A Kiel, una città tedesca affacciata sul Mar Baltico, i merli stanno mostrando da un po' di tempo un comportamento inedito che sta lasciando piuttosto sbalorditi sia i cittadini che gli esperti: imitano il suono degli allarmi dei monopattini elettrici che è possibile noleggiare in città. Questo comportamento, osservato soprattutto nel parco Schreven, ma anche in altre aree cittadine, è un esempio lampante delle straordinarie capacità di imitazione e di apprendimento di questi uccelli ormai urbani.
Da qualche settimana, passeggiando per Kiel, accade sempre più spesso di ascoltare un suono simile all'allarme emesso dai monopattini elettrici quando vengono spostati o parcheggiati in modo non idoneo. La fonte di questo suono, però, non è solo quella dei monopattini, ma viene anche i merli, che hanno integrato questa nuova melodia nel loro repertorio canoro. Gli ornitologi locali, come Bernd Koop, hanno ricevuto numerose segnalazioni e ha spiegato all'emittente tedesca NDR che il suono si adatta perfettamente alle frequenze tipiche del canto dei maschi, rendendo così più facile per gli uccelli l'imitazione.
I merli sono noti per le loro capacità di imitare i suoni, sia naturali che artificiali. Questo comportamento potrebbe essere motivato tanto dalla curiosità che dalle frequenze e dagli stimoli sonori a cui vengono esposti durante la crescita. Nel caso degli allarmi dei monopattini, gli uccelli sembrano per qualche ragione trovarli utili e funzionali e così li riproducono, probabilmente perché il ritmo e la tonalità di questi suoni si armonizzano perfettamente con il loro canto naturale.
Questa imitazione può anche avere un ruolo importante nella selezione del partner, con i maschi che utilizzano suoni sempre più particolari per differenziarsi dai rivali, farsi notare e attirare le femmine. Il caso dei merli di Kiel, tuttavia, non è affatto isolato. In passato, tante altre specie di uccelli hanno imitato suoni urbani, come i toni delle suonerie dei cellulari, sirene e allarmi. Questo fenomeno dimostra la straordinaria capacità di adattamento degli uccelli alla vita urbana, un ambiente in costante cambiamento e che richiede una certa flessibilità sia comportamentale che cognitiva.
La capacità dei merli di integrare nuovi suoni e frequenze al loro repertorio canoro, li aiuta infatti a sopravvivere e a prosperare anche nelle città più densamente popolate, caotiche e rumorose. Questa specie in particolare, è infatti una di quelle che meglio di tutte si adattata alla vita in città, dove col tempo e causa delle nuove pressioni evolutive, sta cambiando sempre più rapidamente abitudini, canti, comportamento e persino aspetto. Un po' com'è accaduto anche a diverse specie di gabbiani.
I merli di Kiel, oltre a essere una curiosità locale, potrebbero offrire anche un'opportunità unica per studiare le dinamiche e l'evoluzione delle interazioni tra fauna selvatica e ambiente urbano, evidenziando l'importanza di continuare a osservare e comprendere sempre meglio i cambiamenti nel comportamento animale anche in risposta al modo in cui si trasformano e cambiano gli habitat umani.