Non è possibile determinare con esattezza le dimensioni di una specie estinta, soprattutto quando i resti fossili sono solo parziali: i paleontologi, infatti, spesso si basano su stime che possono variare di continuo, in base alle continue scoperte, fatte magari non solo sulla specie in questione ma anche su quelle affini.
Esistono diverse specie estinte di coccodrilli e affini dalle dimensioni notevoli e al momento Deinosuchus è generalmente considerato il più grande che sia mai esistito, con le stime più recenti sulla sua lunghezza superiori ai 10 metri e mezzo, mentre in passato si credeva che potesse raggiungere anche i 15 metri. Tuttavia, non essendoci una certezza assoluta, ci sono altre specie che potrebbero strappargli il primato, come Sarcosuchus e Purussaurus.
Sarcosuchus è il più antico dei tre e visse in Africa e Sud America in contemporanea ai dinosauri dell’inizio del periodo Cretaceo, circa tra i 133 e i 112 milioni di anni fa, e le stime sulla sua lunghezza si aggirano attorno ai 9,5 metri, anche se studi precedenti indicavano dimensioni superiori ai 12 metri.
Purussaurus è invece comparso molto più recentemente, durante il Miocene, circa tra i 16 e i 5,3 milioni di anni fa, sempre in Sud America. Secondo gli studi più recenti, questi temibili predatori acquatici avrebbero potuto raggiungere anche i 10,3 metri di lunghezza.
Chi era Deinosuchus, il coccodrillo più grande della storia
Il Deinosuchus, dal greco “coccodrillo terribile”, era un alligatore dalle dimensioni imponenti vissuto nel tardo Cretaceo parallelamente agli ultimi dinosauri, tra gli 82 e i 73 milioni di anni fa in Nord America. La fisionomia e il comportamento di questo antico rettile sembrano essere simili ai suoi parenti attuali, ma le sue dimensioni sono paragonabili a quelle di pochissime altre specie, rendendolo di fatto uno dei coccodrilli più grandi mai scoperti finora.
Si stima, inoltre, che il suo morso, insieme a quello di altri crocodilomorfi coevi, sia il più potente dell’intero regno animale, e che un esemplare di 7 tonnellate potesse esercitare una forza compresa tra i 235.000 e i 295.000 N. L’animale attualmente esistente con il morso più forte è il coccodrillo d'acqua salata (Crocodylus porosus), con una forza massima di “soli” 45.000 N.
Quanto era grande
I resti fossili indicano che il Deinosuchus potesse essere uno dei più grandi coccodrilli mai esistiti, se non addirittura il più grande, paragonabile solo a poche altre specie affini. Le prime stime fatte negli anni cinquanta si basavano sulle proporzioni del moderno coccodrillo cubano e arrivavano fino a 15 m di lunghezza, ma oggi, basandosi su resti più completi e tenendo come modello le proporzioni dell’alligatore americano, secondo la scienza questi animali potevano raggiungere una lunghezza totale massima di 10,6 metri.
Dove viveva
I primi fossili di Deinosuchus sono stati trovati in Carolina del Nord, ma diversi altri resti sono stati trovati in più regioni del Nord America, in particolare Texas, New Jersey e Montana. La presenza di Deinosuchus in queste regioni così lontane indica che abitava una vasta gamma di habitat acquatici, in particolare fiumi, laghi e zone paludose, e la disparità di taglia tra le popolazioni occidentali e orientali fa ipotizzare che potessero esistere due specie diverse dello stesso genere.