Il Royal Mail, l'equivalente inglese delle nostre Poste Italiane, ha scelto di rilasciare una nuova serie di francobolli e i protagonisti sono i nostri amici a quattro zampe.
Secondo le statistiche realizzate dall'associazione PDSA, al 2023 è il 29% degli adulti a condividere la propria vita con un cane. Il direttore degli affari esterni della Royal Mail ha dichiarato: «Gli inglesi amano i loro animali, specialmente i cani e speriamo che questi bellissimi francobolli portino gioia a chiunque li riceva su cartoline o lettere».
Diciamolo subito: la scelta di dare visibilità solo ai cani di razza e non ai meticci fa storcere un po' il naso. Tuttavia, a sorprendere è il reale scopo delle Poste britanniche. Non è un caso, infatti, che i francobolli siano stati rilasciati poco prima dell'undicesima edizione della Royal Mail Dog Awereness Week che ogni anno ricorre nella prima settimana di luglio e ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini alla problematica che i cani rappresentano negli attacchi ai postini.
Come si può leggere sul sito delle Poste: «Persino i cani più docili possono rappresentare un pericolo per i postini. I cani sono animali territoriali e spesso sentono il bisogno di proteggere la loro famiglia. Per favore, aiutateci a consegnare la vostra posta in modo sicuro tenendo il vostro amico a quattro zampe in casa quando arriva il postino».
E non solo. La Royal Mail consiglia ai cittadini di seguire gratuitamente un corso online offerto dalla Blue Cross per apprendere qual è il modo giusto di comportarsi al fine di proteggere se stessi, il proprio cane e i lavoratori delle poste.
Solo nel 2023 sono stati registrati ben 1.916 attacchi da parte di cani ai postini con una media di 37 attacchi a settimana in tutta la Gran Bretagna. Purtroppo alcuni di questi hanno lasciato i postini con danni permanenti e devastanti. La maggior parte, il 47%, avviene alla porta di ingresso, mentre il 27% degli attacchi avviene in giardino. Solo il 6% in strada. Nel 2020 l'Alta Corte Suprema ha stabilito che gli umani responsabili dei cani possono essere perseguiti dalla legge se il loro cane ha libero accesso alla cassetta delle lettere e attacca il postino, anche se in quel momento l'umano non è presente in casa.
È di pochi giorni fa la notizia che anche Los Angeles in America sta affrontando lo stesso problema: è la città degli Stati Uniti in cui i postini hanno ricevuto più morsi di cani durante lo svolgimento del loro lavoro. Lo rivela il report diffuso dallo United States Postal Service (Usps) , il Servizio postale degli Usa, che ha diffuso i dati sui morsi e le aggressioni di cani ai dipendenti del servizio consegne.
Secondo l'Usps nel 2023 gli incidenti riguardanti attacchi di cani contro dipendenti del servizio postale sono saliti a oltre 5.800 casi. I numeri, rispetto allo scorso anno sono aumentati in quasi tutti gli Stati, per questo il Servizio postale ha deciso di lanciare una campagna per sensibilizzare le persone che vivono con cani in modo rendere la consegna priva di rischi e garantire la sicurezza dei lavoratori.
Ma non sempre postini e cani sono nemici. Siamo abituati a vivere questo momento con gli occhi del pet mate che fa di tutto per ridurre i rischi o i disagi dati dalla reazione dei nostri cani al suono del campanello o all'arrivo di uno sconosciuto in divisa. Molto più raramente, invece, ci immedesimiamo in queste persone che, ogni giorno per lavoro incontrano cani di tutti i tipi e, consegnando pacchi e buste, si trovano ad affrontare reazioni sempre diverse da parte degli animali che vivono con noi.
Esiste però una pagina Facebook, chiamata UPSDogs dove i dipendenti del noto corriere, provenienti soprattutto dagli Stati Uniti, pubblicano le immagini di questa strana e originale forma di relazione uomo-cane che, quotidianamente, attraverso paesi e città, assume forme sempre diverse sulla base del contesto e degli individui delle due specie che si incontrano.