I cani sono animali sociali obbligati, ossia la loro etologia impone che per uno sviluppo equilibrato e uno stato positivo un individuo appartenente a questa specie abbia la possibilità di interagire con altri individui. Questo aspetto è vitale per i cani, come d’altro canto lo è per noi. Per questo l’isolamento prolungato ha conseguenze importanti sul comportamento del cane, è fonte di molti problemi generati da stress, ansia, noia e irritazione, come poi è per tutte le carenze fondamentali.
Vediamo insieme di trattare questo aspetto dei nostri amati compagni a quattro zampe.
Il cane: un animale sociale per natura
Come detto, questo tema è cruciale per il benessere psicofisico dei cani. Essi sono infatti animali sociali costretti, il che significa che nella loro storia evoluzionistica lo stare in gruppi sociali è il frutto della pressione selettiva di milioni di anni, non è certo cosa da poco.
Attraverso l’interazione sociale i giovani cani apprendono a stare nel mondo, declinano le loro abilità e acquisiscono strumenti fondamentali per la comunicazione e la concertazione di gruppo. Ciò fornisce agli individui non solo un appagamento dato dal senso di appartenenza ma è anche la fonte di equilibrio, autostima e la percezione di auto-efficacia, elementi fondamentali per uno sviluppo completo della personalità di un individuo. Ciò, dunque, è fondamentale per il loro benessere: permette loro di imparare comportamenti appropriati, di sviluppare legami affettivi e di sentirsi sicuri di sé e protetti dal gruppo di affiliati.
La grande socialità di cui è dotata questa specie è proprio la caratteristica che ci ha consentito di vivere insieme per così tanti millenni, è qualcosa di prezioso, dunque, e perciò abbiamo il dovere di prendercene cura cominciando dal comprendere che la "compagnia" non va intesa come qualcosa per passare il tempo e lenire la noia, è un bisogno, come l'aria che si respira.
Le conseguenze dell'isolamento sul comportamento dei cani
L'isolamento prolungato dunque può avere conseguenze gravi sul comportamento dei cani. Essi potrebbero manifestare segni di ansia, paura, iperattività o aggressività. Inoltre, l'isolamento può ostacolare lo sviluppo delle loro capacità sociali, soprattutto in età evolutiva, causando problemi nell'interazione con altri cani, con gli esseri umani e più in generale con le cose del mondo che risulteranno sconosciute e potenzialmente pericolose, o minacciose, per un individuo che non abbia acquisito attraverso il gruppo sociale un sano equilibrio che gli consenta di esplorare e conoscere il “nuovo”.
Dal punto di vista della salute fisica, l'isolamento può contribuire allo sviluppo di patologie come l'obesità, dovuta alla mancanza di esercizio fisico, o problemi cardiaci a causa dell'eccessivo stress. Inoltre, il sistema immunitario potrebbe essere compromesso a causa dello stress cronico, rendendo il cane più suscettibile a malattie, a comportamenti maniaco compulsivi, fino all’autolesionismo grave. Inoltre, per lenire lo stato di stress e ansia un cane potrebbe dedicarsi alla distruzione di oggetti domestici, o innescare comportamenti ossessivi di richiesta, come l’abbaio continuo e l’ululato per i cani predisposti a questo tipo di comunicazione.
Garantire una buona socializzazione del cane
Per garantire una buona socializzazione del cane e prevenire gli effetti negativi dell'isolamento, è fondamentale dedicare tempo e sforzi per promuovere interazioni sociali positive. Gli incontri con altri cani, le attività all'aperto e le visite a parchi o aree appositamente destinate possono contribuire a una socializzazione sana e equilibrata.
Inoltre, il passare del tempo insieme al nostro cane avrà molteplici effetti positivi, rinsaldando il legame affettivo, migliorando il livello di intesa con lui, e altro ancora. Giocare con il nostro cane, ma anche esplorare luoghi interessanti, consente anche lo sviluppo equilibrato delle sue doti naturali, siano esse fisiche (muscolatura, apparato cardio vascolare, apparato respiratorio, eccetera) che cognitive (sviluppo della memoria, del bagaglio esperienziale, del comparto emozionale, eccetera).
L’isolamento prolungato rappresenta una sfida significativa per i cani, influenzando il loro comportamento, il benessere fisico e mentale. Riconoscere la loro natura sociale è fondamentale per fornire loro un ambiente adatto e garantire un'esistenza appagante e felice. L'investimento nella socializzazione e nel benessere dei cani è essenziale per creare una società in cui essi possano prosperare e vivere in armonia.
Detto questo ognuno di noi, prima di adottare un nuovo compagno a quattro zampe, si dovrebbe interrogare su quale sia il suo stile di vita, chiedersi quanto il cane ne possa far parte, e quanto invece ne sarà escluso. I cani non sono soprammobili da mostrare agli ospiti o oggetti da tirar fuori dal ripostiglio quando ci viene in mente. Assumersi l’onere di vivere con un cane implica il fare una scelta molto responsabile dato che il cane stesso non ne avrà di scelte, sarà dipendente da noi e dal nostro stile di vita.
Ricordiamo, per concludere, che non tutti possono permettersi di dedicare del tempo ad un cane con costanza, e non c’è nulla di male se scegliamo di non prenderne con noi uno, o più, una volta riflettuto per bene su questo aspetto. Purtroppo molti cani a causa di scelte fatte sull’onda dell’emotività o con una scarsa consapevolezza, si trovano poi a vivere in situazioni pessime, sviluppano problemi di comportamento a causa dell’isolamento, e le persone poi se ne liberano portandoli in canile.
Suggeriamo perciò di cominciare a pensare alla possibilità di consultare per tempo un educatore cinofilo, o comunque un esperto in materia prima di adottare un cane per avere dei suggerimenti e consigli al fine di iniziare la nostra relazione con un esemplare di questa specie nel modo migliore. Informarsi è prevenire, questo, a nostro avviso, dovrebbe diventare di moda.