Quattro gattini appena nati sono stati salvati dai Vigili del Fuoco di Rimini nel pozzo di un’abitazione delle campagne di San Bartolo, nel territorio di Santarcangelo di Romagna.
A chiamare i pompieri sono stati i proprietari della villetta in cui sorge il pozzo, sistemato nel giardino. Una volta arrivati sul posto gli uomini della squadra di Rimini hanno sentito i miagolii provenire dal pozzo e si sono mobilitati per recuperarli: impossibilitati a entrarvi per mancanza di spazio uno di loro ha usato per raggiungerli una pinza telescopica, muovendosi molto delicatamente per non ferirli, e li ha estratti uno dopo l’altro sotto gli sguardi inteneriti dei colleghi e dei padroni di casa.
I gattini sono stati quindi sistemati in una scatola in attesa di essere trasferiti da un veterinario per i controlli. Nessuna traccia della mamma nei dintorni: non è chiaro se siano stati partoriti direttamente nel pozzo (profondo meno di un metro) o vi siano stati portati dalla gatta. Lo spostamento dei cuccioli di una nidiata è infatti uno dei comportamenti più antichi presenti nel repertorio di cura delle gatte, ed è motivato da diversi fattori: la gatta potrebbe decidere di spostare i piccoli per ragioni olfattive, visto che il nido in cui è avvenuto il parto emana odori che potrebbero attirare potenziali predatori, oppure perché ha percepito un pericolo o perché è stata disturbata.
A volte invece, come spiegato da Sonia Campa, consulente della relazione uomo-gatto, mamma gatta può decidere di spostare i piccoli semplicemente perché ritiene di doverli esporre a delle novità ambientali che ne agevolino lo sviluppo, portandoli verso quell'autonomia che li renderà indipendenti. In questo caso, la scelta di un nuovo nido può essere considerato un vero e proprio atto educativo. Questo avviene però di solito quando i cuccioli sono già più grandicelli, decisamente non il caso dei gattini di San Bartolo, nati con tutta probabilità da pochi giorni e ancora molto fragili.