Nei canidi alcuni schemi possono essere comuni a molte specie, come la caccia in gruppo o l'uso di segnali olfattivi per comunicare, tuttavia non è semplice trovare caratteristiche comportamentali che siano universali a tutte le specie. La famiglia dei canidi include infatti tanti mammiferi terrestri, tra cui lupi, coyote, sciacalli, volpi, cani, dingo e dhole. Sono per lo più sociali, vivono insieme in unità familiari o piccoli gruppi e si comportano in modo cooperativo. La maggior parte dei canidi si nutre di prede animali, ma anche i vegetali e gli invertebrati sono una fonte importante di cibo in molte specie. Vediamo di seguito alcune categorie di comportamento che possano essere comuni, se non a tutti, a molti canidi.
Organizzazione sociale
Quasi tutti i canidi sono animali sociali e vivono in gruppi. In generale, sono territoriali e dormono all'aperto, utilizzando le loro tane solo per la riproduzione e talvolta in caso di maltempo. I canidi più grandi, come il licaone (Lycaon pictus) o il lupo grigio, sono i più sociali, mentre i più piccoli, come le volpi rosse e gli otocioni (Otocyon megalotis), anche detti volpi dalle orecchie di pipistrello, sono solitamente animali solitari che creano legami temporanei solo durante la stagione riproduttiva.
Comportamento alimentare e dieta
Tutti i canidi sono predatori opportunisti, con una dieta molto varia, che include insetti, frutti, bacche e animali già morti, ed è soggetta a grandi fluttuazioni stagionali. Inoltre, i canidi sono unici tra i mammiferi per la loro capacità di rigurgitare il cibo per la prole. Questo comportamento assicura che i cuccioli siano adeguatamente nutriti prima, durante e dopo lo svezzamento, periodo in cui la masticazione e i processi digestivi potrebbero non essere ancora pienamente sviluppati, garantendo così che ricevano il nutrimento necessario. La maggior parte dei canidi seppellisce anche il cibo in eccesso in nascondigli ben celati.
Comportamento sessuale
Tra i canidi si osservano alcune caratteristiche riproduttive poco comuni tra i mammiferi: forniscono cure paterne alla loro prole, hanno cicli riproduttivi con fasi proestrali e diestrali prolungate e alcuni, come i cani domestici (Canis lupus familiaris) e alcuni canidi selvatici come i lupi (Canis lupus) e i coyote (Canis latrans), durante l'accoppiamento sperimentano un fenomeno noto come "legame" o "nodo". Questo "nodo" si verifica quando una parte del pene del maschio, chiamata bulbus glandis, si gonfia e rimane bloccata all'interno della vagina della femmina per un periodo di tempo legato alla fase eiaculativa. Questo legame può durare da pochi minuti a circa mezz'ora, durante i quali i due animali stanno in piedi o sdraiati groppa contro groppa.
Comunicazione olfattiva
I canidi possiedono un senso dell'olfatto notevole, e la comunicazione olfattiva assume varie forme. Viene utilizzata per il riconoscimento individuale, per la marcatura del territorio e come modo per lasciare messaggi di allarme. I segnali olfattivi includono urina e feci, secrezioni delle ghiandole anali, feromoni prodotti da ghiandole speciali dislocate in varie zone del corpo, come i piedi, la testa, la regione alla base della coda, il muso. L'annusarsi reciprocamente, nella regione della testa e in quella anogenitale, è un comportamento caratteristico tra i canidi.