video suggerito
video suggerito
2 Luglio 2021
8:50

Quando cambiare cibo al cane?

Saper cambiare dieta alimentare in base alle diverse fasi della vita del nostro cane è fondamentale per garantire sempre un corretto apporto di nutrienti. Quando e come iniziare l’alimentazione per i cuccioli? E quando passare al cibo per cani adulti e anziani? Vediamo quali caratteristiche dovrebbero avere questi alimenti.

129 condivisioni
Membro del comitato scientifico di Kodami
Immagine

Durante le varie fasi della vita, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per la salute del nostro cane. Per questo è fondamentale sapere come adattarla secondo le esigenze nutrizionali del nostro cane, effettuando il cambio nel momento e nel modo giusto. Vediamo insieme tutte le tappe dello sviluppo, fino all’età anziana, per capire come e quando è corretto effettuare dei cambiamenti alla dieta del nostro cane.

Alimentazione del cucciolo e del cane giovane 

Dopo la nascita, per le prime 4-5 settimane di vita, un cucciolo di cane si nutre solitamente solo del latte materno, che oltre a fornire nutrienti è in grado di passare al piccolo anche la protezione immunitaria di cui ha bisogno. Queste prime settimane sono fondamentali per la salute del nostro cane durante tutto il corso della sua vita successiva e per questo, quando possibile, dovremmo sempre informarci di come è andato l’allattamento. I punti a favore sono ad esempio che il nostro cucciolo sia nato con parto naturale, che la madre non abbia preso antibiotici durante l’allattamento e soprattutto che vi sia stato appunto allattamento naturale. Al contrario, parto cesareo, svezzamento precoce e allattamento con latte artificiale sono a volte necessari per il benessere di mamma e cucciolo, ma potrebbero incidere negativamente sulla sua salute successiva.

Dopo l’allattamento, inizia il periodo dello svezzamento. Fra le 3 e le 5 settimane di vita infatti, al cucciolo viene proposto alimento solido (cibo per cuccioli o alimento fresco formulato appositamente per l’età), diverso dal latte materno. Questo periodo delicato si conclude del tutto solitamente al momento dell’adozione, alle 8 settimane di vita del cucciolo. Per questo, se quando lo portiamo a casa e lo alimentiamo solo con cibo per cuccioli avesse dei piccoli episodi di diarrea, dobbiamo sapere che è normale. Ovviamente dobbiamo sempre informare il nostro veterinario di fiducia, ma solitamente questi episodi di diarrea legati allo svezzamento e al cambio di casa si risolvono facilmente con dei fermenti.

Il cibo per cuccioli, in generale, ha queste caratteristiche:

  • Più ricco di proteine, meglio se di origine animale, per supportare i tessuti in crescita del nostro cane
  • Più ricco di calcio, per aiutare il nostro cucciolo ad avere ossa sane e forti
  • Più ricco di calorie: a parità di peso, un alimento per cuccioli apporta decisamente più energia di un alimento per cani adulti. Memorizzate questo punto perché è importante per capire quando cambiare alimentazione al nostro cucciolo!

Il cibo per cuccioli, una volta introdotto in modo graduale, supportati magari da fermenti lattici, lo dobbiamo mantenere fino a quando il nostro cane non arriva ad età adulta. Ma quando succede questo? Dipende dalla taglia che raggiungerà il nostro cane da grande! Cambiare troppo presto è un errore che può pregiudicare anche in modo molto serio la salute del nostro cane.

Ma quando possiamo considerare adulto il nostro cane? In questo trovo spesso grandi fraintendimenti, sia fra i miei clienti che nei vari articoli online. Se infatti è vero che con la maturità sessuale e l’adolescenza (come per l’essere umano), una buona parte della crescita dei tessuti ossei è terminata, la gran parte della crescita muscolare e intellettiva deve ancora compiersi. Sfido chiunque a dire che un ragazzo di 15-16 anni ha terminato la crescita!

Essendo l’alimentazione del cucciolo più ricca di proteine e di calcio, non dobbiamo passare quindi a cibo per cani adulti prima che il nostro cane abbia realmente terminato la sua crescita. Nella tabella seguente ho provato a riassumere le diverse possibilità, anche se un consulto con il vostro medico veterinario di fiducia è sempre necessario per la valutazione del singolo caso.

Il motivo per cui molti cuccioli vengono portati troppo presto ad una alimentazione per cani adulti, risiede nel fatto che il cibo Junior/Puppy contiene più calorie rispetto al cibo per adulti. Per questo, quando si stanno evidenziando dei problemi alla crescita, legati ad un eccessivo apporto calorico (sovrappeso, obesità, ma anche alcuni tipi di problemi ossei e articolari), alcune volte si consiglia di passare ad alimento per cani adulti. Questo in realtà è in linea di massima una scelta scorretta, dato che al cucciolo verranno a mancare anche proteine e calcio. Se ci fossero dei problemi legati alla crescita quindi sarebbe meglio chiedere consiglio ad un medico veterinario esperto in nutrizione del cane e del gatto, in modo da adattare l’alimentazione del nostro cane giovane nel modo giusto. Mantenere il giusto apporto di proteine e calcio, diminuendo le calorie, è possibile, basta essere ben guidati!

Alimentazione del cane adulto

Abbiamo visto nel paragrafo precedente, come sia importante non cambiare cibo al nostro cucciolo troppo presto. Quando sarà arrivato il momento giusto però, dovremo cambiare, passando ad un cibo per adulti. È consigliabile effettuare il cambio fra cibo per cuccioli e quello per adulti in modo graduale, dato che l’intestino del cane che mangia il medesimo alimento commerciale non è in grado di sopportare cambi bruschi. Anche in questo caso, se si presentano episodi di diarrea da cambio di alimentazione, i fermenti lattici saranno di grande aiuto.

Nella scelta del cibo giusto per adulti a volte ci si perde: tanta e tanta varietà, marche, tipi e fasce di prezzo. I miei consigli per la scelta di un buon cibo per cani adulti sono di controllare sempre le etichette, senza fermarsi all’apparenza del packaging o di alcuni claim sensazionalistici. Alcune caratteristiche da tenere sotto occhio potrebbero essere ad esempio:

  • Alimento ricco di proteine animali, senza aggiunta di proteine vegetali come soia, piselli, ceci o lenticchie che possono ingannarci nella lettura del tenore proteico
  • Niente demonizzazione dei cereali: le crocchette senza cereali, non sono senza amidi! Attenzione quindi perché, da un punto di vista di digeribilità, sono da preferire i cereali e le patate. Consiglio di evitare alimenti con fonti di amido alternative come piselli e altri legumi. Insomma, grain free sì, ma controllate che abbiano patate, altrimenti meglio con i cereali
  • Preferite sempre alimenti che apportino alti tenori di acidi grassi Omega-3 al vostro cane, essendo questi grassi una garanzia per la salute nel lungo periodo.

Ovviamente poi il cibo che si sceglie per il proprio cane adulto deve essere gradito come gusto ed apportare la giusta quantità di vitamine e minerali. Controllate sempre l’etichetta in cerca della dicitura “alimento completo” per essere sicuri/e!

Alimentazione del cane anziano

Il cibo per cani anziani deve avere caratteristiche ben peculiari. Dimentichiamo quindi le leggende metropolitane circa la necessità di un apporto proteico minore e concentriamoci sulle più attuali conoscenze mediche su questo argomento. Un alimento per cani senior o anziani deve avere le seguenti caratteristiche:

  • Ricco di proteine di origine animale: al contrario di quello che si crede, un cane anziano beneficia di un’alimentazione ricca di proteine, necessarie per il benessere del suo sistema immunitario e muscolare.
  • Apporto calorico ridotto: non sempre, ma in molti casi, un cane anziano tende ad ingrassare. Se questo è il caso del nostro cane, dobbiamo scegliere un alimento con ridotto contenuto di energia.
  • Acidi grassi Omega-3: importanti in crescita e nel cane adulto, diventano fondamentali per l’anziano, dato che rallentano il declino cognitivo del nostro compagno.

Altre caratteristiche desiderabili, soprattutto in presenza di problemi particolari, sono un aumentato apporto di oligoelementi e antiossidanti come Vitamina E, Zinco e Selenio, in grado di supportare il sistema immunitario del nostro cane. In presenza di artrosi o artrite, alcuni alimenti arricchiti di complessi fitoterapici antinfiammatori come Boswellia o Curcuma.

Come cambiare la dieta BARF in base alle fasi della vita del nostro cane

Se il nostro cane sta seguendo una dieta BARF, dobbiamo sapere come adattarla alle diverse fasi della vita. Per quel che riguarda il cucciolo, è fondamentale che la dieta BARF venga seguita da un professionista, soprattutto nelle prime fasi della crescita. In questo momento infatti il cucciolo potrebbe soffrire sia di eccessi che di carenze di calcio, che potrebbero influire negativamente sullo sviluppo del sistema scheletrico.

In generale inoltre, un cucciolo e un anziano, saranno più sensibili a carenze vitaminiche: fegato e milza non devono mai mancare nella loro dieta BARF, specialmente in questi momenti critici!

Fondamentale, attraverso tutte le fasi della vita, l’apporto di acidi grassi Omega-3. Mentre però per il cucciolo però dobbiamo preferire prodotti a base di DHA, per l’adulto e ancor di più per l’anziano dovremmo ricercare in etichetta la presenza anche di EPA. Mentre il DHA infatti aiuta lo sviluppo neuronale del cucciolo e supporta il declino cognitivo dell’anziano, l’EPA è la molecola antinfiammatoria per eccellenza. Importantissima per un cane anziano e/o malato, dove l’infiammazione gioca un ruolo importante per peggiorare o persino causare patologie!

Quando cambiare l'alimentazione nel cane?

Anche se, come detto, non esistono regole ferree, ho provato a riassumere quando cambiare cibo al vostro cane in base alle diverse tappe della vita. Ogni cane però si merita sempre di essere valutato nella sua singolarità, ad esempio anticipando il momento di passare a cibo per cani anziani perché malato, oppure posticipando quello per adulti se il cucciolo ha avuto ritardo nella crescita. Chiedete sempre al vostro medico veterinario di fiducia.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
Avatar utente
Maria Mayer
Veterinaria esperta in nutrizione del cane e del gatto
Sono laureata in Medicina Veterinaria ed ho conseguito un dottorato di ricerca riguardo l’utilizzo delle medicine non convenzionali negli allevamenti biologici. Il mio percorso di studi comprende, fra l’altro, un Master di II livello in Nutrizione del Cane e del Gatto e un secondi in PNEI e Scienze dalla Cura Integrata.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social