Questo animale sembra tenero e innocuo, ma il suo morso è velenoso

Uno degli animali più adorabili della giungla è certamente il lori lento: con i suoi occhi grandi e il temperamento tranquillo, questo piccolo primate sembra essere l'incarnazione della tenerezza, tanto da essere diventato famoso sul web grazie a numerosissimi video che lo ritraggono.

Tuttavia, dietro questo aspetto innocuo si nasconde una caratteristica sorprendente: il lori lento è dotato di un morso velenoso, una capacità rarissima tra i mammiferi. Quest’arma è particolarmente efficace nel difendersi dai predatori e viene usata solo quando l’animale si sente minacciato.

Il lori lento è un esempio di come l'apparenza possa ingannare e ci ricorda che in natura anche gli animali più teneri possono avere caratteristiche pericolose.

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di Salvatore Ferraro

Chi è il lori lento

Con lori lento si fa riferimento a diverse specie del genere Nycticebus: questi sono piccoli primati appartenenti alla famiglia dei Lorisidi, un gruppo largamente affine ai lemuri che include diverse specie notturne. Questi animali sono noti, oltre che per l’aspetto tenero, anche per i loro movimenti lenti, da cui prendono il nome.

Hanno una pelliccia morbida e densa, che varia dal grigio al marrone rossastro, e presentano grandi occhi rotondi che gli permettono di vedere bene anche in condizioni di scarsa illuminazione. Si tratta di animali prevalentemente solitari, che trascorrono gran parte della loro vita tra gli alberi delle foreste tropicali, dove si nutrono principalmente di insetti, frutta e piccoli vertebrati, che catturano con le mani prensili.

Posseggono poi la caratteristica unica tra i mammiferi di produrre secrezioni tossiche da delle ghiandole poste nell'incavo dei gomiti: sono infatti tra i pochissimi mammiferi velenosi, insieme a ornitorinchi, solenodonti e alcuni toporagni.

Dove vive il lori lento

Il lori lento si trova principalmente nelle foreste tropicali e subtropicali del Sud-Est asiatico: le specie più conosciute abitano regioni come l'India nord-orientale, il Bangladesh, l'Indonesia, la Malesia e le Filippine. Questi habitat offrono, infatti, una copertura forestale densa e un'abbondanza di risorse alimentari, essenziali per la loro sopravvivenza.

Tuttavia, la deforestazione rappresenta una seria minaccia per queste creature e la distruzione delle foreste per far spazio all'agricoltura e all'urbanizzazione riduce drasticamente lo spazio disponibile per il lori lento, rendendo sempre più difficile per questi animali trovare cibo e un rifugio sicuro.

Perché il suo morso può essere pericoloso

Nonostante il suo aspetto dolce e innocuo, il lori lento possiede una difesa unica e letale: un morso velenoso. Questo veleno viene prodotto, in realtà, da delle ghiandole situate vicino ai gomiti dell'animale e il lori, quando si sente minacciato, le lecca, mescolando così il veleno con la sua saliva prima di mordere l’avversario.

Le madri, inoltre, prima di allontanarsi dal cucciolo, ne ricoprono il pelo con la secrezione ghiandolare per tenerlo più protetto. Il morso del lori lento può causare una serie di reazioni avverse, che vanno dal dolore intenso accompagnato da gonfiore, fino a reazioni allergiche anche gravi, che possono portare allo shock anafilattico.

Questa caratteristica rende il lori lento uno dei pochissimi mammiferi al mondo dotati di veleno: questo si rivela essere quindi uno strumento particolarmente utile per proteggersi dai predatori e rappresenta un rischio significativo per chiunque tenti di maneggiare o disturbare questi animali senza le dovute precauzioni esseri umani compresi.