Quando il contadino lo ha trovato stava combattendo per liberarsi dalla stretta di un serpente, che quasi certamente non sarebbe riuscito a mangiarlo, uccidendolo così inutilmente. Si tratta di un giovane rapace dal piumaggio color panna precipitato dal suo nido: un pullo di barbagianni recuperato nelle campagne di Mola di Bari da un cittadino.
A darne notizia il Sindaco Giuseppe Colonna, che ha pubblicato sulla sua pagina Facebook la foto del piccolo uccello salvato proprio nel giorno della Giornata Mondiale della Terra: «Condivido con voi un salvataggio insolito portato a termine da un nostro concittadino – ha scritto sui social – nella sua campagna ha trovato in evidente difficoltà un giovane esemplare di barbagianni ferito e disorientato che non riusciva più a volare. Il mio ringraziamento al nostro concittadino e a quanti si adoperano giornalmente in queste splendide azioni».
Il rapace è stato affidato dal Comando di Polizia Locale alla Protezione Civile di Mola di Bari che lo ha portato immediatamente all’Osservatorio Faunistico di Bitetto, dove riceverà tutte le cure necessarie affinché possa tornare a volare nel suo habitat: «È stato ritrovato da un contadino molese che lo ha visto in difficoltà con un serpente attorcigliato intorno al collo – spiegano a Kodami dalla Protezione Civile – è riuscito a liberarlo, lo ha raccolto e lo ha portato presso il comando della Polizia Locale che ci ha informato e incaricato del trasporto. Una nostra volontaria ha provveduto ad abbeverarlo. Le condizioni erano apparentemente buone, ma aveva sicuramente difficoltà nel volare».
Nei prossimi giorni si potranno valutare meglio le condizioni con il personale veterinario del centro di Bitetto. In questa sede non ci soffermeremo sull'opportunità di intervenire o meno in queste situazioni, in cui la natura si comporta come tale con le sue regole non scritte ma comunque inesorabili. Del resto va anche sottolineato come la progressiva avanzata dei centri urbani sta mettendo a rischio la sopravvivenza dei barbagianni. Si verificano, infatti, con una certa frequenza recuperi di esemplari feriti e impossibilitati a volare.
Il più delle volte capita che questi uccelli, protetti dalla Convenzione di Berna e dalla Legge per la protezione della fauna, si scontrino con camion e autovetture o ingeriscano indirettamente veleno per topi attraverso le proprie prede. Tuttavia, anche questo episodio conferma l’attenzione particolare che viene rivolta al barbagianni, in considerazione anche del suo ruolo di “disinfestatore delle campagne”: le qualità di superpredatore di insetti e piccoli mammiferi gli conferiscono un'eccellente reputazione in molte aree rurali del paese.