I Setter sono 3 razze di cani da caccia di origine anglosassone caratterizzati da un lungo e morbido mantello e da alcune motivazioni tipiche dei cani selezionati per eccellere nelle attività venatorie.
Il nome Setter deriva dal verbo inglese "to set", nell'accezione traducibile in italiano come "coricarsi", questo per via della particolare postura che assumono quando puntano la preda con il muso.
Le tre razze appartenenti a questa categoria, differiscono leggermente nei tratti legati alla personalità e alle motivazioni che vengono maggiormente espresse, ma sono facilmente distinguibili anche per i diversi colore del mantello. Mentre il Setter Inglese, ovvero il più diffuso in Italia, è chiaro e generalmente bianco e marrone, bianco e arancio o bianco e nero, il Setter Irlandese è color fulvo, anche se in Irlanda è diffuso anche il White -Red Setter, riconoscibile per il mantello bianco e rosso. Il Setter Gordon infine, è caratterizzato dal colore nero con vivaci focature rosse.
Le caratteristiche dei Setter
I Setter sono cani da caccia caratterizzati da un'inconfondibile eleganza e dal forte desiderio di perlustrare ed esplorare ambienti sempre nuovi. Questa particolare prerogativa è data dal fatto che, per svolgere il loro compito insieme ai cacciatori, sono sempre chiamati a spaziare a lungo in ambienti di grandi dimensioni. Il fatto di dover lavorare insieme ai cacciatori li ha resi inoltre cani estremamente affiliativi, ovvero desiderosi di appartenere a al gruppo di riferimento. Non dimentichiamo però, che come ogni cacciatore che si rispetti, anche i Setter hanno una spiccata motivazione predatoria, la quale li porta ad essere estremamente interessati al movimento delle altre specie animali e il rischio che ne consegue è quindi di vedere questi delicati cani di taglia media inseguire i piccioni in città, convinti di essere ancora nell'Inghilterra dell'800.
Le tre razze di Setter
Queste 3 razze hanno origini comuni che si sono poi separate nel tempo. Il primo Setter fu quello inglese, che veniva già impiegato nelle battute di caccia del 500, anche se nei secoli, gli individui più nevrili vennero poi incrociati con alcuni Setter Gordon, considerati più equilibrati. Sulle origini del Setter Gordon però, non c'è molta chiarezza perché se da una parte alcuni esperti credono vi sia stato un incrocio con il Border Collie, altri sostengono che a contribuire alla formazione di questa razza siano stati gli incroci con i più riflessivi Bloodhound. Il nome di questo Setter, riconosciuto ufficialmente a partire dalla seconda metà dell'800, deriva dai primi duchi a cui si attesta la creazione della razza, ovvero i Richmond-Gordon di Scozia.
A differenza dei due precedenti cani, il Setter irlandese venne riconosciuto già alla fine del XVII anche se al tempo erano diffusi sia nel colore rosso che nel colore bianco – rosso. Verso la fine del 19° secolo, il Setter irlandese rosso aveva quasi eclissato il rosso-bianco, il quale divenne talmente raro da convincere molti che fosse definitivamente estinto. Negli anni 20 del secolo scorso però, ci si sforzò di riportarlo in vita e, negli anni 40 venne creato il Club della razza grazie al quale ancora oggi è possibile incontrare setter bianchi e rossi, anche se la maggior parte si trovano in Irlanda.
Il Setter inglese
Il Setter inglese è uno dei cani più apprezzati dai cacciatori di tutto il mondo, ma non solo. Si tratta infatti di cani estremamente sensibili che amano la vita al di fuori delle battute di caccia e amano prendere parte alla vita del proprio pet mate. Un Setter inglese in compagnia di una giovane famiglia con abitudini di vita particolarmente attive infatti, non avrà alcuna nostalgia delle campagne inglesi dei secoli passati, a patto che, fin dai primi mesi, si faccia in modo di vivere una relazione basata sulla fiducia reciproca che permetta al cane di avere quanto più possibile la libertà dal guinzaglio necessaria per appagare il suo amore per la perlustrazione e per l'esplorazione, oltre che per il puro piacere di correre. Siate delicati e rispettosi con i Setter inglesi, perché così facendo riceverete in cambio quanto di più meraviglioso ci si possa aspettare: un'amicizia profonda senza conflitti né ostacoli.
Motivazioni prevalenti: perlustrativa, esplorativa, predatoria, affiliativa, collaborativa, cinestesica
Il Setter irlandese
Il Setter irlandese ha dimensioni leggermente superiori a quelle del cugino inglese che gli permettono di raggiungere anche i 65 – 68 centimetri di altezza. Nonostante le dimensioni, anche questa razza è elegante e in grado di muoversi con agilità nei boschi densi di cespugli. Anche loro sono cani che hanno voglia e bisogno di rimanere attivi e correre negli spazi aperti. La motivazione affiliativa, che del resto contraddistingue tutte e tre le categorie di Setter, li rende particolarmente insofferenti alla solitudine prolungata, ma non si tratta di una difficoltà insormontabile, soprattutto se affrontata in compagnia di un educatore cinofilo che potrà darvi le dritte per affrontare questo particolare tratto distintivo della razza.
Questi cani sono molto socievoli e provano vero e proprio piacere nell'incontrare i propri simili, che solo raramente rappresentano un problema. Inoltre, dopo le lunghe passeggiate all'aperto, non avranno problemi a condividere la vita anche con famiglie numerose, purché rispettati e tutelati, come ogni componente del gruppo.
Motivazioni prevalenti: perlustrativa, esplorativa, predatoria, affiliativa, collaborativa, cinestesica
Il Setter Gordon
Dei 3 Setter, lo scozzese (o Gordon) è forse quello considerato il più elegante per via del suo aspetto che può sembrare impettito e altezzoso. Si tratta di un cane pacato, che sa riconoscere i momenti in cui può lasciarsi andare rispetto a quelli in cui mantenere un comportamento più composto. Anche lui come gli altri, ama poter sfruttare le sue grandi abilità perlustrative ed esplorative, galoppando nell'erba, sebbene i suoi 30 chilogrammi e le sue dimensioni superiori a quelle degli altri Setter, lo rendano leggermente più lento.
Si tratta di un cane dotato di un incredibile olfatto che, a differenza dell'irlandese e dell'inglese, potrebbe manifestare una motivazione protettiva e territoriale che lo rendono più attento a mantenere il controllo su quanto ritiene sia di sua proprietà. Un'ulteriore particolarità rispetto alle altre categorie, è la leggera diffidenza verso gli estranei, umani o cani che siano, che però si supererà in un batter d'occhio soprattutto se il pet mate si porrà in maniera socievole e serena nei confronti di chi si avvicina.
Motivazioni prevalenti: perlustrativa, esplorativa, predatoria, affiliativa, protettiva, territoriale, collaborativa, cinestesica