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9 Luglio 2024
20:00

Quando trovi animali marini in spiaggia NON fare queste cose

Quando incontriamo degli animali marini sulla spiaggia, dobbiamo prestare attenzione ad alcune regole per la nostra e la loro sicurezza: non spostarli, non toccarli, non dar loro da mangiare e non catturali, ma anche non ignorarli.

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Passare una giornata in spiaggia può riservare degli incontri inaspettati con la fauna marina: talvolta, mentre ci godiamo il sole e il mare, possiamo imbatterci in creature marine che, per vari motivi, finiscono sulla riva. Tra gli animali che possiamo incontrare ci sono tartarughe marine, delfini, meduse, pesci, crostacei e, occasionalmente, anche cetacei di dimensioni maggiori. Questi incontri, per quanto affascinanti, richiedono grande attenzione e rispetto. Ecco cinque azioni da evitare assolutamente quando trovi un animale marino in spiaggia.

Non spostarli

La tentazione di aiutare un animale marino spostandolo da un bagnasciuga affollato può essere forte, ma nella maggior parte dei casi potrebbe essere sconsigliato. Molti animali marini, come ad esempio i granchi, possono uscire dall’acqua e stare tra le rocce e la battigia: noi esseri umani, invece di spostarli contro la loro volontà dovremmo imparare a convivere con loro e tenere a mente che siamo noi gli intrusi in quello che è il loro habitat naturale.

Altri animali, come le tartarughe, arrivano invece sulla riva per deporre le uova: spostandole, si rischia di interrompere questo processo o di causare loro delle lesioni. Se pensiamo che sia necessario un intervento o una messa in sicurezza dell’area, la cosa migliore da fare è contattare le autorità competenti, come i centri di recupero per animali marini, e nel frattempo cercare di far mantenere una distanza adeguata anche agli altri bagnanti.

Non toccarli

Toccare un animale marino può essere pericoloso sia per lui che per te: alcune specie possono pungere con aculei e spine, essere urticanti o pinzare con le chele perché spaventate. Inoltre, le nostre mani possono trasmettere batteri o sostanze chimiche nocive per gli animali. È quindi sempre meglio non interagire fisicamente con gli animali marini e osservarli da una giusta distanza.

Non nutrirli

Offrire cibo agli animali marini può sembrare un gesto di gentilezza, ma in realtà è altamente sconsigliato: gli animali selvatici non sono abituati ai nostri cibi processati e alimenti inappropriati, come ad esempio anche il pane, possono causare problemi di salute.

Inoltre, nutrire gli animali può alterare il loro comportamento naturale, rendendoli troppo confidenti o dipendenti dall'uomo e quindi incapaci di procurarsi il cibo da soli. È importante lasciare che gli animali selvatici seguano il loro ciclo naturale di alimentazione senza interferenze esterne.

Non catturarli

Catturare e togliere dall'acqua gli animali che troviamo in spiaggia o al mare è dannoso per diverse ragioni: innanzitutto, questi animali sono parte integrante dell'ecosistema marino, dove svolgono ruoli cruciali per mantenere l'equilibrio ecologico e rimuovendoli, possiamo causare loro uno stress significativo, lesioni o persino la morte, come nel caso di pesci, meduse e stelle marine.

meduse. Infine, là dove il rispetto per la natura e la fauna selvatica non bastano, esistono multe salate per chi rimuove dall’acqua, ad esempio, le meduse: queste, tra l’altro, spesso appartengono a specie non urticanti o protette, che vivono in simbiosi con altri organismi, e la cui morte ingiustificata è solo un danno all’ecosistema dettato dall’ignoranza umana.

Non ignorarli

Al contrario, se ci troviamo di fronte un animale in difficoltà, perché magari intrappolato in una busta o in un'attrezzatura da pesca, ignorarlo può essere fatale per la sua sopravvivenza. Anche se è importante non toccare o spostare la fauna selvatica, è altrettanto importante non lasciarla senza assistenza, specialmente nel caso di mammiferi marini come i delfini o rettili come le tartarughe, che necessitano di respirare fuori dall'acqua.

Se trovi un animale marino spiaggiato o in difficoltà, la cosa giusta da fare è contattare immediatamente le autorità competenti, come i vigili del fuoco, la guardia costiera o i centri specializzati nel recupero della fauna marina: fornire loro informazioni precise sulla posizione e sulle condizioni dell'animale può fare la differenza tra la vita e la morte per queste creature.

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Yuri Digiuseppe
Redattore
Classe '94, appassionato di animali e scienze sin da piccolissimo, sono un naturalista di formazione, specializzato in paleontologia e divulgazione. Mi è sempre venuto spontaneo spiegare agli altri le bellezze della natura e passare intere giornate ad osservare piante e animali di ogni tipo ovunque andassi, per poi tornare a casa e disegnarli. Vorrei contribuire ad avvicinare il pubblico all'ambiente ed essere parte di una ritrovata armonia uomo-natura, per il bene e la salvaguardia di ogni specie.
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