Una studentessa di appena 17 anni dello Zimbabwe è morta la scorsa settimana dopo essere stata morsa da un mamba nero mentre era in classe. Melody Chiputura, questo il nome della giovane studentessa, è stata morsa a una gamba dal rettile velenoso ed è purtroppo morta dopo circa 30 minuti mentre veniva trasportata d'urgenza in ospedale. L'incidente è avvenuto alla Rushinga High School, nella provincia centrale della regione del Mashonaland.
Secondo i quotidiani locali, la ragazza era uscita assieme ai suoi compagni per le consuete attività sportive all'aperto e quando è tornata in classe nessuno si è accorto che il serpente si era in qualche modo intrufolato nell'aula. Quando è stata morsa era seduta al suo banco e in classe è scoppiato il panico e mentre alcuni compagni chiedevano aiuto, altri hanno ucciso il serpente. Il padre di Melody, Joseph Chiputura, ha dichiarato a quotidiano locale: «Abbiamo ricevuto la chiamata 10 minuti dopo che è stata morsa. Quando siamo arrivati in clinica era però troppo tardi. Tutto ciò è difficile da accettare ed è estremamente doloroso. Non capisco come un serpente possa entrare in una classe e mordere mia figlia mentre si trova a scuola».
Parlando dello scioccante incidente, il preside della Rushinga High School, Christopher Murenga, ha invece dichiarato: «Era seduta al suo solito banco, il terzo contro il muro, e i due banchi davanti a lei erano occupati dai suoi compagni di classe. Ha urlato immediatamente dicendo che qualcosa l'aveva morsa. Oltre ai genitori, abbiamo immediatamente contattato il Chimhanda Hospital e il medico ci ha consigliato di portare anche il serpente, che nel frattempo era già stato ucciso dagli studenti. È morta mentre andava in ospedale. Siamo scioccati, non riusciamo a capire da dove sia arrivato il serpente. L'edificio è lontano dalle aree con habitat favorevole per questi rettili».
Il black mamba o mamba nero (Dendroaspis polylepis) è considerata una delle specie di serpente più velenose al mondo. È originario dell'Africa sub-sahariana ed è famoso, oltre per la sua tossicità, anche per la velocità di movimento: può arrivare a coprire addirittura cinque metri al secondo. In Africa è una specie molto temuta per la sua velenosità, ma soprattutto per il suo temperamento aggressivo che lo rende ancora più pericoloso: è una specie molto territoriale, e può difendersi in maniera aggressiva se si sente minacciata. I suoi morsi rilasciano un veleno composto da diverse neurotossine, che si diffondono velocemente nel corpo della vittima.
Sembrerebbe, inoltre, che a differenza delle vipere tutti i morsi del black mamba iniettino veleno, con una media di 120 mg di veleno rilasciato per morso. L'apparato di rilascio del veleno è costituito dai due denti anteriori ed è uno dei sistemi più evoluti tra i serpenti. Il morso, se non viene adeguatamente e immediatamente trattato, porta a morte certa nell'uomo e i sintomi possono essere molto vari: convulsioni, sintomi neuro-muscolari, nausea, dolori addominali, vomito, paralisi e eccesso di salivazione.
Una terapia antiveleno è stata prodotta dal South African Institute for Medical Research (SAIMR) e, se somministrata tempestivamente, può salvare molte vite, ma nonostante ciò la mortalità dovuta al veleno di questo serpente è ancora di circa il 14% e aumenta quando a essere coinvolti sono soggetti a rischio, come anziani, bambini e persone affette da altre patologie. L'incidente avvenuto in Zimbabwe ha riacceso i riflettori sulla sicurezza nelle scuole locali e, sebbene si tratti di un caso isolato ed eccezionale, il vicedirettore provinciale dell'istruzione, Themba Mangwiro, ha annunciato che verrano implementate le misure di sicurezza e che sarà insegnato a bambini e ragazzi come interagire di fronte a un serpente velenoso senza disturbarlo e spingerlo a mordere per difendersi.