Originarie delle foreste dell'America centrale e meridionale, le rane di vetro della famiglia Centrolenidae prendono il nome dalla loro pelle traslucida e dai muscoli che le fondono perfettamente nell'ambiente della giungla. Per vedere i loro cuori, le spirali ondulate degli intestini e le loro ossa, quello che bisogna fare è semplicemente osservarle da sotto: si ottiene un effetto impressionante.
Come si mimetizzano le rane di vetro
Nella giungla nessuna di queste rane è al sicuro. Le vespe sono cacciatrici specializzate, non tanto degli adulti quanto delle loro uova. Ecco perché devono essere brave a nascondersi. Mimetizzarsi per questi anfibi non è difficile, hanno imparato l’arte dell’invisibilità. Hanno la pelle sottile e la totale mancanza di cellule portatrici di pigmento. A tutte manca il pigmento sulla pancia, mentre il loro dorso è di una tonalità più familiare: il verde. Il verde le aiuta a mimetizzarsi con le foglie in modo da essere meno individuabili da uccelli affamati o altri predatori come, appunto, le vespe.
Ma anche quella parte traslucida sul ventre sembra abbia uno scopo. I predatori come uccelli, serpenti o mammiferi percepiscono infatti la luminosità del verde del dorso a seconda della quantità di luce che rimbalza sulla foglia su cui è seduta la preda. Quella quantità di luce risplende attraverso la parte inferiore traslucida della rana cambiando la percezione del suo colore. Inoltre, poiché alcune delle parti traslucide sono visibili dall’alto, i bordi si fondono completamente con lo sfondo, rendendo difficile per un predatore vedere un bel contorno nitido a forma di rana. È come se le rane usassero gli strumenti di fusione e sfocatura di photoshop. La tecnica è stata soprannominata “diffusione del bordo”. È un camouflage diverso da qualsiasi altro: non cambiano colore né sono completamente trasparenti. La vita ha imparato ad usare il colore e la luce a suo vantaggio.
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Come fanno le rane di vetro a diventare trasparenti
Grazie a recenti studi, i ricercatori hanno scoperto un altro straordinario meccanismo che le rane di vetro usano per diventare così trasparenti. Quando le rane di vetro di Fleischmanni (Hyalinobatrachium fleishmanni) vanno a dormire travasano l'89% dei loro globuli rossi – dal colore rosso vivace – in sacche rivestite di cristalli nel loro fegato. Queste riflettono la luce in arrivo e fanno apparire le rane quasi invisibili. Con i loro globuli rossi fuori dalla vista, le rane diventano due o tre volte più trasparenti: un trucco che secondo gli scienziati aiuta gli animali a evitare i predatori. La trasparenza è rara e davvero difficile da ottenere, perché i nostri tessuti sono pieni di cose che assorbono e diffondono la luce. Anche i globuli rossi assorbono molta luce e hanno scoperto che la rana può effettivamente nasconderli impacchettandoli nel fegato.
Molte creature acquatiche come il krill e le salpe sono trasparenti ma è un fenomeno estremamente raro sulla terraferma, motivo per cui gli scienziati sono stati a lungo affascinati dalla capacità di quesa rana. Prima di questo studio nessuno aveva notato il fenomeno dei globuli rossi, forse perché si verifica solo mentre la rana dorme.
Le rane di vetro possono prevenire le emorragie?
Per esaminare il fenomeno di immagazzinamento del globuli rossi, gli scienziati hanno utilizzato tecniche di imaging (come la spettroscopia ottica o la microscopia fotoacustica) che hanno anche evidenziato i tassi di emoglobina, una proteina che trasporta l'ossigeno nel sangue. Il team ha scoperto così che le rane di vetro di Fleischmanni dormienti avevano in media il 96,6% in meno di emoglobina ossigenata in circolazione rispetto a quando erano attive. Non solo queste scoperte sono affascinanti e bizzarre, ma potrebbero portare alla scoperta di ulteriori capacità di questi animali. Questo perché molti globuli rossi in un punto di solito formano un coagulo, che può ostruire un vaso sanguigno e portare a una condizione potenzialmente pericolosa per la vita, come la trombosi.
Ma le rane possono apparentemente condensare ed espandere i loro globuli rossi a volontà, senza alcun effetto negativo. In questo modo possono ancora coagulare normalmente quando sono feriti. Ciò potrebbe significare che gli animali possiedono già un meccanismo biologico che prevenga un'emorragia eccessiva prevenendo anche un'eccessiva coagulazione. Una grande capacità inimmaginabile è nascosta in bella vista, attraverso la pelle trasparente di una minuscola rana della foresta pluviale.
