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24 Giugno 2024
19:00

Quanto deve essere lungo il guinzaglio del cane?

La lunghezza del guinzaglio del cane varia in base alle esigenze e al contesto: deve essere al massimo 1,5 metri in città, mentre in natura si può usare anche un guinzaglio più lungo, una lunghina o uno estensibile.

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Per chi vive con un cane o intende affrontare per la prima volta queste esperienza, la scelta del guinzaglio è senza dubbio una delle più importanti non solo per garantire la sicurezza e il benessere dell'animale, ma anche per rispettare le normative ed evitare incidenti durante una passeggiata.

La lunghezza ottimale dipende molto dall'individualità del cane, dalle sue abitudini, da come riesce a vivere il guinzaglio e dal contesto. In città, tuttavia, la lunghezza massima consentita per legge è di 1,5 metri. Quest'obbligo serve sia per garantire la sicurezza del cane stesso che quella degli altri animali e delle persone che incontriamo durante una passeggiata.

Le cose cambiano molto quando ci si trova in natura o immersi nel verde, ma tanto dipende anche da come il cane è abituato al guinzaglio. In molti optano troppo spesso per il  flexi, ovvero il guinzaglio allungabile. Sebbene possa sembrare uno strumento utile e pratico, tuttavia, può avere effetti negativi e  sarebbe meglio quindi preferire altri tipi di guinzagli oppure una lunghina.

Quanto deve essere lungo il guinzaglio per legge?

In Italia, un'ordinanza ministeriale del 2013 stabilisce che, per legge, il guinzaglio con cui portiamo a passeggio il cane deve essere lungo al massimo 1,5 metri durante la conduzione dell'animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico. L'obbligo non vale però per le aree appositamente progettate e dedicate ai nostri amici a quattro zampe e individuate da ogni singolo comune, ovvero le cosiddette aree cani.

Questa normativa è stata introdotta soprattutto per garantire la sicurezza di tutti e per evitare che i cani possano rappresentare un pericolo per loro stessi o per gli altri. È importante rispettare quest'obbligo, non solo per evitare sanzioni, ma soprattutto per avere maggior controllo sul nostro amico e ridurre così il rischio di incidenti che potrebbero mettere in pericolo in primis la sua incolumità.

Come scegliere la giusta lunghezza del guinzaglio

La scelta della lunghezza del guinzaglio deve tener conto, oltre che degli obblighi, anche delle esigenze specifiche del cane, del contesto e delle attività che si intendono svolgere. Non esiste, infatti, una lunghezza universale e che sia ottimale per ogni singolo cane o per le diverse attività che possiamo svolgere insieme al nostro compagno a quattro zampe. Ecco quindi alcuni consigli utili per scegliere sempre il guinzaglio più adatto.

Quando scegliere il guinzaglio corto

Il guinzaglio corto, ovvero quello lungo al massimo 1,5 metri, è la scelta obbligata per le passeggiate in città e nelle aree molto affollate. Questo tipo di guinzaglio permette di avere un maggiore controllo sul cane, prevenendo situazioni di pericolo. Utilizzare un guinzaglio corto, o meglio con lunghezza fissa nella maggior parte dei casi, può anche essere utile per i cani che si stanno abituando ad andare al guinzaglio durante le passeggiate. Quello corto, in ogni caso, non è però particolarmente utile per quelli che tendono a tirare molto.

Tuttavia, per insegnare al cane a non tirare al guinzaglio, è importante innanzitutto capire perché si comporta in questo modo. Non esiste infatti una "ricetta" o un guinzaglio che siano validi per tutti e sempre. Alcune strategie, infatti, funzionano maggiormente in determinate situazioni, mentre altre sono più adeguate per alcuni cani o particolari contesti. Da sola, la lunghezza del guinzaglio non può risolvere il problema e potrebbe essere necessario un percorso personalizzato da stabilire insieme a un educatore cinofilo esperto.

Quando scegliere il guinzaglio lungo

Il guinzaglio lungo, che può superare anche i 3 metri, è invece ideale per le passeggiate in natura, in campagna o nelle aree appositamente dedicate ai cani. Questo tipo di guinzaglio consente al cane di esplorare l'ambiente circostante in modo più libero, senza però perdere il controllo. È perfetto quando non possiamo o non è opportuno liberare il cane, per esempio all'interno di aree protette particolarmente sensibili per la fauna selvatica, come in montagna. Anche se molti preferiscono un guinzaglio allungabile, è meglio invece optare quasi sempre per una lunghina.

Il guinzaglio flexi, o estensibile, può infatti far assumere comportamenti scorretti al cane e complicare, inoltre, la comunicazione tra gli individui che si trovano ai due capi della corda durante la passeggiata, ovvero noi e lui. A lungo andare, può persino minare la qualità della relazione, finendo per causare più effetti negativi che positivi. Dove è consentito o all'aperto, meglio quindi preferire un guinzaglio molto lungo e una lunghina, invece che uno avvolgibile e di lunghezza sempre variabile.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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