Gli animali granivori sono tutte quelle specie che basano buona parte della loro alimentazione su ghiande e semi. Si tratta quasi sempre di animali di piccole e medie dimensioni, che fanno parte di classi e ordini differenti. Il loro unico punto in comune è che vanno alla ricerca costante di nuovi semi e che possono anche costruirsi delle riserve temporanee, in cui vanno ad accumulare il bottino del proprio raccolto.
Le ragioni per cui si nutrono di questa particolare tipologia di cibo sono diverse. Innanzitutto, in alcune aree del pianeta è possibile trovare semi in abbondanza, come all'interno delle foreste europee. Inoltre, ghiande e semi contengono in media una maggiore concentrazione di olii e di sostanze nutritive, rispetto altre fonti di cibo. È possibile accumularne in grande quantità e a differenza dei frutti e delle foglie non vanno a male velocemente, fungendo così da ottima riserva per i mesi più difficili dell'anno.
Da qui in avanti faremo degli esempi di animali granivori, descrivendone le caratteristiche generali.
Scoiattolo rosso
Lo scoiattolo rosso (Sciurus vulgaris) è uno degli esempi classici fra gli animali granivori. Appartenente all'ordine dei roditori, è lungo un massimo di 25 cm ed è noto per sgattaiolare fra le fronde degli alberi, arrampicandosi sopra la corteccia, per prelevare le ghiande o le nocciole. Animale molto ghiotto, è capace di accumulare cumuli e cumuli di semi, pesanti anche alcune decine di chili nelle foreste più produttive. Non tutti sanno però che circa il 74 % dei depositi accumulati da questi animali viene da loro dimenticato, tanto che spesso è possibile trovarli completamente intatti, all'arrivo della primavera.
La spiegazione è molto semplice. Dopo aver accumulato abbastanza grasso per l'inverno, gli scoiattoli non hanno di bisogno di ingerire del nuovo cibo e diventano più lenti del solito. Dopo però la fine del letargo, le risorse alimentari sono molto ridotte nel bosco, cosa che rischierebbe di farli morire di fame se il loro istinto non li avesse preparati nell'affrontare la minaccia, facendogli realizzare i depositi. Gli scoiattoli possono anche rubare le scorte di altri esemplari o di altre specie, risultando particolarmente violenti quando si vedono alle strette.
Il canarino
Anche il canarino (Serinus canaria), come tanti passeriformi in tutto il mondo, è un animale granivoro, essendo in grado di cibarsi principalmente dei semi di piante erbacce e cespugliose. Talvolta possono anche cibarsi di alcune bacche selvatiche, oltre che di piccoli insetti, seppur si sconsiglia vivamente di alimentarli costantemente con questa tipologia di dieta. Il canarino è originario delle isole Canarie e la sua domesticazione è avvenuta a partire dalla seconda metà del XVII secolo.
Essendo le Canarie povere di cibo, la loro evoluzione li ha portati a consumare più semi possibili e a risparmiare l'acqua, tramite le deiezioni. Come i fringuelli di Darwin, il loro becco si è adattato per rompere i gusci dei semi e l'esoscheletro degli insetti. Inoltre, i canarini che hanno il piumaggio di colore rosso di solito vengono nutriti anche con dei pastoni a base di carote ricchi di carotenoidi, pigmenti organici capaci di rendere il loro piumaggio più intenso.
Formiche
In natura esistono diverse tipologie di formiche che si nutrono quasi esclusivamente di semi, come la specie Pogonomyrmex badius. In maniera simile, anche le formiche che troviamo nelle nostre abitazioni possono nutrirsi indirettamente di semi, andando a caccia delle molliche abbandonate o dei rimasugli di pasta o pane che rimangono all'interno delle tubature dei lavelli.
Spesso infatti non ce ne accorgiamo, ma anche buona parte della nostra dieta è considerabile come granivora. Il grano della pasta, il riso e il farro, ma anche tutti gli altri cereali e le noci non sono altro che semi. Le formiche specializzate nella raccolta dei semi spesso accumulano le loro risorse in alcuni magazzini, all'interno dei loro formicai, che vengono costantemente tenuti all'umidità e alla temperatura giusta dalle formiche operaie.
Pappagalli
Anche diverse specie di pappagalli di piccole e medie dimensioni come la calopsitta (Nymphicus hollandicus), spesso hanno una dieta prevalentemente granivora. Si rivolgono a questa tipologia di alimento perché di più facile reperibilità e perché in rapporto alla spesa energetica necessaria per recuperare altre forme di cibo, i semi offrono molti nutrienti e sono facili da digerire.
Le dimensioni dei calopsitta sono di 32 cm, mentre il loro peso va dai 90 ai 180 grammi, a secondo del sesso. Originari dell'Australia, sono gli unici rappresentanti del loro genere. In natura possono viaggiare per diversi chilometri prima di trovare una pianta in grado di rifornirgli una scorta sufficiente di semi e per questo si sono adattati per consumare pochissime energie, anche in pieno deserto.
Il topo delle piramidi
Un altro animale granivoro capace di resistere per giorni alla fame e di raggiungere grandi scorte di semi tramite l'olfatto è il topo delle piramidi (Jaculus jaculus). È una delle specie di roditori più piccoli del mondo e abita i territori desertici dell'Africa settentrionale e della Penisola Arabica. Il suo corpo è lungo circa 12 cm, mentre la coda ne misura 20. È noto anche per essere un efficiente saltatore e per correre a velocità davvero incredibili per una creatura delle sue dimensioni.
Per difendersi dai predatori, costruisce delle tane che presentano molteplici uscite e che dispongono anche di alcuni piccoli magazzini, in cui accumula un po' di semi e di materiale vegetale. Durante l'impero dell'antico Egitto, era un animale molto temuto insieme al topo domestico, poiché riusciva sempre ad intrufolarsi nei magazzini di grano che servivano per sfamare la popolazione.
Criceto
Lo stesso discorso lo si può fare per il criceto dorato (Mesocricetus auratus) e per altre varietà di criceti che sono ospitati all'interno delle nostre case. Sono tutti animali granivori, che sono sopravvissuti in natura nutrendosi delle piante che riuscivano a trovare in giro. Il criceto dorato in particolare è originario di una regione ristretta della Turchia e della Siria e consuma grandi dosi di cibo per prepararsi all'inverno. State particolarmente attenti quando gli date da mangiare. Potrebbe infatti scappare con l'obiettivo di raggiungere la scatola che contiene i semi, godendosi così uno spuntino non sempre salutare.