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9 Maggio 2022
13:02

Randagismo in Italia: nasce un tavolo nazionale permanente dopo gli Stati generali di Palermo

Sezioni della magistratura dedicate agli animali e un garante per la loro tutela: le proposte sul tavolo degli Stati generali del randagismo organizzati a Palermo.

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randagio cane

Garantire per legge le cure salvavita a tutti gli animali d'affezione; istituire un garante nazionale dei diritti degli animali; promuovere la nascita di sezioni della magistratura dedicate alla tutela della fauna. Sono queste alcune tra le principali proposte emerse durante gli Stati generali del randagismo promossi a Palermo dal deputato Filippo Maturi, responsabile del dipartimento della tutela del benessere animale della Lega, e dall’europarlamentare Anna Cinzia Bonfrisco, membro dell’intergruppo parlamentare Animal welfare presso il Parlamento Europeo.

All'evento, organizzato presso l’Assemblea Regionale Siciliana, hanno preso parte esponenti delle istituzioni e referenti di alcune associazioni animaliste italiane: Enpa, Lav, Animal Equality, Animal Law, Fare Ambiente, Help Ralph's Friends. Tutti riuniti nel capolougo siciliano al fine di elaborare una strategia per la gestione di un fenomeno complesso come quello del randagismo.

La discussione però è andata molto oltre, spiega Maturi a Kodami: «Abbiamo deciso di istituire un Tavolo permanente tra amministratori, politica e associazioni per portare avanti una strategia concreta. L'incontro di Palermo non è un momento di riflessione estemporanea e occasionale ma un impegno concreto al fine di elaborare una nuova legge quadro per la prevenzione del randagismo, e non una semplice proposta di revisione».

Stati generali randagismo palermo

«La Legge 282 del 1991 questa estate compie 31 anni: molte cose sono cambiate da quando è stata istituita ed è arrivato il momento di prenderne atto – aggiunge il deputato – La società è molto più matura e consapevole di quanto non lo sia la politica, e quest'ultima si trova spesso a dover inseguire i cambiamenti sociali mentre sarebbe bello che li accompagnasse».

La convivenza tra la società umana e animale è stato il tema al centro dell'intervento di Carla Rocchi, presidente dell'Enpa, la più antica associazione animalista d'Italia. La presidente ha segnalato come è cambiato il rapporto con gli animali e come questi, al di là della mera affettività, debbano essere intesi come una vera e propria risorsa per la collettività.

Il cane è parte integrante dell'approccio One Health ideale per raggiungere la salute globale e che non considera distinte le sfere di salute umana, animale e ambientale. In questa prospettiva, Rocchi ha segnalato che l'ingresso degli anziani autosufficienti in strutture come le rsa potrebbe essere evitato attraverso il rapporto con un cane. Vivere con un cane riduce il rischio di invalidità negli anziani è un aspetto messo in luce più volte dalla scienza.

Tuttavia, per raggiungere la salute globale è necessario che che ci sia un equo accesso alle cure, cosa che nonostante i vari bonus animali domestici, ancora non è riconosciuta. «Garantire cure salvavita a tutti gli animali d'affezione, a prescindere dalla disponibilità economica delle famiglie nelle quali vivono è l'obiettivo che stiamo perseguendo attraverso uno specifico disegno di legge – spiega Filippo Maturi – Ad oggi esistono animali di serie A e di serie B, perché, purtroppo, quelli che vivono in contesti dove c'è disponibilità economica possono accedere alle cure, diversamente rischiano nel concreto di morire».

Tariffe troppo alte per i veterinari e costi proibitivi dei farmaci veterinari, anche salvavita, sono problemi lamentati costantemente dalle famiglie, una situazione che lede i diritti degli animali, come sottolinea il rappresentante della Lega: «Se riconosciamo agli animali una soggettività, e non li consideriamo come un bene di proprietà, significa che questo soggetto deve vedere riconosciuto il proprio diritto ad accedere alle cure».

locandina stati generali randagismo
Il programma degli Stati generali del randagismo di Palermo

Difficoltà economiche che inficiano sul benessere degli animali e che possono contribuire all'abbandono sono problemi strutturali che secondo il presidente della Lav, Gianluca Felicetti, potrebbero essere risolti anche attraverso l'istituzione di un Garante nazionale degli animali con  poteri effettivi per mettere in atto una strategia ben precisa di concerto con amministratori ed esperti.

Altro tema emerso è quello delle cucciolate casalinghe. «Ho proposto dei fondi comunali per la sterilizzazione dei cani che vivono in famiglia – dice Maturi – Si è sempre vista sterilizzazione come impegno del privato, ma pur rimanendo una scelta, spesso alcune persone per motivi economici scelgono di non farlo. Ciò avviene spesso in contesti agricoli dove i cani sono molti e la spesa diventa onerosa. Da qui il problema delle cucciolate non volute, che inevitabilmente vanno a gravare sulle casse comunali quando arrivano in canile». Un costo che la Lav ha segnalato pari a 100milioni di euro.

Anche il tema della Giustizia non è rimasto fuori dal dibattito: la proposta dei partecipanti è istituire in magistratura sezioni dedicate a perseguire i reati contro animali. «Tanti processi finiscono in prescrizione perché i magistrati sono ingolfati – sottolinea Maturi – Purtroppo il sistema della giustizia non funziona come dovrebbe e molte volte a pagare sono i più fagili e senza voce, per questo è necessario che, accanto a una riforma strutturale, nascano sezioni apposite dedicate alla tutela dei diritti degli animali».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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