11 Luglio 2024
18:04

Questa estate non abbandonare il tuo cane, ma abbandonati all’amicizia

Ogni volta che c’è qualcosa che non va faccio un incubo: perderei lei, la mia cagnolina Gorgo. Eppure ogni anno sono 130 mila i cani e gatti abbandonati. Per questo con Kodami lanciamo la campagna vacanza bestiale: un invito a non abbandonare, ma ad abbandonarsi alla conoscenza di un nuovo compagno animale.

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Ogni volta che c’è qualcosa che non va faccio un incubo: perderei lei, la mia cagnolina Gorgo. Solo a immaginarlo, provo già dolore. Ci sono istanti in cui sento che io e lei abbiamo una connessione profonda e reale tra i nostri corpi. Non è solo una sensazione, è scientifico. Siamo legati agli animali con cui conviviamo in modi che vanno oltre le parole.

Questo mi ha fatto pensare che non vi ho parlato molto di lei e degli effetti positivi che una buona relazione con un animale domestico può portare a un essere umano, anche e sopratutto durante una vacanza bestiale. Anche quest'anno noi di Kodami lanciamo la nuova campagna estiva per celebrare la relazione con i nostri compagni animali: un invito a sfruttare proprio il periodo di "vita lenta" offerto dai mesi estivi per conoscere un nuovo componente della famiglia. Se per molte – ancora troppe – persone estate significa abbandonare i propri amici animali, noi vogliamo lanciare il messaggio opposto: è questo il momento perfetto per abbandonarsi alla conoscenza di un altro individuo.

Dietro ogni adozione deve esserci consapevolezza, ma se lo stavi pianificando, cogli questa occasione. Io stessa non stavo cercando un cane quando Gorgo e mai avrei scelto questa razza, Bouledogue francese, in ogni caso la vita ci ha fatte incontrare e da quando c’è lei è cambiata un bel po’.

Anche solo in un attimo come quello del risveglio, quando un cane e la sua umana stanno insieme, i battiti dei loro cuori si sincronizzano seguendo lo stesso ritmo. Infatti, se mi sveglio di soprassalto, lei si sveglia nello stesso identico istante. Esiste una sincronicità, una connessione che non ha nulla di fantascientifico, ma che deriva dal fatto che apparteniamo entrambe a specie sociali la cui sopravvivenza è sempre dipesa da quella che è stata una co-evoluzione basata proprio sulla coesistenza. E il nostro “sentire” è molto sviluppato, in modi anche non propriamente coscienti.

Ricordiamoci che il corpo è arrivato prima della nostra mente e a volte processa cose senza che queste arrivino alla nostra attenzione. Questa coerenza cardiaca si verifica infatti quando due cuori battono a un ritmo simile in risposta a un'interazione sociale positiva o a un legame affettivo. Una simile sincronia può indurre un senso di calma e benessere, contribuendo a ridurre lo stress. Esattamente come quando dormiamo con una persona che amiamo.

Quando il corpo e la mente entrano in questo stato, il sistema nervoso parasimpatico viene attivato, promuovendo il rilassamento e abbassando i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress. Questo stato di rilassamento fisiologico può migliorare l'umore. In parole semplici: se non ci fosse lei, il mio risveglio sarebbe molto diverso.

Cani e umani: un legame millenario

I cani sono al nostro fianco da migliaia di anni. Questo legame millenario li ha spinti a cercare di interpretare il nostro linguaggio, anche se è molto diverso dal loro. Reagiscono alle nostre espressioni facciali come rabbia, paura, felicità, tristezza, sorpresa e disgusto. Le distinguono mostrando cambiamenti nello sguardo e, a seconda di cosa percepiscono, cambiano i loro parametri interni.

Sanno leggere dentro di noi, associando emozioni con linguaggi del corpo e cercando di rispondere a questi hanno iniziato a utilizzare muscoli facciali differenti rispetto ai loro parenti lupi, come il muscolo del sopracciglio. Così il loro volto si muove ricordando il più possibile quello umano. Tutto questo ha consentito una comunicazione tra le nostre due specie, un linguaggio condiviso.

La cosa bella è che alla base di questo meccanismo di trasmissione delle emozioni c’è il rilascio di ormoni, tra cui l'ossitocina, che è conosciuto come l’ormone dell’amore. L’ossitocina ci fa sentire subito meglio, quindi nei momenti di forte empatia io e Gorgo beneficiamo l’una della presenza dell’altra, senza bisogno di fare chissà cosa. Basta esserci.

Quando a tutto questo si unisce il contatto fisico, gli effetti sono incredibili. Accarezzare un cane è istintivo per noi e, fatto in determinate zone rappresenta un segnale positivo importantissimo per loro. Il grooming fa parte del repertorio comportamentale dei canidi come degli ominidi. Un messaggio di cura e di riconoscimento dell’altro come parte del proprio gruppo.

Infatti, mentre si accarezza un cane, si registrano variazioni dell’attività della corteccia prefrontale, si tratta dell’area del cervello che contribuisce a regolare i comportamenti sociali. Questo momento di cura e attenzione aiuta a costruire fiducia attraverso l’affetto reciproco. E non a caso: è sempre l’ossitocina che aumentando, insieme anche alla dopamina, fa abbassare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Sapere che siamo vicine, ci permette di stare meglio.

L'abbandono: l'incubo di ogni cane

Rompere questa connessione ci fa così paura proprio per questo legame emozionale e fisico. L'impatto può avere effetti estremamente gravi a livello emotivo e psicologico. Sarebbe doloroso, sia per l'essere umano che per l'animale, poiché entrambi siamo creature sociali con profondi legami emotivi e bisogni di appartenenza.

Eppure, ogni anno circa 80 mila gatti e 50 mila cani vengono abbandonati, per un totale di 130 mila animali. Un numero enorme se si pensa che l’80% di loro è destinato a morire a causa di incidenti d’auto, malnutrizione o maltrattamenti.

Questo è il mio incubo, e sono certa che sia anche l'incubo della mia Gorgo, non lo è purtroppo per chi abbandona. Chi lo fa, sicuramente non può capire questa relazione. Noi però possiamo fare qualcosa di davvero rivoluzionario. Smettiamo di rivolgerci a chi non comprende e andiamo ad aprire le gabbie dei canili: se la scelta è motivata e consapevole, possiamo cambiare il corso della vita di migliaia di individui.

Sono una ragazza che dopo qualche anno di veterinaria ha scoperto la sua passione: lo studio del comportamento degli animali, incluso l'uomo, in un'ottica comparata. Questa scienza, ancora sconosciuta, si chiama "Etologia" e mi aiuta a non smettere mai di conoscere cose sulla natura, sugli animali, su di noi e sulla nostra storia.
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