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8 Dicembre 2023
12:00

Quanti tipi di tartarughe esistono?

Le tartarughe, antiche e affascinanti, si suddividono principalmente in tre categorie: marine, d'acqua dolce e di terra. Ognuna di esse presenta caratteristiche uniche che gli permettono di sopravvivere al meglio nel proprio habitat.

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Le tartarughe sono creature antiche che popolano il nostro Pianeta da tempi immemorabili. Ma quanti tipi ne esistono? In generale si può affermare che esistono tre categorie principali di tartarughe, ognuna adattata a un ambiente specifico: le tartarughe marine, quelle di acqua dolce e quelle di terra. Le prime sono maestre dell'arte subacquea, infatti possiedono adattamenti che gli permettono di navigare attraverso gli oceani. Le tartarughe di acqua dolce, invece, si trovano in laghi, fiumi e stagni. Hanno un aspetto più tozzo e meno armonioso delle cugine marine. Le tartarughe di terra o testuggini, infine, sono spesso associate ai climi terrestri e alle regioni più asciutte. Possono essere tanto grandi quanto piccole e raggiungere età da capogiro.

Le tartarughe marine

Le tartarughe marine sono caratterizzate da un guscio appiattito e idrodinamico e da zampe trasformate in pinne che gli consentono di compiere movimenti agili in acqua. Le loro dimensioni possono variare notevolmente tra le specie, alcune, come la tartaruga liuto, possono raggiungere dimensioni imponenti, mentre altre mantengono una forma più minuta. La velocità di nuoto delle tartarughe marine può sorprendere, con alcune specie in grado di percorrere lunghe distanze durante le loro migrazioni oceaniche.

Tuttavia, questi animali sono tra i più minacciati del Pianeta a causa di varie pressioni antropiche come la pesca illegale, l'inquinamento marino e la perdita dell'habitat. La conservazione di queste creature, infatti, è diventata una priorità urgente per preservare la biodiversità marina e garantire il futuro sostenibile degli oceani.

Tartaruga verde (Chelonia mydas)

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Iconica per il suo guscio verde-oliva, la tartaruga verde è una viaggiatrice intraprendente degli oceani tropicali. Con zampe adattate alla nuotata, questa specie svolge un ruolo cruciale nell'ecosistema marino, ma affronta minacce crescenti come la pesca illegale e la perdita di habitat costieri.

Tartaruga caretta (Caretta caretta)

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Famosa per le sue imponenti dimensioni, questa tartaruga marina è minacciata dalla pesca accidentale, dall'inquinamento e dalla distruzione delle spiagge dove depone le uova.

Tartaruga liuto (Dermochelys coriacea)

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Con il guscio privo di scaglie e dalla forma distintiva, la tartaruga liuto è la più grande tra le tartarughe marine. Adattata a climi più freddi, questa specie affronta gravi minacce dovute alla pesca industriale e all'inquinamento marino.

Tartaruga embricata (Eretmochelys imbricata)

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La tartaruga embricata, caratterizzata dal guscio a scaglie e becco a punta, è spesso associata alle barriere coralline. La sua preziosa corazza è, però, causa di una minaccia: il commercio illegale di tartarughe per il loro prezioso guscio.

Tartaruga di Kemp (Lepidochelys kempii)

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La tartaruga di kemp, di dimensioni più contenute, è nota per le sue migrazioni lungo le coste atlantiche. Soggetta alla pesca accidentale e alle alterazioni degli habitat di nidificazione, questa specie è considerata in pericolo.

Tartaruga olivastra (Lepidochelys olivacea)

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Agile nuotatrice e migratrice, la tartaruga olivastra si distingue per il suo colore oliva e le dimensioni compatte. La sua vulnerabilità è evidente a causa della pesca illegale e delle interferenze umane nelle aree di nidificazione.

Tartaruga dorsopiatto (Natator depressus)

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La piccola tartaruga dorsopiatto, adatta a ambienti più aperti, è spesso vista nelle acque dell'Indo-Pacifico. Nonostante le sue dimensioni più ridotte, questa specie non è immune alle minacce, tra cui la pesca accidentale e la contaminazione marina.

Le tartarughe d'acqua dolce

Le tartarughe di acqua dolce prediligono laghi, fiumi e stagni e anch'esse si distinguono per il loro adattamento unico alla vita acquatica. Caratterizzate da un guscio bombato e robusto, queste tartarughe hanno zampe palmate che facilitano il nuoto e la navigazione nelle acque dolci. Le dimensioni variano notevolmente tra le specie, alcune più imponenti mentre altre mantengono una stazza più contenuta. La loro dieta è prevalentemente composta da piante, insetti e piccoli organismi acquatici. È interessante notare che le tartarughe di acqua dolce sono molto diffuse e popolari come animali domestici. Tuttavia, questa popolarità ha anche un lato oscuro, poiché alcune specie sono diventate invasive in alcune regioni, compreso il nostro Paese.

Tartaruga palustre europea (Emys orbicularis)

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Diffusa in Europa e Asia, questa specie di tartaruga di acqua dolce è conosciuta per il suo guscio scuro e le macchie marmorizzate. In italia è particolarmente minacciata per via della presenza delle specie appartenenti al genere Trachemys.

Tartaruga dalle orecchie rosse (Trachemys scripta elegans)

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È una specie vivace e colorata, originaria dell'America del Nord. Conosciuta per le caratteristiche "orecchie rosse" sulle tempie, questa tartaruga di acqua dolce è popolare come animale domestico, ma la sua introduzione in nuovi ambienti può causare problemi, poiché è considerata una specie invasiva in molte regioni.

Tartaruga azzannatrice (Chelydra serpentina)

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Specie di tartaruga di acqua dolce caratterizzata da un collo lungo, una testa spigolosa e una corazza robusta. Queste tartarughe sono abili predatrici, cacciando con astuzia pesci, anfibi e piccoli mammiferi.

Le tartarughe di terra

Le tartarughe di terra si distinguono per il loro adattamento alla vita al di fuori dell'acqua. Caratterizzate da un carapace alto e convesso che offre una protezione efficace, queste tartarughe hanno zampe robuste e unghiate adatte alla locomozione su terreni solidi. Le dimensioni variano notevolmente tra le specie, ma in generale, presentano una costruzione più massiccia rispetto alle controparti acquatiche. La longevità delle tartarughe di terra è spesso notevole, con alcune specie che possono superare i cento anni di vita.

Tartaruga delle Galápagos (Chelonoidis niger)

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È una specie iconica, endemica delle isole Galápagos. Caratterizzata da un guscio massiccio e variazioni anatomiche tra le sottospecie, queste tartarughe sono famose per il loro ruolo chiave nei concetti di evoluzione e selezione naturale proposti da Charles Darwin durante il suo viaggio storico.

Testuggine greca (Testudo graeca)

testudo graeca

Si distribuisce in varie regioni dell'Europa, Africa settentrionale e Asia occidentale. Caratterizzata da un guscio convesso e un aspetto compatto, questa specie è ammirata per la sua robustezza e il suo comportamento docile.

Testuggine di Horsfield (Testudo horsfieldii)

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Comunemente conosciuta come Tartaruga Russa o del Deserto, è una specie di tartaruga di terra adatta ai climi aridi. Rinomata per la sua resistenza e adattabilità, questa testuggine presenta un guscio bombato e zampe robuste, caratteristiche che le consentono di prosperare in ambienti desertici.

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Alessia Mircoli
Dottoressa Magistrale in Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi
Sono laureata in Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi e la divulgazione scientifica è la mia passione. Durante il mio percorso ho scoperto il mondo del giornalismo scientifico e ho capito che è la mia strada. Sono estremamente affascinata dalla natura e da tutto ciò che ne fa parte, credo nell’importanza di diffondere un’informazione corretta sugli animali e l’ambiente.
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