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25 Giugno 2024
14:15

Quali insetti si nascondono in questi piccoli buchi nel muro?

Molti piccoli buchi nei muri ospitano api e vespe solitarie che costruiscono i loro nidi. Questi insetti, come osmie e api cardatrici, sono innocui e cruciali per l'impollinazione.

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Fuori dalle nostre case e dai nostri balconi, può capitare facilmente di vedere piccoli insetti entrare e uscire da buchi nei muri grandi come quelli lasciati da un chiodo o da un trapano. Al loro interno, si nascondono spesso piccole api o vespe solitarie, insetti che non sono in grado di scavare buchi nelle pareti, ma dipendono da questi per poter deporre le uova e far crescere i loro figli. Si tratta di insetti completamente innocui e per giunta molto importanti, poiché contribuiscono all'impollinazione di tante piante utili anche per noi.

Purtroppo però, sono in forte declino, anche perché fanno sempre più fatica a trovare i piccoli adatti per nidificare. Motivi per cui possiamo aiutarli lasciandoli nidificare fuori dalle nostre case, magari anche installando un bug hotel tutto per loro. Vediamo quindi un po' più da vicino chi sono questi insetti, come fare per riconoscerli e perché è così importante dare rifugio e ospitalità a questi piccoli e instancabili impollinatori.

Le api cardatrici

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Le api cardatrici, genere Anthidium, sono tra gli insetti che più spesso si nascondono nei piccoli fori nei muri. Queste api solitarie sono riconoscibili per il loro corpo robusto e i colori molto vivaci, con occhi verdi e corpo nero e giallo brillante, come le vespe. Le femmine raccolgono materiale vegetale, come pappi e lanugine dei fiori, per creare un nido morbido all'interno dei buchi, per questo vengono chiamate cardatrici, come gli addetti alla filatura di lana e altre fibre tessili. Questo materiale viene utilizzato per proteggere uova e larve che si svilupperanno al suo interno insieme al cibo lasciato per loro dalla mamma.

Le osmie

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Le osmie, appartenenti al genere Osmia, sono api solitarie che utilizzano anche i piccoli fori nei muri come luoghi di nidificazione. Queste api hanno un corpo tozzo ed estremamente peloso, spesso di colore nero e arancione molto acceso. Le femmine raccolgono polline e nettare che mescolano con la saliva per creare una massa di cibo per le loro larve. Depongono poi le uova in celle separate all'interno dei fori, che poi sigillano con fango e materiale vegetale. Le osmie sono particolarmente utili per l'impollinazione, rendendole alleate preziose per l'agricoltura e la conservazione delle specie vegetali.

Le antofore

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Anche le antofore, genere Anthophora, sono api solitarie che possono nidificare nei buchi nei muri. Hanno un aspetto simile a quello delle api da miele, ma sono tozze come i bombi, ancora più pelose, e spesso più pallide, a seconda delle specie. Queste api sono molto veloci e abili nel volo, e le femmine scavano piccoli tunnel nel terreno per creare i loro nidi usano i fori dei muri. Ogni tunnel contiene più celle, ognuna con un uovo e una provvista di polline e nettare per le future generazione. Le antofore sono impollinatrici instancabili e come molte api selvatiche sono purtroppo sempre meno diffuse.

Le api chelostoma

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Le piccole api solitarie appartenenti al genere Chelostoma sono simili alle osmie, ma hanno dimensioni ridotte e un aspetto sottile e allungato. Sono inoltre di colore molto scuro, spesso completamente nere o con sottili strisce gialle molto sbiadite. Le celle che costruiscono nei muri vengono tappezzate e chiuse con fango, spesso mescolato a sabbia o sassolini. Queste api selvatiche sono estremamente specializzate e quasi sempre si nutrono esclusivamente del nettare di una singola pianta, rendendole ancora più importanti per la riproduzione di queste specie.

Le vespe solitarie

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Nei buchi delle pareti non nidificano però solo le api, ma anche alcune cugine vespe. Si tratta di specie molto piccole e completamente innocue, come quelle del genere Ancistrocerus. Sono nere e giallo lucido, non sono pelose, si nutrono di polline, ma a differenza delle api non riempiono i buchi con nettare e appunto polline, ma di bruchi. Le femmine li paralizzano con il loro pungiglione, per fornire cibo alle loro larve carnivore. Depongono poi un uovo vicino alla preda immobilizzata e sigillano la cella col fango. Anche per questo, sono fondamentali per tenere sotto controllo le popolazioni di insetti nocivi.

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Un bug hotel fatto in casa

Queste erano solo alcuni degli insetti più comuni che possono nidificare nei forellini dei muri in giardino o in balcone. Quesi tutte queste specie (e molte altre) costruiscono i loro nidi anche in fori e cavità del legno, caratteristica che ci consente di poterle aiutare. Possiamo farlo acquistando un bug hotel da mettere in giardino o in balcone, oppure costruendolo con le nostre mani. Possiamo farlo legando insieme fasci di cannucce in legno, oppure forando ciocchi e pezzi di legno per realizzare buchi di varie dimensioni adatti a tutte le specie.

Provateci e scoprirete un esercito di piccoli, colorati, preziosi e innocui pezzettini di biodiversità.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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