Mobilitazione ad Anghiari per salvare la colonia felina che sorge in località Ponte alla Piera, tipico borgo appenninico della Toscana. La struttura, che sorge in un giardino privato del Comune di Anghiari, è gestita da 4 anni circa dall’associazione La Gattara Odv, e ha recentemente ricevuto un ordine di demolizione da parte del Comune.
A oggi la struttura, suddivisa in due recinti che contengono casette di legno, ospita una quarantina di gatti. In seguito a una segnalazione su presunti abusi edilizi è scattato l’ordine di demolizione, contro cui si è schierata Eleonora Iacono, presidente dell’associazione La Gattara. Iacono ha riferito di avere presentato a marzo 2020 una dichiarazione di inizio attività che non aveva trovato opposizione e che soltanto di recente, il 4 febbraio, le è stata recapitata l’ordinanza di demolizione, senza neppure un sopralluogo per verificare l’effettiva presenza delle presunte opere abusive.
Della vicenda, alla cui base ci sarebbe, secondo Iacono, una segnalazione dettata da rancori personali, si è interessata anche l’assessora Alberica Barbolani da Montauto, già assessora alla Cultura, rete teatrale, sistema museale e tradizioni popolari del Comune di Anghiari, cui nel novembre del 2021, in occasione dell’istituzione dell’assessorato alla Tutela degli animali, è stata assegnata anche questa delega. Barbolani da Montauto ha promesso il proprio impegno nel trovare una soluzione che possa salvare l’intera struttura, nel frattempo le associazioni animaliste si sono date appuntamento in piazza del Popolo per partecipare alla manifestazione. Tra quelle che hanno aderito anche la Sfattoria degli Ultimi e le sezioni territoriale dell’Enpa, mentre la Lega per i diritti degli animali dell’onorevole Michela Brambilla ha garantito supporto tramite i suoi legali.
La mobilitazione per salvare i 41 gatti di Ponte alla Piera culminerà sabato 18 febbraio con una manifestazione di protesta per chiedere al Comune di ritirare la disposizione e salvare gli animali: «Ci vediamo alle 10 in piazza del Popolo ad Anghiari – è l’appello condiviso sui social – Uniti per i diritti dei gatti, perché che siano di colonia, di proprietà, registrati oppure no, sono sempre e unicamente esseri senzienti e come tutti noi hanno diritto sempre a una vita unica e dignitosa».