Multe raddoppiate e maggiori controlli da parte della Polizia Locale a Vasto per chi non raccoglie i bisogni dei propri cani per strada. Così l’amministrazione comunale ha messo nero su bianco le nuove norme per contrastare l’abbandono di deiezioni canine in strada. Un giro di vite passato presto dalle parole ai fatti quando la commissione Affari Generali e Istituzionali presieduta da Lucia Perilli ha approvato le modifiche al regolamento della Polizia Urbana. Una manovra prima ideata e poi votata dalla sola maggioranza. Raddoppia il massimale della sanzione economica per chi non raccoglie da terra le deiezioni: ora si va dai 50 ai 300 euro, mentre prima ci si fermava a un massimo di 150.
In merito è intervenuto anche il sindaco della cittadina abruzzese, Francesco Menna: «L’aumento ha l’obiettivo di richiamare un maggiore senso civico da parte dei proprietari dei cani, che devono seguire un comportamento idoneo per garantire la pulizia della città».
«È importante il rispetto delle regole del vivere comune, in virtù soprattutto dei numerosi casi e segnalazioni che continuano a pervenire sia alla giunta sia agli uffici comunali relativi a comportamenti scorretti – ha concluso il primo cittadino – abbiamo pertanto chiesto di applicare il nuovo regolamento di Polizia Urbana, che dovrà prossimamente essere approvato in consiglio comunale».
La decisione dell’amministrazione comunale di Vasto fa il paio (e le cifre delle sanzioni previste sono esattamente le stesse, da 50 a 300 euro) con l’ordinanza “Disposizioni urgenti relative alla conduzione dei cani e all'obbligo di rimozione delle deiezioni canine in luoghi pubblici, a tutela della salute, dell'igiene, del decoro cittadino e della tutela del patrimonio Unesco” firmata a inizio agosto dal sindaco del Comune di Siena, Nicoletta Fabio. In quel caso la giunta era intervenuta per modificare il regolamento comunale del 2019 e inasprire le multa per chi non raccogliesse le deiezioni del cane, con particolare attenzione alle zone della città con maggiore rilevanza storica e turistica.
Quella delle deiezioni canine è tematica molto delicata in diverse città d’Italia per quanto riguarda gli spazi pubblici ma, talvolta, può entrare anche in dinamiche condominiali o tra privati.