Dopo due anni dall’entrata in vigore della legge della Regione Puglia sul controllo del randagismo c’è una “grande assente”, la commissione che avrebbe dovuto monitorare il fenomeno e che non si è ancora costituita, seppur per legge sarebbe dovuta nascere dopo sei mesi. Il Caap, il Coordinamento delle associazioni animaliste pugliesi, a un ritardo del genere non ci sta, anche perché tra canili regolari e abusivi la situazione è esplosiva. Secondo i dati della stessa Regione nel 2020 sono entrati nei canili sanitari 6.280 esemplari e nei canili rifugio 4.262.
«Le problematiche legate al randagismo nella Regione Puglia sono molteplici, serie e correlate alla legalità – affermano le oltre 100 associazioni regionali riunite nel gruppo – non si può più aspettare e la Regione deve riunire al più presto la commissione poiché senza linee operative la legge non viene applicata, con il risultato che il randagismo è fuori controllo e la Puglia da dati raccolti risulta tra le Regioni con il maggior numero di canili e in questi dati non sono presenti i canili abusivi che in Puglia sono molteplici. La situazione è grave».
Il Coordinamento ha scritto ufficialmente alla Regione Puglia per chiedere che la commissione possa riunirsi al più presto. Secondo l’articolo 18 della legge 2/2020, la Commissione è presieduta dall’assessore regionale con delega alle politiche della salute ed è composta da un veterinario e un medico chirurgo delle strutture regionali competenti, da un veterinario designato dalla Federazione nazionale dell’ordine, da un veterinario dirigente presso una Asl regionale, da un rappresentante di associazioni di settore e di portatori di interesse, da tre rappresentanti designati dalle associazioni iscritte all’Albo regionale per la protezione degli animali per ciascun'area: Nord (Province di Foggia e Barletta-Andria-Trani), Centro (per l’area metropolitana di Bari) e Sud (per le Province di Taranto, Brindisi e Lecce).
La struttura sovraintende e controlla gli interventi necessari all’attuazione della legge ed è un organo consultivo della giunta regionale. Inoltre, scrive un piano annuale per la prevenzione del randagismo.