video suggerito
video suggerito
24 Luglio 2022
8:16

Regione Liguria, altri fondi per abbattere i cinghiali e nuove recinzioni

L'assessore alla Caccia, Piana: «Abbiamo già stanziato nell’immediato 25mila euro, a favore di Alisa (Agenzia sanitaria della Liguria) per attuare tempestivamente gli interventi più urgenti, che saranno svolti anche di concerto con le amministrazioni comunali interessate e con il supporto operativo di medici veterinari».

15 condivisioni
cinghiale

Da settimane in Liguria non si registrano nuovi casi di peste suina, continuano invece le incursioni urbane degli ungulati. Nella mattinata del 23 luglio due cinghiali si sono spinti fino all'area traghetti del porto di Genova, a ponte Caracciolo. Nessun incidente o ferito ma si tratterebbe del primo caso di cinghiali avvistati in quella zona, secondo quanto riferito dalla Capitaneria.

Per gestire questa convivenza stretta la Regione ha chiesto al Governo delle misure straordinarie per arginare il processo di inurbamento dei cinghiali, contenere la presenza di ungulati nelle aree urbane della Liguria e limitarne gli atteggiamenti confidenti che possono rappresentare un rischio per la pubblica incolumità. La Regione si riferisce in particolare a tre episodi: una signora morsa a un braccio mentre mangiava una pizza in spiaggia, un anziano spinto a terra da un cinghiale mentre era a passeggio nel verde e una pensionata che è stata morsa mentre dava da mangiare agli animali sulle alture. Per le donne è stato necessario un ciclo di antibiotico, per il signore una medicazione all'ospedale.

«L’allargamento dell’habitat dei cinghiali nelle zone urbane, fenomeno complesso evidente a livello nazionale – spiega l’assessore alla Caccia Alessandro Piana -, ci ha portato a continuare ad operare costantemente tramite il Nucleo di Vigilanza Faunistico-Ambientale della Regione Liguria e a chiedere misure urgenti al Governo, seppur con le limitazioni imposte dalle misure di prevenzione ed eradicazione della peste suina africana».

Oltre agli interventi già avviati per la rimozione del maggior numero possibile di animali nei contesti cittadini, la Regione sta facendo installare recinzioni a valle per limitare gli spostamenti degli animali, d’intesa con il commissario Angelo Ferrari. «Abbiamo già stanziato nell’immediato 25mila euro, a favore di Alisa (Agenzia sanitaria della Liguria) per attuare tempestivamente gli interventi più urgenti, che saranno svolti anche di concerto con le amministrazioni comunali interessate e con il supporto operativo di medici veterinari. L’obiettivo delle azioni straordinarie previste è di realizzare nuovi interventi di contenimento dei cinghiali, che non possono più essere rinviati, per garantire la sicurezza dei cittadini e per mitigare l’eccessiva presenza di questi ungulati».

Arriva invece direttamente dal Senato la proposta, o per meglio dire la provocazione, del senatore Francesco Bruzzone della Lega: «Visto che tutti dobbiamo essere orientati al bene pubblico e alla sicurezza, lanciamo un appello affinché – invece di criticare tout court – le associazioni animaliste contribuiscano a realizzare un piano condiviso di abbattimento dei cinghiali in sovrannumero. Un intervento necessario per la salvaguardia del territorio e della sicurezza», dice il responsabile del dipartimento Attività venatorie del partito del Carroccio.

«I suini ormai non temono più l’uomo, non si allontanano con un battito di mani o un educato saluto. Pascolano tra le macchine in centro città a Roma come a Genova. Gli animalisti da salotto hanno il coraggio di guardare in faccia mogli e figli di coloro che sono morti per un incidente stradale provocato dai cinghiali in zone urbane? Cosa dicono a coloro che sono stati aggrediti e feriti in centro città? Bisogna avere i piedi per terra e abbattere i cinghiali in sovrannumero, per contenere la peste suina e i pericoli nei confronti di un animale che non è – e non sarà mai per sua natura – un animale da cortile» .

La risposta degli animalisti genovesi è una campagna social in cui si ritraggono accanto ai cinghiali con un cartello o una sovrascritta in cui si legge "Io sto con i cinghiali".

Immagine

Fuori dalla rete si organizzano incontri di divulgazione come quello organizzato dal gruppo Task Force che ha invitato gli utenti a partecipare all'evento di venerdì scorso intitolato "Emergenza cinghiali: parliamone con gli esperti". Al dibattito sono  intervenuti: Andrea Mazzatenta della facoltà di Medicina veterinaria dell'Università degli Studi di Teramo, Andrea Marsan della facoltà di Scienze Biologiche dell’Università di Genova ed Edgar Mayer, giornalista, saggista e presidente di “Gaia animali e ambiente Onlus, oltre ad alcuni comitati animalisti.

Avatar utente
Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social