Una specie di verme parassita che attacca anche gli esseri umani, difende le sue colonie con una classe di "soldati" sterili e quindi incapaci di riprodursi, un po' come fanno gli insetti eusociali come le formiche, le termiti e le api. Questa scoperta inattesa e affascinante, descritta in uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, colloca questa specie di verme piatto, Haplorchis pumilio, tra le società animali più complesse e che dispongono di vere e proprie caste di lavoratori o soldati.
Haplorchis pumilio è un microscopico platelminta trematode che può infestare gli esseri umani tramite il consumo di pesce crudo o poco cotto, causando problemi gastrointestinali e, in casi gravi, ictus o infarti. Fortunatamente, cuocere il pesce o congelarlo per almeno una settimana è quanto basta per eliminare questi parassiti. Una delle peculiarità di H. pumilio risiede nel fatto che le sue colonie non si trovano in un nido, sottoterra o in cavità degli alberi, ma all'interno del corpo di una chiocciola d'acqua dolce ancora viva, Melanoides tuberculata.
I parassiti non uccidono il mollusco, ma ne assorbono i nutrienti molto lentamente, anche per anni, rilasciando poi in acqua cloni nuotatori che cercano pesci, l'ospite successivo nel loro complesso ciclo vitale. «Rispetto ad api o termiti, è possibile mantenere molte più colonie di questi vermi in laboratorio», ha spiegato Ryan Hechinger, ecologo e autore senior dello studio. «Questi vermi piatti potrebbero perciò diventare strumenti inestimabili per esplorare domande fondamentali della sociobiologia, tra cui ‘come si evolve questo tipo di organizzazione sociale negli animali?'».
La scoperta di questa casta di soldati privi di organi riproduttivi rappresenta inoltre il primo caso mai documentato tra tutti i trematodi, lo stesso gruppo della più nota Fasciola hepatica. Questi soldati hanno il compito di difendere la colonia da altri parassiti, utilizzando una bocca grande e potente, di strappare e risucchiare gli organi e i tessuti interni dei potenziali nemici, quasi sempre altri vermi parassiti. Dan Metz, autore principale dello studio, ha incontrato questi vermi per pura caso, durante una passeggiata al Lago Murray a San Diego, in California.
Stava osservando una chiocciola, che ha poi portato in laboratorio per identificarla, e così ha scoperto la colonia di H. pumilio nel suo corpo. Attraverso successivi esperimenti e osservazioni dettagliate in laboratorio, Metz e Hechinger hanno poi scoperto che i soldati, nonostante siano molto più piccoli degli individui riproduttori della colonia, possiedono bocche cinque volte più grandi rispetto a loro. Come un esercito, permettono quindi a tutto il gruppo di dominare ecologicamente il proprio ospite, riducendo drasticamente la presenza e la competizione con altre specie di vermi trematodi.
Questa eccezionale capacità difensiva, facilita così la riproduzione e il passaggio del parassita da un ospite all'altro, inclusi gli esseri umani, rendendo quindi la comprensione della sua biologia e del suo complesso comportamento un elemento cruciale sia per la salute umana che per esplorare le radici evolutive delle organizzazioni sociali più complesse negli animali più "semplici". Gli autori concludono sottolineando che ci sono molte altre specie di trematodi ancora da studiare per comprendere davvero come queste società complesse si siano evolute.
Con circa 200.000 specie di trematodi potenzialmente esistenti in giro per il mondo (e all'interno dei loro ospiti), solo una piccola manciata sono state davvero studiate da questo punto di vista, per cui potrebbero essere molti altri i vermi "sociali" dotati di un esercito di soldati sterili pronti a conquistare e a difendere un ospite dopo l'altro. Una vera e propria "guerra" silenziosa tra vermi parassiti il cui campo di battaglia non è un fiume, un lago o una prateria aperta, ma l'interno del corpo dei loro ospiti ancora vivi e ignari di tutti.