Brontosauro, brachiosauro e diplodoco sono tre specie di generi diversi, tutti appartenenti al gruppo dei giganteschi sauropodi, i celebri dinosauri erbivori dal collo lungo, tra cui si trovano anche gli animali terrestri più grandi mai apparsi sulla Terra. Questi tre dinosauri possono essere confusi perché, appartenendo allo stesso gruppo, hanno un aspetto a prima vista simile e, inoltre, abitavano le stesse aree del Nord America, come la famosa Morrison Formation ricca di fossili, all’incirca nello stesso periodo, ovvero il tardo Giurassico. In realtà, queste tre specie presentano tra loro delle differenze.
La diversa classificazione
Il genere Brontosaurus è stato descritto e nominato per la prima volta da Othniel Charles Marsh nel 1879. Questo si trova all’interno della famiglia Diplodocidae ma nella sottofamiglia Apatosaurinae. Infatti il genere Brontosaurus è stato a lungo considerato sinonimo del noto Apatosaurus e solo nel 2015 è tornato ad essere un genere distinto, nonostante non tutti i paleontologi concordino con questa scissione.
Il brachiosauro fu invece scoperto alcuni anni dopo e fu descritto da Elmer S. Riggs nel 1903, sulla base di alcuni fossili ritrovati in Colorado, negli Stati Uniti. Appartiene alla famiglia Brachiosauridae e al momento esiste un’unica specie nota di Brachiosaurus (B. altithorax), conosciuto a lungo come "il più grande dinosauro del mondo" fino alla scoperta di alcuni titanosauri ancora più imponenti.
Il genere Diplodocus fu coniato sempre da Marsh nel 1878, rendendolo di fatto il primo scoperto tra i tre. Come il brontosauro appartiene alla famiglia Diplodocidae, ma, al contrario, fa parte della sottofamiglia Diplodocinae.
Le differenze di habitat e periodo
Le differenza tra questi tre generi di sauropodi sono minime per quanto riguarda il periodo e i luoghi di distribuzione, seppur presenti: le diverse specie di Brontosaurus vissero tutte tra i 155,7 e i 145,5 milioni d'anni fa, alla fine del periodo Giurassico, in quella che oggi è la Morrison Formation, a cavallo tra il Wyoming e lo Utah, negli Stati Uniti.
Similmente Diplodocus è uno dei dinosauri fossili più comuni e numerosi nella stessa formazione e risale a circa 154-152 milioni di anni fa. Quindi è probabile che queste specie abbiano convissuto per alcuni milioni di anni. Anche i fossili di Brachiosaurus risalgono a 154-153 milioni di anni fa e sono stati trovati nella stessa formazione in Nord America, ma, al contrario di Diplodocus, questo è uno dei sauropodi più rari della Morrison Formation.
Le differenze di dimensioni e aspetto
Come la maggior parte dei sauropodi, la cui miglior difesa contro i predatori erano le enormi dimensioni, Brontosaurus, Brachiosaurus e Diplodocus raggiungevano in età adulta una stazza considerevole, sufficiente a scoraggiare la maggior parte dei predatori come Allosaurus e Ceratosaurus, i quali preferivano attaccare esemplari giovani o feriti.
La specie più grande di brontosauro poteva raggiungere una lunghezza da capo a coda di ben 22 metri e arrivare a pesare fino a 20 tonnellate. Il lungo collo era controbilanciato da un'altrettanto lunga coda a frusta, mentre il corpo era sorretto da quattro grandi arti colonnari, di cui quelli anteriori leggermente più corti di quelli posteriori. La testa, come in tutti i sauropodi, era relativamente piccola.
Data anche la maggiore vicinanza filogenetica, le specie di diplodoco erano vagamente simili a quelle di brontosauro, ma nel complesso avevano un aspetto meno massiccio, con collo e coda più affusolati. In particolare, la coda di questi animali era estremamente lunga, composta da 80 vertebre caudali, tanto da permettere ad alcuni esemplari di superare i 33 metri di lunghezza. Nonostante fosse più lungo di Brontosaurus, però, per via della sua corporatura più esile aveva un peso stimato tra le 10 e le 20 tonnellate.
Il brachiosauro è certamente quello che si distingue maggiormente tra i tre: le proporzioni di questo dinosauro sono differenti dalla maggior parte degli altri sauropodi e le sue zampe anteriori erano ben più lunghe di quelle posteriori, portando il tronco ad avere una posizione inclinata; la coda era piuttosto breve, mentre il collo era sproporzionatamente lungo e terminava con un cranio relativamente piccolo ma dalla forma peculiare, più bombata sulla sommità. Questo animale poteva raggiungere la vegetazione più alta arrivando anche oltre i 10 metri dal suolo, ma non era in grado di sollevarsi su due zampe per arrivare ancora più in alto. La lunghezza stimata dalla testa alla coda è di circa 25 metri, mentre le stime del peso si aggirano intorno alle 30 tonnellate.
Tuttavia va ricordato che i valori del peso dei dinosauri sono stime orientative e molto variabili, che vengono continuamente aggiornate in seguito ai nuovi studi e alle nuove scoperte.