Chihuahua e Pinscher sono due razze diverse, nonostante molte persone le confondano, probabilmente per via della piccola taglia. Le differenze tra Chihuahua e Pinscher sono tante, innanzitutto sono nati in luoghi molto distanti tra loro: la Germania e il Messico. Anche le differenze fisiche e comportamentali sono evidenti e infatti Enci le cataloga in due categorie distinte. Mentre il Pinscher appartiene al gruppo 2 (Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi, cani da montagna e Bovari Svizzeri), il Chihuahua è inserito nel gruppo 9 (Cani da compagnia).
Riguardo il Pinscher risulta però importante sottolineare un elemento: il nome completo della razza a cui facciamo riferimento in questo caso è Pinscher nano. Secondo Enci, infatti, il Pinscher (se sprovvisto di questo dettaglio sulla dimensione) è un cane simile, ma di taglia media. È però molto comune l'abitudine di chiamare entrambi questi cani allo stesso modo.
Le diverse origini di Chihuahua e Pinscher nano
Come abbiamo anticipato, si tratta di due razze dalle origini estremamente diverse, anche dal punto di vista geografico. Il Pinscher è nato in Germania meridionale e viene considerato un cane estremamente antico, che ha mantenuto nel tempo un aspetto molto simile al passato. Vi sono cani di questo tipo in alcuni reperti risalenti ad oltre 5000 anni fa, rinvenuti nei pressi del lago di Costanza, verso il confine con la Svizzera. Già allora, questi piccoli cani dal mantello raso avevano il compito di sorvegliare i villaggi, gli animali che vivevano al loro interno e, quando gli veniva chiesto, anche gli esseri umani.
Ma non è tutto, perché gli antichi Pinscher erano considerati anche cani da caccia e, nonostante le loro piccole dimensioni, stanavano le volpi e le talpe che si nascondevano nelle stalle. Insieme agli Schnauzer, vennero considerati a lungo anche cani da scuderia, perché tenevano compagnia ai cavalli. Al tempo, però, si parlava sempre di Pinscher di taglia media. Solo a partire dall'Ottocento si cominciò a creare una distinzione effettiva e venne descritto anche il Pinscher Nano, che in tedesco si chiama Zwergpinscher.
Per quanto riguarda il Chihuahua dobbiamo andare dall'altra parte del mondo, in America e, più nello specifico, in Messico, dove tra il X e l'XI secolo, dominarono i Toltechi, i quali allevavano cani molto simili ai Chihuahua che conosciamo oggi. Molto probabilmente vi fu poi un incrocio con alcuni cani importati dai conquistatori spagnoli.
Alcuni sostengono che nella Civiltà Azteca, tra il XIV e il XVI secolo, questi cani fossero i compagni delle principesse, le quali non se ne separavano mai. Erano considerati sacri e venivano adorati nelle cerimonie. Anche il Chihuahua, esattamente come il Pinscher, veniva apprezzato come alleato per le sue abilità da derattizzatore. La razza venne poi importata negli Stati Uniti verso l'inizio del Novecento e presto divenne nota in tutto il mondo, raggiungendo anche l'Europa negli anni Cinquanta.
Le differenze fisiche tra Chihuahua e Pinscher nano
Il Pinscher nano è un cane di taglia piccola che può raggiungere i 30 centimetri di altezza e i 4/6 chili di peso. Ha una corporatura forte, muscolosa e agile. Il mantello è corto, liscio e privo di sottopelo. Spesso è nero con focature marroni, ma può essere anche color rosso cervo, marrone, oppure rosso scuro.
Anche Chihuahua è di taglia piccola, ma la differenza tra le due razze sta nel fatto che quest'ultimo può essere davvero minuscolo e viene infatti considerato il cane più piccolo del mondo. Generalmente pesa circa 1,5/2,5 kg e non supera i 15/25 cm di altezza. Per tutelarne la salute e non renderlo eccessivamente fragile, lo standard ufficiale sottolinea che i soggetti adulti di peso inferiore al chilo non possono venire considerati di razza.
Un'ulteriore differenza tra le due razze dal punto di vista fisico è rappresentata dal mantello. Il Chihuahua infatti può essere di diversi colori e sfumature (fatta eccezione solo per il merle) e può, inoltre, avere due varietà di pelo: lungo o corto.
Il carattere di Chihuahua e Pinscher nano
Si tratta di due razze ricche di personalità e, ognuna a modo suo, dimostra di non accontentarsi della vita nelle borsette a cui purtroppo spesso vengono relegati. Il Pinscher, ad esempio, porta ancora con sé le motivazioni tipiche dei cani da caccia e, in particolare, quella predatoria e quella competitiva, tipica dei cani che hanno svolto il ruolo dei derattizzatori.
Il Chihuahua, invece, rispetto al cugino tedesco ha una maggiore spinta epimeletica (bisogno e desiderio di prendersi cura degli altri) ed et – epimeletica (richiesta di cure), anche se le regala quasi unicamente ai pet mate di cui si fida davvero.
Ci sono poi anche alcuni tratti che le due razze condividono, come la forte motivazione affiliativa (ovvero il desiderio e il bisogno di sentirsi parte integrante del gruppo), la motivazione cinestesica e quella protettiva. Quest'ultima in particolare risulta evidente quando ci si dirige verso i loro umani. Chihuahua e Pinscher, infatti, non amano l'avvicinarsi degli sconosciuti, ai quali, con l'abbaio, dimostrano un altro elemento che li contraddistingue: la spiccata motivazione comunicativa.