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21 Luglio 2023
13:33

Quattro nidi di tartaruga Caretta caretta a Forte dei marmi: ora sono in sicurezza

Con l’arrivo dell’estate le bellissime tartarughe marine Caretta caretta tornano per deporre sui lidi della Toscana dove sembra che abbiamo trovato un nuovo Eldorado. L'ultimo evento su una spiaggia di Forte dei Marmi dove il nido è già stato posto in sicurezza.

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Quattro nidi di Caretta caretta deposti nel giro di meno di un mese e ora un’altro: dopo Piombino e Capoliveri, dopo la spiaggia di Galenzano, all’Isola d’Elba e la spiaggia libera di Roccamare nel Comune di Castiglion della Pescaia, l'ultima scelta è ricaduta sulla mondana Forte dei Marmi.

Con l’arrivo dell’estate queste bellissime tartarughe marine tornano per procreare sui lidi della Toscana dove sembra che abbiano trovato un nuovo Eldorado. Dell’ultimo evento ne parla direttamente il Comune di Forte su Facebook: «Il primo ad accorgersi della presenza dell’animale, sopraggiunto per effettuare dei tentativi di deposizione di uova, è stato il guardiano notturno dei bagni Marconi che ha prontamente richiesto l’intervento della Capitaneria di Porto».

Il personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Forte dei Marmi, è accorso per verificare l’informazione e a seguire per mettere in sicurezza il nuovo nido: «Accertata la presenza dell’esemplare, la zona è stata delimitata in attesa dell’intervento da parte del personale biologo di ARPAT, necessario per verificare l’effettiva presenza delle uova» si legge.

Il post si conclude poi con qualche consiglio utile se dovesse capitare di scorgere una Caretta caretta che esce dal mare e si dirige sulla spiaggia per cercare il posto migliore dove sotterrare le sue uova: «La Guardia Costiera ricorda che le testuggini sono una specie vulnerabile che subisce la minaccia della riduzione degli habitat di nidificazione. Da alcuni anni è solita nidificare lungo le coste della Toscana, pertanto nel caso in cui ci si dovesse imbattere in un esemplare, oppure si dovessero individuare le sue tracce, è opportuno non disturbarla, non usare flash, lampade o altre fonti luminose, non avvicinarsi, non coprire le impronte e contattare al più presto la Capitaneria di Porto al numero 1530 o al numero di emergenza 112».

Le quattro nidificazioni appena avvenute, secondo gli esperti, sono particolarmente interessanti dal punto di vista scientifico perché la conformazione delle spiagge toscane non rispecchia le tipiche caratteristiche delle spiagge scelte solitamente dalla Caretta caretta per deporre le uova che, invece, al contrario di queste, sono profonde e non presentano alcun elemento di disturbo umano. Essendo, però comportamenti osservati di recente, ci vorranno comunque studi più approfonditi per spiegarne i motivi, ed è proprio per questo che è così importante essere a conoscenza delle precauzioni da prendere quando se ne vede una.

L’Italia tutta, in ogni caso, è molto amata dalle Caretta caretta: secondo diversi studi, l’aumento delle temperature determinato dai cambiamenti climatici sta rendendo questa porzione del Mediterraneo maggiormente adatta alla nidificazione rispetto agli anni passati. Oltre a questo, però, ci sono anche gli “effetti benefici” di importanti progetti di conservazione finanziati nel tempo con il Programma LIFE, uno dei programmi "storici" della Commissione Europea essendo operativo dal 1992 e il principale strumento finanziario dell’Ue dedicato all'ambiente e all’azione per il clima, che hanno consentito probabilmente di aumentare la consistenza numerica della popolazione.

Ma questa "invasione" di tartarughe marine” è anche merito dell'importante monitoraggio che viene fatto ogni estate su lunghi tratti di costa per individuare e proteggere i nidi. A realizzare questi controlli sono soprattutto istituzioni scientifiche e alcune associazioni ambientaliste tra le quali risalta senz'altro Legambiente con i suoi Tartawatchers volontari che, sotto la guida di esperti, battono per tutta la stagione estiva le spiagge e gli arenili di molte località italiane per individuare e mettere in sicurezza nidi e uova. Giornate di presidi diurni e notturni insieme ad attività di informazione e sensibilizzazione per bagnanti e gestori balneari, con l'obiettivo di offrire il massimo comfort a mamma tartaruga nella fase di deposizione e per farle dormire sonni tranquilli dopo l’ovodeposizione.

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Simona Sirianni
Giornalista
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