I pappagalli sono famosi per le loro incredibili capacità cognitive, per l'eccezionale abilità di imitare suoni e vocalizzazioni (inclusa la voce umana) e per la durata straordinariamente lunga della loro vita. Diari, resoconti storici e articoli di giornali raccontano di pappagalli che sono addirittura arrivati alla veneranda età di 100 anni o persino di più, ma quanto c'è di vero in tutte queste storie? In realtà, sebbene i pappagalli siano uccelli parecchio longevi, la maggior parte dei numeri e dei record storici riportati sono perlopiù falsi, mai verificati o addirittura gonfiati di proposito.
Mediamente, infatti, i pappagalli raramente superano i 50 anni di vita, sebbene esistano specie che talvolta possono superare i 65-70 anni. Nel mondo esistono infatti oltre 400 specie diverse di pappagalli, per cui l'aspettativa di vita varia notevolmente sia seconda delle specie che delle dimensioni, oppure se vivono in natura o in cattività, ma non solo. Pappagalli grossi come i cacatua o le are sono quelli che tendenzialmente vivono mediamente più a lungo (anche 60-70 anni), mentre specie più piccole come i parrocchetti e le calopsitte raramente superano i 30 anni.
Secondo uno studio pubblicato nel 2011 su Animal Cognition la durata di vita più lunga mai registrata per un pappagallo è stata quella di un cacatua crestasalmone (Cacatua moluccensis), morto a ben 92 anni. Tuttavia, secondo il Guinness World Records il record per il pappagallo più vecchio di sempre appartiene invece a Cookie, un cacatua rosa (Lophochroa leadbeateri) morto il 27 agosto del 2016 all'età di 82 anni e 88 giorni (o forse 83 anni e 58 giorni se si include nel calcolo anche l'anno di vita in più stimato quando è arrivato allo zoo di Brookfield, a Chicago, nel 1934).
Quanto vivono i pappagalli in natura
In natura i pappagalli vivono sensibilmente meno che in cattività e, a seconda delle specie, anche quelle più longeve raramente superano i 30 anni di vita, che resta comunque un'aspettativa di vita piuttosto notevole. Numeri così alti vengono infatti raggiunti solitamente solo da uccelli molto più grandi anche del più grande dei pappagalli, come per esempio i rapaci o i grandi uccelli acquatici. Ciò accade perché la regola generale "più è grande più a lungo vive" vale più o meno per tutti gli animali e anche tra i pappagalli, infatti, sono le specie più grosse a vivere di più.
Calcolare però con esattezza l'aspettativa di vita in natura dei pappagalli è però molto complesso, se non quasi impossibile. Trattandosi di uccelli comunque molto longevi è parecchio complicato seguirne l'intera vita in natura e molte specie, vivendo in ambienti e zone molto remote o isolate, sono poco o per nulla studiate. Inoltre, esistono poi notevoli differenze a seconda dei gruppi o delle specie prese in considerazione e persino tra i singoli individui.
Pappagalli molto piccoli, come per esempio il pappagallo dei fichi maggiore (Psittaculirostris desmarestii) possono vivere mediamente anche appena un paio di anni, mentre are e cacatua, le specie più grandi, possono anche arrivare a circa 35 anni. Tuttavia, come accade per la maggior parte degli animali anche per i pappagalli la vita in natura a parecchio più corta rispetto a quella in cattività, a causa di fattori limitanti come disponibilità di risorse, i predatori, le malattie e numerose altre sfide ambientali. Per fare un esempio un pappagallo cenerino (Psittacus erithacus), che in cattività raggiunge mediamente 50-55 anni di vita, in natura raramente supera i 20 anni.
Quanto vivono i pappagalli in cattività
Quasi tutto quello che sappiamo sulla longevità dei pappagalli è stato ricavato da dati, record e resoconti di animali tenuti in cattività. I pappagalli vengono infatti allevati, collezionati e tenuti come uccelli ornamentali o da compagnia da privati e zoo ormai da secoli e spesso esistono registri con l'età di tutti gli individui. Tuttavia, soprattutto in passato l'origine di questi animali non è sempre stata chiara e talvolta i numeri riportati sono stati gonfiati o mai verificati. Inoltre, molto spesso conosciamo ed enfatizziamo i record di singoli individui, che possono essere però molto diversi rispetto invece alla media di una specie.
In cattività le cure costanti, la protezione da intemperie e malattie e il cibo sempre disponibile di sicuro allungano notevolmente la vita dei pappagalli, ma nonostante ciò anche in queste condizioni il fattore cruciale per determinare l'aspettativa di vita di un pappagallo è soprattutto la specie di appartenenza e le dimensioni. Specie di piccole dimensioni come pappagallini ondulati e calopsitte hanno infatti un'aspettativa di vita di circa 5-15 anni, mentre uccelli invece più grandi come are o cacatua possono invece arrivare a superare spesso anche i 60 anni.
La longevità dei pappagalli a seconda della specie
Vediamo però più nel dettaglio, a seconda della specie o del gruppo di specie, qual'è mediamente e in linea generale l'aspettativa di vita in cattività di alcuni dei pappagalli più conosciuti o comuni.
- Gli inseparabili (genere Agapornis), a seconda delle specie, vivono mediamente 10-15 anni. Tuttavia, alcuni individui hanno anche superato i 30 anni di vita.
- I pappagallini ondulati o cocorite (Melopsittacus undulatus) vivono mediamente 5-10 anni. Tuttavia, alcuni individui hanno raggiunto anche i 19 anni.
- Le are (genere Ara) sono tra i pappagalli più longevi e a seconda delle specie hanno un'aspettativa di vita anche di 55-60 anni.
- Il pappagallo cenerino (Psittacus erithacus) può vivere mediamente 50-55 anni.
- La calopsitta (Nymphicus hollandicus) ha un'aspettativa di vita media di 10-15 anni. Tuttavia, alcuni individui da record hanno abbondantemente superato anche i 30 anni.
- Le amazzoni (genere Amazona), a seconda delle specie, vivono mediamente 50-55 anni. Tuttavia, alcuni individui hanno anche superato i 60 anni di vita.
- Le specie più grandi di cacatua (famiglia cacatuidi) sono i pappagalli più longevi e vivono mediamente anche 60-65 anni. Tuttavia alcune specie, come dimostrano i record riportati nel primo paragrafo, possono anche superare i 70-80 anni di vita e oltre.
Fattori che influenzano la durata della vita dei pappagalli
I fattori che determinano l'aspettativa di vita di un pappagallo sono numerosi. Genetica, specie di appartenenza, condizioni di vita e, tra le più importanti, le dimensioni. In biologia esiste infatti una sorta di "regola" biologica che lega alcune caratteristiche fisiche, come appunto le grandi dimensioni corporee, a una vita sempre più lunga. Lo studio già citato e pubblicato nel 2011 su Animal Cognition ha per esempio analizzato la storia di vita di 83.212 individui, calcolando la durata della vita e i parametri riproduttivi per 260 specie diverse di pappagalli.
I risultati hanno confermato che le dimensioni sono sicuramente un parametro correlato alla longevità pappagalli, tuttavia dai record storici fino quel periodo è emerso che solamente 12 specie hanno una durata di vita massima superiore a 50 anni. La longevità dei singoli individui, chiaramente, è poi influenzata anche dalle condizioni ambientali in cui vivono. In cattività, per esempio, una dieta sana e regolare, un ambiente sociale e fisico stimolante e sicuro e un'assistenza veterinaria costante allungano infatti notevolmente la vita dei singoli pappagalli.
C'è però un altro fattore biologico emerso recentemente che è legato alla longevità eccezionale dei pappagalli: le dimensioni del cervello. Uno studio pubblicato nel 2022 su Proceedings of the Royal Society: B, e che ha analizzato dati e record di 133.818 individui appartenenti a 244 specie diverse, ha dimostrato che esiste un legame tra le dimensioni del cervello e la durata della vita dei pappagalli. Le specie con cervelli più grandi e sviluppati, in proporzione alle dimensioni del corpo, sono etologicamente più flessibili e hanno capacità cognitive più complesse. Possono quindi rispondere in maniera più rapida e "intelligente" alle sfide ambientali complesse e improvvise, godendosi così una vita più lunga.