Lo hanno trovato legato a una recinzione. A lasciarlo lì è stato un uomo poco prima delle 23:30 dello scorso lunedì. Un cane è stato crudelmente abbandonato a Mesagne, comune in provincia di Brindisi. L’animale, un simil Pastore Tedesco, aveva attaccato al collo un guinzaglio giallo, ovviamente non era microchippato e appariva molto spaventato.
A denunciare l’accaduto è stato il Consigliere Comunale delegato alla Tutela e al Benessere degli Animali e al Randagismo Vincenzo Carella, che ha immediatamente coinvolto le forze dell’ordine e avviato le procedure previste in questi casi: «È stato commesso un atto crudele di abbandono – ha spiegato a Kodami – la gente sa che può fare riferimento a me laddove si presentino delle criticità. Così sono stato contattato. Ciò che appare strano è che il gesto sia stato compiuto in città, seppur in una zona periferica. Chi compie questi atti difficilmente lo fa all’interno di un centro abitato in quel modo».
Il cane per fortuna sta bene: ha delle ferite alle zampe procurate con tutta probabilità dallo sfregamento. La sera stessa è stato accolto da una famiglia della zona che ha provveduto a dargli un tetto subito dopo il ritrovamento e che ha offerto addirittura la sua disponibilità per adottarlo. Gli è stato scelto il nome Rex. Per ora è stato affidato con riserva prevedendo la possibilità di un’evoluzione improbabile della vicenda: per esempio laddove il cane risultasse rubato (nel qual caso verrebbe comunque contestata la mancata microchippatura).
In realtà l’evoluzione delle ultime ore fa pensare che questa ipotesi sia decisamente remota. La Polizia Locale, che immediatamente si è messa in movimento su sollecitazione del Consigliere, ha acquisito le prime immagini di un impianto di videosorveglianza dalle quali si distingue un uomo che compie l’atroce gesto. Il responsabile si avvicina alla zona del ritrovamento e lega il cane alla recinzione prima di allontanarsi. Sono in corso ulteriori ricerche per raccogliere altri elementi finalizzati all’individuazione del responsabile.
In tal senso è lo stesso Consigliere Carella a garantire il massimo impegno come già avvenuto in passato: «Non ho ricevuto segnalazioni della comunità in merito a questo cane – ci racconta – questa cosa mi fa pensare, perché la nostra è una comunità che collabora molto. È già successo per dei cani investiti che non erano microchippati: abbiamo ricevuto le giuste segnalazioni e siamo andati a rintracciare la provenienza degli animali. In questo caso non ci sono arrivate segnalazioni e questo mi fa pensare che il cane non provenga da Mesagne ma lo abbiano portato da fuori».
Del resto, proprio il comune brindisino ha recentemente dato prova di impegno per il benessere degli animali attraverso un percorso incentrato sia sulla prevenzione ma anche, dove necessario, sulla repressione. Una recente dimostrazione è arrivata con l’introduzione della carta d’identità per gli ospiti del canile. «Erano risultati quasi insperati fino a qualche anno fa – ha poi aggiunto Carella – pensiamo ai risultati ottenuti sul randagismo e sulla microchippartura. Abbiamo dimostrato che si può fare qualcosa anche al Sud Italia se si lavora con costanza, rigidità e un po’ di polso».
A prescindere da questo la speranza è quella di individuare il responsabile di questo abbandono. Come ricordato dal Delegato sulla sua pagina Facebook si tratta di una condotta punita ai sensi dell’articolo 727 del codice penale con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Tuttavia, queste modalità non sono del tutto nuove per il territorio pugliese. Qualche settimana fa la stessa sorte era toccata a un altro cane a Brindisi. Un anno fa, invece, una scena terribile era stata filmata con uno smartphone a Foggia: mentre per Rex è stata trovata una nuova casa in tempi record in quel caso il cane abbandonato, poi chiamata Kyra, è ancora alla ricerca di una famiglia.