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19 Settembre 2022
12:25

Quattro cani abbandonati a loro stessi in una casa occupata: uno dei cuccioli muore

La scoperta delle guardie zoofile del gruppo Le Aquile di Anzio in una casa di Nettuno, sul litorale laziale. L'umano di riferimento era in carcere per scontare una condanna.

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Immagine di repertorio

Un cucciolo ormai morto, il corpo senza vita accartocciato in un angolo e coperto di mosche, e tre cani fortemente denutriti e coperti a loro volta di larve. È la scena agghiacciante che si sono trovate davanti le guardie zoofile del gruppo Le Aquile di Anzio in una casa in zona Casello 45, a Nettuno, sul litorale laziale.

Le guardie zoofile sono intervenute dopo una segnalazione relativa a un caso di maltrattamento e abbandono di animali. Con loro i Vigili del Fuoco e una volante del Commissariato di Polizia di Anzio e Nettuno per supportare l’ingresso all’interno di quella che si è rivelata essere una casa occupata abusivamente. Una volta all’interno hanno trovato il cucciolo ormai morto e gli altri tre cani, di cui un altro cucciolo, ancora vivi ma in pessime condizioni. Gli accertamenti condotti hanno portato alla luce una situazione di estremo degrado: l’umano di riferimento dei cani, a causa di alcuni guai con la giustizia, stava scontando una condanna in carcere e aveva abbandonato i cani a loro stessi (un reato punito dalla legge con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro), con i soli vicini di casa a interessarsi, ogni tanto, di portare loro cibo e acqua.

Il medico del servizio veterinario della Asl 6, osservando il corpo del cucciolo, ha confermato che era morto di inedia. I tre cani superstiti sono stati immediatamente sequestrati e ne è stato disposto il trasferimento al canile sanitario di Pomezia per essere sottoposti ai controlli e alle necessarie cure.

«Ringraziamo tutti i cittadini che ogni giorno segnalano maltrattamenti e casi di abbandono o malgoverno, e ringraziamo la Polizia di Stato del Commissariato di Anzio per la tempestività dell' intervento e la Polizia Locale di Nettuno per aver attivato con rapidità il Servizio Medico Veterinario Asl RM 6 – ha detto la presidente del gruppo Le Aquile, Sara Mastrantoni – Speriamo che i cani sopravvissuti a questo orrore possano quanto prima riprendersi».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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