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23 Luglio 2024
15:36

Questi sono 6 degli uccelli più grandi del mondo

Non solo struzzi e casuari ma anche albatri, condor, pinguini e marabù sono tra gli uccelli più grandi del mondo, ognuno con caratteristiche e adattamenti unici.

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Gli uccelli sono uno dei gruppi di animali più affascinanti e diversificati del pianeta e, con oltre 11.000 specie conosciute, popolano quasi ogni angolo della Terra, dai poli alle foreste tropicali. Questi animali sono facilmente riconoscibili grazie a una serie di caratteristiche distintive, come il becco, che varia in forma e dimensione a seconda della dieta della specie, il piumaggio, che oltre a conferire loro livree affascinanti permette la termoregolazione e il volo, e infine le ali, che, però, in alcune specie non sono usate per volare ma per altre funzioni.

Alcuni uccelli si distinguono non solo per la loro bellezza o per le abilità aeree, ma anche per le loro dimensioni imponenti. Questi, infatti, appartengono allo stesso ramo evolutivo dei dinosauri e, nonostante siano comparse specie decisamente più imponenti di quelle attuali, esistono tutt’oggi degli uccelli dalle dimensioni notevoli. Non solo struzzi e casuari, ma anche albatri, condor, pinguini e marabù sono tra gli uccelli più grandi del mondo, ognuno con caratteristiche e adattamenti unici: ecco dunque sei degli uccelli più grandi del mondo.

Struzzo e affini

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Lo struzzo è il più grande e pesante uccello vivente, capace di raggiungere i 2,8 metri di altezza e pesare fino a 130 kg. Originari delle savane africane, gli struzzi sono inconfondibili con il loro collo e gambe lunghe, grandi occhi e piume morbide delle ali usate come vele per virare durante la corsa o dai maschi come display per il corteggiamento. Infatti, sebbene non possano volare, possono correre a velocità impressionanti di 70 km/h.

Affini allo struzzo sono il casuario, l'emù e il nandù, tutti uccelli atteri di grandi dimensioni. Il casuario, originario delle foreste pluviali dell'Australia e della Nuova Guinea, è noto per il suo elmo osseo e i pericolosi artigli sulle zampe posteriori, e può raggiungere i 180 cm di lunghezza. L'emù, endemico dell'Australia, con i suoi 190 cm è invece il secondo uccello più grande del mondo e possiede piume grigio-marroni e zampe potenti. Il nandù, infine, che vive nelle praterie del Sud America, è simile allo struzzo ma più piccolo e raggiunge il metro e mezzo di altezza.

Albatro urlatore

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L'albatro urlatore è famoso per la sua impressionante apertura alare, che può raggiungere i 3,4 metri, rendendolo l’uccello che detiene attualmente il record per le ali più ampie. Questi giganti del cielo abitano prevalentemente gli oceani meridionali del Pianeta. Gli albatri trascorrono gran parte della loro vita in volo, planando sulle correnti d'aria oceaniche e coprendo enormi distanze con un minimo sforzo, nutrendosi principalmente di pesci, calamari e crostacei. Purtroppo molte specie di albatro sono in pericolo di estinzione perché rimangono intrappolati nelle attrezzature da pesca quando sono intenti a cibarsi.

Condor delle Ande

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Il condor delle Ande è uno degli uccelli volanti più grandi, nonché il rapace più grande del mondo, con un'apertura alare che può superare i 3 metri. Questo imponente avvoltoio vive lungo la catena montuosa delle Ande e lungo le coste del Sud America, dove plana a oltre 5000 metri di altitudine, sfruttando le correnti ascensionali. È noto per il suo ruolo ecologico di spazzino, nutrendosi di grandi animali morti e, come molti avvoltoi, manca di piumaggio attorto alla testa proprio per questo motivo. Presenta, però, un caratteristico collare di piume bianche alla base del collo e una cresta carnosa sulla testa dei maschi. Inoltre, la loro longevità è notevole, potendo vivere fino a 50 anni in natura.

Marabù

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Il marabù è un grosso uccello della famiglia delle cicogne, noto per il suo aspetto piuttosto bizzarro e le imponenti dimensioni: può, infatti, raggiungere un'altezza di 1,5 metri e un'apertura alare media di 2,6 metri. Questi uccelli abitano le zone umide e le savane dell'Africa sub-sahariana e presentano un becco lungo e robusto, un collo nudo e una vistosa sacca golare. Nonostante il loro aspetto non sia tra i più graziosi, sono efficienti spazzini e giocano un ruolo cruciale nell'ecosistema, ripulendolo da animali morti e rifiuti organici.

Becco a scarpa

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Il becco a scarpa è un altro grosso uccello palustre e dall’aspetto insolito dell'Africa tropicale. In particolare abita le paludi del Sud Sudan, dell’Uganda e della Zambia. Può raggiungere un'altezza di 1,5 metri e ha un'apertura alare di circa 2,5 metri, e prende il nome dal suo massiccio becco a forma di scarpa, che utilizza per catturare pesci, rane e persino piccoli coccodrilli. Questi uccelli sono noti per la loro postura particolarmente eretta e statica, che utilizzano per avvicinarsi alle prede senza farsi notare.

Pinguino imperatore

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Il pinguino imperatore è, infine, il più grande di tutti i pinguini, con un'altezza che può raggiungere i 120 cm e un peso che arriva fino a 40 kg. Questi uccelli abitano le gelide acque dell'Antartide e sono famosi per le loro incredibili capacità di sopravvivenza in condizioni estremamente fredde. I pinguini imperatore sono inoltre noti per le loro spettacolari marce attraverso il ghiaccio per raggiungere i siti di riproduzione e per il loro caratteristico piumaggio nero sul dorso e bianco sul ventre, con delle macchie gialle sulla testa e sul collo. Si nutrono principalmente di pesci, calamari e krill, che catturano durante le immersioni che possono raggiungere profondità di oltre 500 metri.

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Yuri Digiuseppe
Redattore
Classe '94, appassionato di animali e scienze sin da piccolissimo, sono un naturalista di formazione, specializzato in paleontologia e divulgazione. Mi è sempre venuto spontaneo spiegare agli altri le bellezze della natura e passare intere giornate ad osservare piante e animali di ogni tipo ovunque andassi, per poi tornare a casa e disegnarli. Vorrei contribuire ad avvicinare il pubblico all'ambiente ed essere parte di una ritrovata armonia uomo-natura, per il bene e la salvaguardia di ogni specie.
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