Punto dai calabroni, uomo muore per shock anafilattico a Pordenone

Un uomo è morto per shock anafilattico a seguito delle punture di alcuni esemplari di calabrone, il più grande vespide presente in Europa. La vittima è il 45enne Jimmy Davide, colpito mentre si trovava in casa di amici ad Aviano, in provincia di Pordenone.

Jimmy, originario della cittadina friulana di Claut, il pomeriggio di lunedì 8 agosto si trovava nel giardino di alcuni amici nella frazione di San Martino di Campagna quando è stato raggiunto dal primo calabrone. In breve tempo altri insetti sono sopraggiunti pungendolo a loro volta.

Il calabrone non è un insetto dal comportamento particolarmente aggressivo nei confronti dell'uomo, tuttavia può decidere di attaccare l'essere umano nell'intento di proteggere se stesso e l'intera comunità. Per questo motivo simili episodi si verificano più frequentemente in prossimità dei nidi.

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Inoltre, molti insetti sociali comunicano con i feromoni, e i calabroni non fanno eccezione: quando pungono liberano speciali segnali che hanno lo scopo di comunicare ciò che sta avvenendo e nel caso di un attacco ciò può innescare la reazione di altri membri della comunità.

È proprio l'elevato numero di punture che potrebbe aver provocato la morte di Jimmy. La quantità di veleno presente nel corpo di un calabrone è letale solo per altri insetti, e una singola puntura non è rischiosa per gli esseri umani, se non nel caso di allergie o forti sensibilità, mentre il rischio di shock anafilattico aumenta nel caso in cui il numero di punture sia elevato. In questi casi il veleno può interferire con il funzionamento delle vie respiratorie arrivando a causare il soffocamento e la morte.

Secondo le prime ricostruzioni Jimmy non aveva allergie note ed sono state quindi le circa dieci punture di calabrone nel giro di pochi minuti a causarne il decesso. Nonostante la chiamata al 118, l'arrivo dei soccorsi si è rivelato vano: il 45enne è morto prima di raggiungere l'ospedale di Pordenone.

Adesso il fascicolo relativo alla morte di Jimmy è al vaglio dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sacile.