Un uomo di 81 anni, Fausto Congiu, è morto giovedì pomeriggio a Carbonia, in Sardegna, a seguito di numerose punture di api.
La tragedia è avvenuta in località Su Rei, all'interno dei terreni della cooperativa apicoltori Gerard. Il pensionato, nato a Isili e residente a Giba, aveva in quei terreni le sue api: per lui fare l'apicoltore era un hobby.
Secondo una prima ricostruzione, l'uomo aveva indossato la tuta e stava armeggiando vicino a un'arnia quando uno sciame di api lo ha aggredito. Gli insetti sono riusciti a penetrare nello scafandro chiuso male e lo hanno punto decine e decine di volte. Le persone che si trovavano nella cooperativa hanno dato l'allarme. Sul posto sono arrivati i medici del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri. Purtroppo per l'anziano non c'è stato nulla da fare: è morto pochi istanti dopo essere stato punto, probabilmente per uno choc anafilattico.
La notizia della morte di Fausto Congiu ha presto raggiunto Giba. Addolorato il sindaco, Andrea Pisanu: «Conoscevo Fausto da tantissimo tempo, in passato è stato sindacalista e, da un po’ di anni, era in pensione. Da parte mia e di tutta l’amministrazione comunale c’è il pieno cordoglio a tutti i suoi familiari». L'uomo, vedovo, lascia due figlie.
Le api mellifere vivono all'interno degli alveari in colonie formate anche da 50.000 individui, organizzati in caste (le operaie, la regina e i maschi, detti anche "fuchi"). La regina è l'unica a riprodursi e può vivere anche per anni. Ciclicamente darà alla luce maschi e nuove regine, che una volta accoppiatisi fuori dall'alveare daranno vita a nuove colonie. Attaccano l'uomo soltanto se si sentono minacciate o se viene messo in pericolo l'alveare e possono pungere una sola volta, perchè insieme allo stiletto perdono la vita.
Sia le vespe che le api iniettano un veleno, che può provocare reazioni allergiche, più o meno gravi, in base alla sensibilità di ogni persona. La protezione della colonia è importantissima per la specie Per svolgere questo compito le api utilizzano principalmente il loro pungiglione che permette all’ape di attaccare efficacemente i nemici. L’aggressività delle api è molto variabile in base al tipo di famiglia, alle condizioni climatiche esterne e al luogo in cui l’ape si trova. In prossimità dell’entrata dell’alveare si trovano infatti le api guardiane, che pattugliano la porticina e impediscono agli intrusi di entrarvi. Normalmente, lontano dall’alveare l’ape non risulta essere aggressiva, a meno che non si trovi nelle piste che collegano l’alveare alla fonte di cibo.