La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Reggio Calabria ha sequestrato oltre 1000 esemplari di uccelli selvatici durante le attività di controllo del territorio presso la stazione ferroviaria di Villa San Giovanni. Gli animali, che come tutte le specie selvatiche sono protetti dalla legge, erano nascosti in un furgoncino con targa maltese guidato da un uomo di 68 anni della stessa nazionalità diretto agli imbarchi per la Sicilia.
Il controllo approfondito del veicolo da parte delle unità cinofile della Compagnia Pronto Impiego di Reggio Calabria ha permesso di accertare l'esistenza di un doppiofondo in cui erano ammassate ben 34 gabbiette, al cui interno vi erano oltre 1.000 esemplari di uccelli appartenenti a diverse specie, tra cui cardellini, verzellini, lucherini, fringuelli e verdoni.
La maggior parte degli animali erano in buono stato di salute e sono stati immediatamente liberati. In seguito ai controlli del medico veterinario dell'A.S.P. di Reggio Calabria alcuni esemplari, in condizioni meno buone, sono stati affidati a un'associazione esperta nel recupero di fauna selvatica.
Le operazioni della Guardia di Finanza e la liberazione degli animali.
Il responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria e dovrà rispondere dei reati di maltrattamento di animali e detenzione e traffico di fauna protetta. Tali azioni rappresentano una grave minaccia alla biodiversità, in quanto l'alterazione delle relazioni esistenti tra le specie viventi e i loro habitat, causata dall'attività antropica illecita, è un pericolo per l'equilibrio degli ecosistemi e il conseguente danno al patrimonio ambientale è incalcolabile.
Le catture e le uccisioni illegali nel Mediterraneo sono ancora oggi una delle minacce principali per la sopravvivenza degli uccelli, soprattutto sulle piccole isole. Secondo BirdLife, la più importante organizzazione al mondo sulla conservazione dell'avifauna, ogni anno nel bacino del Mediterraneo sono circa 25 milioni gli uccelli selvatici che vengono catturati e uccisi illegalmente, e Malta detiene il triste e spaventoso record di densità più alta tra tutti i Paesi che affacciano sul Mediterraneo: 343 uccelli per km².