata la fase di recupero e riabilitazione, ora potranno unirsi agli altri individui già rilasciati negli anni precedenti al Parco Natura Viva, cacciando un gran numero di insetti e contribuendo a tenerne sotto controllo la proliferazione.
«I pipistrelli sono una presenza benefica sia per l’uomo che per l’ambiente. L’ISPRA riporta 48 specie di microchirotteri presenti in Europa – ha spiegato Camillo Sandri, direttore zoologico del Parco Natura Viva di Bussolengo – delle quali 34 vivono in Italia. Abbiamo rilasciato pipistrelli nani e pipistrelli albolimbati, trovati piccolissimi in condizioni di difficoltà. Una volta recuperati, sono stati svezzati e poi allevati per apprendere in modo adeguato a procacciare insetti autonomamente».
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Anche se sono stati liberati nelle aree verdi del Parco non saranno attrazioni per gli avventori, ma potranno muoversi liberamente a loro piacimento dentro e fuori. Scaldati tra le mani dei volontari prima di essere rilasciati, i pipistrelli hanno quindi preso il volo tra i boschi di querce e roverelle. Tutti tranne uno. «Occorre cercare di accelerare i tempi di recupero – ha proseguito Sandri – poiché tra poche settimane gli insetti diminuiranno e con l’abbassamento delle temperature di fine settembre, i pipistrelli ridurranno le ore di caccia fino al periodo del letargo. Devono avere quindi il tempo di inserirsi nel nuovo ambiente, continuare a mettere su peso per trovare un nascondiglio idoneo a trascorrere i mesi invernali».
In estate può capitare di trovare cuccioli di pipistrello a terra. Se ne riconosci uno, idratalo, contatta un centro specializzato e ricorda di evitare di toccarlo direttamente con le mani nude per ridurre il rischio di stress per l'animale e per proteggerti da eventuali morsi. Solo gli esperti che lavorano quotidianamente con questi animali possono farlo in sicurezza seguendo particolari accorgimenti.
Purtroppo, le possibilità di incappare nei piccoli pipistrelli è più frequente: l’uso sempre maggiore dei pesticidi nell’agricoltura spinge i pipistrelli lontano dalle campagne e molto più vicini all’uomo, con il quale cercano di convivere trovando rifugio nelle zone urbane. Ma anche qui la demolizione di edifici e manufatti, la ricostruzione e la ristrutturazione delle abitazioni li sta esponendo ad alterazioni fatali anche di questo ambiente, mettendo in serio rischio la loro sopravvivenza.
