Un grave incidente stradale è avvenuto poco dopo la mezzanotte tra domenica 23 e lunedì 24 aprile a San Mauro la Bruca, piccolo comune nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, in Campania. Un ragazzo di 15 anni è ricoverato in gravi condizioni dopo aver travolto un cinghiale in sella alla sua bicicletta. Secondo quanto si apprende, il ragazzo stava percorrendo la strada provinciale che porta alla frazione di San Nazario, quando il cinghiale gli ha tagliato improvvisamente la strada. Il giovane non è riuscito ad arrestare la corsa della sua bici, impattando violentemente contro l'animale e cadendo poi rovinosamente sull'asfalto.
Immediati sono stati i soccorsi del 118, che hanno subito trasportato il 15enne all'ospedale San Luca di Vallo della Lucania, dove si trova attualmente. Il ragazzo, ricoverato in prognosi riservata, è stato subito sottoposto a un delicato intervento chirurgico e ha purtroppo subito l'asportazione della milza. La Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, ha aperto un'inchiesta per verificare eventuali responsabilità e sono in corso gli accertamenti dei Carabinieri che interrogheranno i genitori del giovane, l'amico che era con lui al momento dell'incidente e le persone arrivato sul posto dopo l'impatto con l'animale.
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è una delle aree protette più vaste e selvagge d'Italia. Al suo interno vivono centinaia di specie animali, ma tra gli ungulati i cinghiali sono sicuramente quelli più numerosi e che causano non pochi conflitti con le attività umane, anche nei centri abitati. Tra questi, gli impatti stradali sono tra i più frequenti, anche a causa del costante aumento numerico della popolazione di cinghiali. Un tema molto complesso che Ente Parco e amministratori locali dovranno affrontare quanto prima, sia in ottica di tutela e conservazione della fauna che per motivi di sicurezza pubblica.
Nel 2022, secondo l'Osservatorio ASAPS, si sono registrati 179 incidenti significativi (il report considera solo quelli con persone ferite o decedute) col coinvolgimento di animali. In questi, 16 persone sono morte e 227 sono rimaste ferite. In 163 casi l'incidente è avvenuto con un animale selvatico (91,1%) mentre in 16 era invece coinvolto un domestico (8,9%). Quello degli incidenti con coinvolgimento di animali selvatici, specie in alcune regioni ad alta densità di selvatici, richiede quindi l'adozione di ulteriori e più efficaci strumenti difensivi per la sicurezza della circolazione.
Esistono infatti diversi tipi di interventi che posso aiutare a mitigare il numero e l'impatto degli investimenti stradali sulla fauna e i cittadini, sia in fase di progettazione della rete stradale che in quella gestionale. Dalla semplice segnaletica stradale, fino all'utilizzo di dissuasori e corridoi ecologici che aiutano gli animali ad attraversare le strade in tutta sicurezza nei punti cruciali. Sempre secondo l'ASAPS, che ha anche realizzato una mappa che geolocalizza i casi più gravi e le zone più a rischio, la rete stradale italiane soffre infatti ancora di gravi e importanti lacune strutturali che purtroppo aumento il rischio di incidenti.