Un nibbio bianco, specie rarissima in Italia, è stato avvistato e fotografato nella Riserva naturale Crava Morozzo, in Piemonte, gestita dalla Lipu. Un avvistamento che in maniera significativa cade durante l’Eurobirdwatch, le giornate istituite per celebrare il birdwatching. L'evento è organizzato in Europa e Asia centrale da 36 partner della ong BirdLife International e, nel nostro Paese, dalla Lipu, la più influente associazione ambientalista italiana di tutela dell'avifauna.
Proprio in una delle riserve dell'associazione è stato avvistato il rarissimo piccolo rapace. Il nibbio infatti è presente in Africa e in Spagna, Portogallo e in piccola parte nella Francia del Sud, mentre in Italia conta meno di 10 segnalazioni.
Ma non sono mancati altri avvistamenti di rilievo: i partecipanti alle attività di birdwatching hanno avvistato numeri interessanti di morette tabaccate (75 esemplari), spatole (196 esemplari) e notato la presenza di specie molto rare per il periodo, come per esempio il rondone comune e la schiribilla.
Gli avvistamenti più belli in Italia
Tra i protagonisti dei 45 eventi organizzati in Italia per l'Eurobirdwatch spicca il gruccione, un uccello insettivoro caratterizzato da un corpo variopinto e dal becco scuro e ricurvo. Proprio i colori accesi rivelano le sue origini subtropicali e tropicali: il dorso è rosso scuro con al cune macchie verdi, mentre il ventre ha una tinta verde brillante, mentre la gola è gialla.
La sua particolarità emerge durante la nidificazione, è infatti solito posizionare la camera di cova su scarpate di sabbia o sotto terra scavando gallerie lunghe anche 3 metri. I maschi per conquistare la femmina durante il corteggiamento usano offrirle dei doni come farfalle, libellule, api e altri insetti.
Questo straordinario migratore abita foreste, savane, praterie e aree agricole di gran parte dell’Europa e dell’Africa. In Italia si è distinto nell'area mediterranea, soprattutto in Calabria, grazie al suo contributo all'ecosistema. All'interno del Parco della Sila aiuta a tenere sotto controllo il numero delle processionarie,
Dei quasi 30mila uccelli selvatici identificati spicca il germano reale, chiamato anche "capo verde" per la caratteristica colorazione verde della testa. Sono 2.556 quelli avvistati dagli appassionati accompagnati dagli esperi Lipu in Italia.
Avvistarli non è complesso se si conoscono le giuste modalità, e questo i cacciatori lo sanno molto bene. Il germano reale rientra infatti tra le specie cacciabili della stagione venatoria, iniziata il 16 settembre in moltissime regioni italiane. Tra le specie più fotografate, sia dagli osservatori appassionati che dai cacciatori che in queste settimane hanno puntato l'obiettivo del fucile nel cielo ci sono anche i beccaccini.
I beccaccini sono tra gli uccelli più fotografati in queste settimane, non dagli appassionati ma dai cacciatori.
Gli uccelli acquatici sono tra le specie più a rischio proprio a causa della loro stretta dipendenza dalle zone umide, ecosistemi fragili che trovano sempre meno spazio in Italia e nel resto d'Europa. Secondo gli ultimi dati forniti dalle Nazioni Unite, il Pianeta ha perso ad oggi più dell’85% di questi ecosistemi.
Tra le specie che sparirebbero insieme a questo habitat c'è il cavaliere d'Italia, il trampoliere più elegante delle nostre paludi, famoso per il rituale di accoppiamento simile a una danza. Il maschio gira attorno alla femmina, stando attento a non passarle mai di fronte, in una sorta di ferro di cavallo. Se la femmina gradisce le avances abbassa la testa e consente al maschio di avvicinarsi. Dopo la copula, il maschio e la femmina camminano insieme per qualche secondo sullo specchio d'acqua.
I numeri dell'Eurobirdwatch
Durante l'Eurobirdwatch è stato anche assegnato un premio per chi ha conteggiato più colombacci, specie dell’edizione 2024, andato alla Riserva naturale di Torrile Trecasali (PR); il falco di palude, specie tenuta “segreta” fino a fine evento, è stato osservato soprattutto alla Riserva naturale di Ostiglia, Mantova, e alla Riserva naturale Lame di fuori (entrambe con 5 esemplari).
Il premio per il maggior numero di specie osservate (93) va alla Riserva di Torrile e Trecasali, mentre il gruppo col maggior numero di partecipanti under 18 (70 giovani) è stato quello dell’Oasi Chm di Ostia (Roma).
Infine, a livello europeo, 24mila sono stati i partecipanti a quasi 1.000 eventi organizzati dai 36 partner di BirdLife International e 3,5 milioni di uccelli osservati. Le specie più abbondanti sono state l’oca facciabianca, lo storno e il fringuello, mentre tra le rarità sono state viste specie come il luì forestiero, lo sparviere levantino, il luì scuro, la monachella dorsonero e lo zigolo minore.