Un serpente che vive in cattività in Australia ha stabilito un nuovo record mondiale per la quantità di veleno prodotta in una sola volta, secondo lo staff dell'Australian Reptile Park. Con un solo morso, questo taipan costiero (Oxyuranus scutellatus) chiamato Cyclone ha infatti rilasciato più di 5,2 grammi di veleno. Si tratta di una quantità tripla rispetto alla media prodotta dalla specie e sufficiente per uccidere ben 400 persone o persino molte di più. La dose letale stimata per uccidere un essere umano è infatti di 3 mg.
I taipan costieri sono infatti tra le specie di serpente più velenose sulla Terra. Sono originari delle regioni costiere del nord e dell'est dell'Australia e solitamente crescono fino a 2 metri di lunghezza. Questi serpenti hanno una testa rettangolare con un muso pallido e grandi occhi arancione-marrone. Il colore del corpo varia molto tra gli individui e le regioni, e va dal giallo al marrone-rossastro o scuro, fino al quasi nero.
Il precedente record per la quantità di veleno prodotta da un serpente apparteneva proprio a un altro taipan costiero presente nello stesso parco, chiamato Whiplash, che nel 2022 rilasciò 4,9 grammi da una sola "mungitura".
Il parco è l'unica struttura in Australia che "munge" i taipan e lo fa per una buona ragione: produrre un antidoto. Gli esperti estraggono le sostanze tossiche anche da altri serpenti potenzialmente letali, tra cui serpenti bruni orientali (Pseudonaja textilis), serpenti tigre (Notechis scutatus) e le vipere della morte (genere Acanthophis), alcuni tra i serpenti più velenosi del continente australiano.
Estrarre il veleno dai serpenti può essere però una procedura molto pericolosa. Il processo di mungitura di un serpente richiede infatti di immobilizzare l'animale, far affondare le sue zanne in un grande bicchiere coperto di plastica e spingerlo a mordere. Il veleno viene poi liofilizzato, cioè disidratato a bassa temperatura, e inviato a un produttore di antidoti.
Il contributo record di Cyclone sarà utilizzato quindi per salvare vite umane. Ogni anno in Australia vengono segnalati circa 3.000 morsi di serpente, che portano a circa 500 ricoveri ospedalieri e una media di 2 decessi. Secondo l'Australian Snakebite Project, i taipan costieri hanno morso 31 persone tra il 2005 e il 2015 e, sebbene non siano stati registrati decessi in quel progetto, un altro studio ha registrato almeno un decesso tra il 2000 e il 2016.