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24 Settembre 2023
17:00

Ragazzi delle medie salvano un cane: lo avevano imparato a scuola

Un gruppo di ragazzi ha salvato un cane scappato di casa a Vieste: tutti quanti avevano partecipato a scuola a un progetto per rispettare gli animali.

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Un gruppo di un'età compresa tra gli 11 e i 13 anni e un cagnolino fuggito accidentalmente dalla sua casa sono i protagonisti di questa storia a lieto fine: i ragazzi stavano giocando come tanti altri coetanei tra le vie del paese, quando improvvisamente vedono un animale spaventato che si nasconde tra le macchine. Si attivano subito per chiamare la Polizia Locale, seguendo il protocollo conosciuto a scuola, e così riescono a portare il piccolo sano e salvo a casa, scortando gli agenti fino all’indirizzo registrato all’anagrafe canino. Questo è quanto successo pochi giorni fa a Vieste, nota località turistica in provincia di Foggia.

Sebbene quanto avvenuto possa sembrare solo un bellissimo esempio di bontà messa in pratica da dei ragazzi, in realtà si tratta di un episodio tutt’altro che casuale. Tutto il gruppo, infatti, ha studiato all’Istituto Comprensivo “Rodari Alighieri Spalatro” di Vieste. In questa scuola da ben 5 anni è stato introdotto un progetto che si chiama “Amici animali”, assorbito poi nelle ore di insegnamento della reintrodotta educazione civica. Tutte le classi prime, per ogni ciclo di studio, vengono avvicinate a una serie di principi da tempo sostenuti su più livelli nella città di Vieste. Ricordiamo, infatti, che questo comune è uno di quelli che hanno aderito al programma Zero Cani in Canile, che proprio in questo comune del Gargano è riuscito a svuotare tutte le strutture di accoglienza attraverso un’azione combinata di educazione, prevenzione, controllo ed eventualmente repressione.

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È così, dunque, che questo gruppetto di ragazzi della scuola secondaria di primo grado, quando ha visto il cane, ha saputo subito cosa fare. A poca distanza da lì, si trovava una pattuglia della Polizia Locale. I bambini hanno condotto gli agenti sul luogo dell’avvistamento, aiutandoli così a raggiungere l’animale spaventato. Nel frattempo avevano provveduto a trovare per lui acqua e cibo. Attraverso il lettore di microchip, a Vieste in dotazione a tutte le pattuglie, si è riusciti a rintracciare agevolmente la famiglia del cane. Visto che l’abitazione si trovava a poca distanza dal luogo di ritrovamento, i ragazzi hanno voluto scortare personalmente gli agenti per riportare il cane a casa sano e salvo.

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«Il nostro progetto prevedeva un approccio diverso – spiega la maestra Carolina Marchetti dell’Istituto comprensivo “Rodari Alighieri Spalatro” – invece di impostarlo su ciò che normalmente non deve essere fatto, lo abbiamo concentrato su aspetti positivi relativi ad alcuni temi selezionati. Così abbiamo pensato anche ad “Amici animali”. Abbiamo creato la possibilità per i bambini di incontrare le associazioni presenti sul territorio, ma anche gli agenti della Polizia Locale del Nucleo Operativo Tutela Animale. L’idea era quella di spiegare quali sono i comportamenti da avere di fronte a un animale, cosa sono i microchip, cosa accade quando un cane si smarrisce. Un aspetto pratico e operativo vicino a quelli che sono gli interessi dei bambini».

In questi cicli di lezione non è mancato neanche, previa autorizzazione dei genitori, il contatto diretto con i cani, proprio nell’ottica di un’applicazione pratica di principi alla portata dei bambini. Col supporto di personale esperto si è spiegato come avvicinarsi a un animale, come interpretare i messaggi che un cane lancia, come ad esempio il movimento della coda. Ogni anno uno degli appuntamenti prevede anche l’incontro con  Leonardo Armillotta e il suo cane guida: Leonardo è una persona ipovedente e con grande entusiasmo racconta tutte le fasi della sua giornata, alternate tra quelle in cui l’animale sta svolgendo il ruolo di guida e quando no.

«Se pensiamo al fatto che ogni classe prima di ogni ciclo fa questo percorso da 5 anni, è facile immaginare quanti ragazzi abbiano potuto vivere questa esperienza – conclude la maestra – Per i bambini è davvero emozionante. Siamo molto fieri di questo progetto. Coinvolgiamo tutte le persone disponibili ad aiutarci. E poi, la cosa più bella, è che troviamo riscontro dall'esterno». Come nel caso del cagnolino di Vieste.

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Roberto Maggi
Giornalista
Sono nato a Bari nel 1985. Sono un giornalista, fotografo e videomaker. Amo raccontare storie di animali sia con le parole che con le immagini. Sono laureato in giurisprudenza e da anni seguo la cronaca locale in Puglia. Amo tutti gli animali, ma in particolar modo i gatti. Faccio spesso amicizia con loro quando viaggio con la mia moto.
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