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13 Maggio 2022
15:54

Riccio intrappolato in un tubo salvato dall’ENPA in provincia di Monza

A Villasanta un riccio rimasto intrappolato in un tubo nel terreno è stato salvato dall'ENPA, grazie alla segnalazioni di alcuni giovani cittadini. Ora si trova in un rifugio e una volta recuperate le forze tornerà di nuovo in natura.

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Per gli animali che vivono con noi in città, l'ecosistema urbano può nascondere pericolose insidie da cui a volte è difficile tirarsi fuori. Nei pressi di un campo di basket a Villasanta, in provincia di Monza e della Brianza, un riccio sfortunato è precipitato in fondo a un lungo tubo conficcato nel terreno, situazione dalla quale il piccolo mammifero non avrebbe mai potuto liberarsi da solo.

Per il malcapitato riccio, però, la sorte ha iniziato subito a girare per il verso giusto e, grazie a una segnalazione inviata dalle ragazze e dai ragazzi che frequentano quei giardini pubblici, sono intervenuti prontamente dalla sezione locale dell'ENPA.

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Il tubo nel terreno in cui è rimato intrappolato il riccio

Arrivati sul posto, i volontari Mattia e il presidente ENPA Monza, Giorgio Riva, si sono trovati di fronte a un nutrito gruppo di adolescenti che li ha accompagnati frettolosamente sul luogo dell'incidente. Recuperare l'animale per riportarlo in superficie è stato piuttosto semplice, ma sfortunatamente l'esemplare, un adulto, non era in buona salute e non è stato possibile liberarlo.

Debilitato, affamato e chissà da quanto tempo rimasto in trappola, è stato ricoverato presso il centro di recupero per animali selvatici di Monza. Qui riceverà tutte le cure necessarie per rimettersi presto in forma e, una volta recuperato un buono stato di salute, tornerà di nuovo libero.

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Il riccio in cura presso il rifugio dell’ENPA

I ragazzi e le ragazze che frequentano il parco sono stati felici della buona riuscita del salvataggio. Grazie alla loro attenzione e sensibilità hanno dimostrato che una convivenza consapevole e basata sull'empatia tra umani e animali di tutte le dimensioni è possibile anche in città.

Sebbene preferiscano boschi e colline, anche i ricci (Erinaceus europaeus) si sono infatti abituati piuttosto bene a vivere nelle aree urbane e rurali, come orti, parchi e giardini. Può capitare però che finiscano intrappolati tra le mille insidie della vita in città come feritoie, canali, tombini e caditoie. Anche il traffico rappresenta una gravissima minaccia, per cui hanno bisogno di tutto l'aiuto possibile per riuscire a cavarsela, come in questo caso.

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I ricci sono abitanti ormai costanti di parchi e giardini urbani di molte città

È sempre molto difficile però riuscire a sapere chi chiamare per il soccorso degli animali, considerando che gli interlocutori non sono mai gli stessi da luogo a luogo e, per giunta, cambiano a seconda della specie. Per quelle selvatiche bisogna contattare il Centro di Recupero Animali Selvatici più vicino, ma è ormai evidente che occorrerebbe un numero unico per il soccorso di tutti animali, selvatici e non.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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