Anche se manca ancora un po' per l'arrivo della primavera, molte specie migratrici sono già in viaggio verso le aree di riproduzione. Lungo il Po, in provincia di Parma, sono state infatti avvistate e fotografate quattro cicogne nere, uno degli uccelli più rari dell'avifauna italiana.
Trattandosi di una specie così rara, il punto esatto dell'avvistamento è stato ovviamente tenuto ben nascosto, anche perché la speranza di tutti è che possano decidere di restare sulle sponde del Po anche per mettere su famiglia, incrementando così l'esigua, ma in costante crescita, popolazione nidificante del nostro Paese. E per farlo hanno bisogno di molta privacy.
La cicogna nera (Ciconia nigra) ha infatti iniziato a colonizzare stabilmente lo stivale solamente negli ultimi 15 anni. Le coppie che si riproducono nel nostro Paese sono perciò ancora pochissime, anche se in lento ma costante aumento. A differenza della cugina bianca, la Ciconia ciconia, quella nera è però una specie molto più elusiva, schiva e particolarmente sensibile al disturbo antropico.
Non ama molto la vicinanza all'uomo e preferisce nidificare in luoghi isolati e difficilmente accessibili, come le profonde gole dei fiumi e le pareti rocciose. Possiede perciò precise esigenze ambientali, sia per nidificare che per cacciare. Come la cicogna bianca si nutre soprattutto di pesci e altre specie acquatiche che cattura lungo i fiumi e torrenti, come crostacei, rettili, piccoli mammiferi, lombrichi e altri invertebrati.
Per cui attività come le deforestazioni e le bonifiche delle zone umide e paludose, mettono in serio rischio la sua sopravvivenza e il buon esito della nidificazione. I quattro esemplari avvistati in provincia di Parma arrivano sicuramente dall'Africa sub-sahariana, dove trascorre l'inverno la maggior parte delle cicogne nere europee. Non sappiamo se decideranno di fermarsi oppure se continueranno la migrazione verso Nord, anche perché buona parte delle cicogne nere europee nidifica soprattutto in Europa centrale e orientale.
I quattro esemplari avvistati nel parmense sono quindi un bel messaggio di speranza per la crescita della popolazione italiana, ma anche un importante promemoria che ci ricorda l'importanza di tutelare habitat ed ecosistemi preziosi come le zone umide. Se ben protetti questi ambienti possono essere rapidamente ricolonizzati da specie rare oppure scomparse da anni. Proprio come sta dimostrando la lenta ma costante riconquista dello stivale da parte della meravigliosa cicogna nera.