Un rarissimo cucciolo di tigre bianca è stato trovato in fin di vita in un cassonetto della spazzatura all’esterno dell’Attica Zoological Park di Atene, ennesima vittima, secondo i veterinari e le forze dell’ordine, del traffico illegale di specie esotiche.
Il cucciolo è stato notato dagli operatori dello zoo lo scorso 28 febbraio sotto un mucchio di rifiuti e immediatamente recuperato e trasferito nella clinica del parco. I primi accertamenti hanno stimato che abbia circa tre mesi, e che le sue pessime condizioni fisiche derivino da un’alimentazione inadeguata che gli ha causato gravissimi problemi muscolo-scheletrici e di sviluppo, con tutta probabilità irreversibili. L’obiettivo dei veterinari, adesso, è tenerlo in vita per il tempo necessario a fargli recuperare le forze, e capire poi che cosa sarà possibile fare per garantirgli una vita il più possibile dignitosa.
L’animale, in degenza in una zona chiusa del parco, è sottoposto costantemente a esami medici e nutrito artificialmente: nelle settimane trascorse all’Attica Zoological Park il suo peso è aumentato di un chilogrammo, ma risonanza magnetica e tac hanno confermato malformazioni genetiche e problemi alla colonna vertebrale, al bacino e alle costole che gli rendono molto doloroso anche soltanto muoversi, e che lo ostacolano sia nella respirazione sia quando prova a nutrirsi.
I veterinari, come detto, stanno lottando per cercare di salvargli la vita, e nel frattempo del suo caso sono state informate le autorità per avviare le indagini. Il suo caso è stato già segnalato al comitato scientifico speciale dell’Eaza (Associazione Europea di Zoo e Acquari), di cui l’Attica Park è membro, e a veterinari specializzati in grandi felini raccomandati da organizzazioni come Born Free e Wild Cat Sanctuary. È inoltre già stata inviata richiesta al Ministero dell'Ambiente affinché venga formata una commissione con la partecipazione di veterinari specializzati, operatori del parco e docenti universitari affinché si stabilisca il modo migliore per gestire la situazione del cucciolo.
«Siamo in contatto con un centro di soccorso specializzato in Europa, che ospita tigri ed è intenzionata ad accoglierlo se le sue condizioni di salute lo permetteranno – hanno fatto sapere dalla direzione della struttura greca – Purtroppo sembra essere un'altra vittima del commercio illegale di fauna selvatica. Negli ultimi anni, sia il traffico di fauna selvatica che la domanda di prodotti legati ad animali selvatici ha raggiunto livelli senza precedenti. Questa attività è al quarto posto dei reati con più mobilità e fatturato al mondo, dietro al traffico di droga e alla falsificazione. Chiunque abbia informazioni sull'origine dell'animale è invitato a contattare il Reparto Polizia di Spata e la Forestale di Penteli».