In Sicilia, un'operazione coordinata dai Carabinieri ha portato al sequestro di cinque rettili pericolosi tra serpenti e tartarughe, detenuti in condizioni non idonee presso una struttura a Belpasso, in provincia di Catania, all'interno di un Centro di Recupero ormai chiuso da anni. I rettili sono stati trasferiti in una struttura più adatta a Benevento, grazie all'intervento del personale specializzato del Raggruppamento Carabinieri CITES, supportato da un veterinario esperto.
Tra gli animali sequestrati ci sono tre serpenti a sonagli (Crotalus atrox), una vipera della Mauritania (Daboia mauritanica) e una tartaruga azzannatrice (Chelydra serpentina). Questi rettili, detenuti senza le necessarie autorizzazioni, rappresentavano un potenziale pericolo anche per la salute pubblica e la sicurezza. Il crotalo e la vipera della Mauritania, in particolare, sono serpenti noti per il loro veleno altamente pericoloso. Anche la tartaruga azzannatrice, originaria del continente americano, è nota per il suo morso pericoloso.
Il trasferimento degli animali è stato eseguito con un "Rescue Animal Truck" dell'Arma dei Carabinieri, appositamente attrezzato per il trasporto sicuro di questi animali. La detenzione di questi animali era diventata illegittima alla luce delle modifiche normative introdotte nel 2022. Il Nucleo Carabinieri CITES di Catania ha effettuato le necessarie verifiche, portando alla revoca delle autorizzazioni da parte della Prefettura di Catania. La legge prevede pene severe per chi detiene o commercia animali pericolosi, con sanzioni che possono arrivare fino a sei mesi di arresto o multe tra i 20.000 e i 150.000 euro.
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Questa operazione rientra nel più ampio contesto delle attività di vigilanza e controllo svolte dall'Arma dei Carabinieri, volte a garantire sia il benessere degli animali che la sicurezza pubblica. Il trasferimento dei rettili in una struttura più adatta, rappresenta un importante passo avanti nella tutela della salute pubblica e nella salvaguardia di specie esotiche e potenzialmente pericolose. Gli animali ora vivranno in una struttura più sicura e più adatta alle loro esigenze etologiche e biologiche.