I capovaccai pileati o avvoltoi cappuccini sono una specie cruciale per gli ecosistemi africani, ma sono anche sempre più minacciati di estinzione. Uno studio recente condotto in Ghana e Sudafrica ha rivelato che l'elevato tasso di consanguineità tra questi uccelli rappresenta infatti un grave pericolo per la loro sopravvivenza a lungo termine. Nonostante le differenze nelle dimensioni delle popolazioni tra i due paesi studiati, entrambe soffrono purtroppo di una bassa diversità genetica, rendendo questi preziosi avvoltoi sempre più a rischio estinzione.
Il capovaccaio pileato (Necrosyrtes monachus) è un uccello necrofago che, come altri avvoltoi, svolge un servizio indispensabile per la salute ambientale, nutrendosi di carcasse e prevenendo così la diffusione di malattie. In Ghana, questa specie è ancora presente in numero significativo, ma è però in rapido declino, mentre in Sudafrica si stima che ne rimangano appena 100-200 individui adulti, concentrati principalmente nel Parco Nazionale Kruger.
Lo studio, che ha raccolto penne e piume dai nidi per analizzarne la genetica, ha messo in luce una situazione a dir poco allarmante: sia in Ghana che in Sudafrica, la diversità genetica è estremamente bassa, indice di consanguineità e quindi di accoppiamento tra individui imparentati. Questo potrebbe indicare che le popolazioni potrebbero non essere in grado di adattarsi a nuove e inaspettate sfide, come le malattie o il cambiamenti climatici improvvisi.
Le minacce per questi rari avvoltoi del resto sono già tantissime. In Ghana, la caccia per usi tradizionali, come nella medicina popolare, è uno dei principali fattori dietro il loro declino. In Sudafrica, oltre al bracconaggio, anche l'avvelenamento indiretto, una delle principali minacce per tutte le specie di avvoltoi nel mondo, e le collisioni con linee elettriche contribuiscono ulteriormente alla riduzione della popolazione.
La scomparsa di questi uccelli, tuttavia, ha però conseguenze drammatiche non solo per l'ambiente, ma anche per la salute pubblica. Senza avvoltoi che ripuliscono strade, periferie e ambienti naturali dai corpi di animali morti, aumenta il rischio di malattie diffuse da altri animali, come i cani liberi e altri mammiferi, che possono portare rabbia e altre infezioni. Non è solo un rischio, ma una conseguenza quasi inevitabile, perché altrove è già successo.
In India, per esempio, la quasi scomparsa degli avvoltoi ha causato almeno mezzo milione di morti umane in più e danni economici enormi, mostrando l'importanza di questi uccelli necrofagi anche per le nostre stesse vite, letteralmente. Gli esperti sottolineano quindi l'urgenza di nuove e più efficace misure di conservazione.
Tra le soluzioni proposte vi sono l'allevamento in cattività, la reintroduzione in natura e programmi di alimentazione artificiale. Inoltre, informare e coinvolgere le comunità locali è fondamentale per ridurre il bracconaggio e altre minacce legate a credenze e tradizioni popolari. Senza interventi tempestivi, il rischio di perdere una specie così preziosa è più concreto che mai. Salvare i capovaccai pileati non è solo una questione di tutela e conservazione della biodiversità, ma anche di preservare un servizio indispensabile e gratuito che questi uccelli svolgono anche per la nostra stessa esistenza.