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15 Ottobre 2024
15:10

Prosegue la “diplomazia dei panda”: Bao Li e Qing Bao arrivati a Washington in prestito dalla Cina

Bao Li e Qing Bao sono i primi panda ad arrivare negli Stati Uniti dalla Cina dopo anni. L'era della cosiddetta "diplomazia dei panda" sembrava essere finita visti i rapporti tesi tra i due paesi, ma un nuovo capitolo è appena iniziato.

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Bao Li e Qing Bao, rispettivamente un maschio e una femmina di panda gigante di circa tre anni, sono appena arrivati negli Stati Uniti dalla Cina. I due ursidi dalle inconfondibili macchie nere sugli occhi, sono gli inconsapevoli protagonisti, loro malgrado, di un nuovo capitolo della cosiddetta "diplomazia dei panda".

I due animali saranno ospitati al National Zoo della capitale Washington per i prossimi 10 anni, un prestito ufficialmente concesso per motivi di conservazione della specie, ma che rientra nel più ampio programma del governo cinese per instaurare e controllare rapporti diplomatici con i paesi coinvolti.

Sebbene siano sempre stati negati fini politici dietro il prestito dei panda da parte del governo cinese, da decenni Pechino utilizza i propri panda per ingraziarsi paesi amici oppure, chiederli indietro, quando i rapporti peggiorano.

Negli ultimi decenni, decine di animali simbolo indiscusso della Cina sono stati "recapitati" come pacchi in giro per Europa e Stati Uniti, ma negli ultimi anni sono diversi gli zoo che hanno deciso di restituirli per questioni che vanno oltre il semplice mantenimento. E considerando il difficile momento storico che stanno attraversando USA e Cina, in molti pensavano fosse ormai finita l'era della diplomazia dei panda tra i due paesi.

Bao Li e Qing Bao sono infatti i primi ad arrivare in America dopo oltre 24 anni e che allontanano i timori che Washington si sarebbe presto ritrovata senza più nemmeno un panda, dopo che gli zoo di San Diego, Memphis e Atlanta avevano già rispedito a casa tutti i loro animali. I due panda sono arrivati con un volo speciale su un aereo cargo Boeing 777 ribattezzato "Panda Express" e partito da Chengdu. Secondo la China Wildlife Conservation Association, gestita dal governo, i due ursidi stanno bene, hanno ricevuto tutte le cure e le attenzioni che meritano e sono stati anche sottoposti a rigidi controlli veterinari, oltre che a un breve periodo di quaranta volto a scongiurare rischi sanitari.

Dall'altro lato, il National Zoo, gestito dallo Smithsonian Istitute, aveva già annunciato insieme alla first lady Jill Biden l'arrivo dei due animali e la rinnovata partnership con la China Wildlife Conservation Association cominciata ormai 52 anni fa. Lo zoo rimarrà chiuso al pubblico per tutta la giornata di oggi per l'arrivo di Bao Li e Qing Bao e, una volta sistemati, i due animali resteranno comunque nascosti al pubblico per diverse settimane, in modo da dargli il tempo di ambientarsi.

Se tutto andrà come previsto, il risultato reale è solo uno, però, per quanto riguarda gli animali: i visitatori dello zoo di Washington potranno presto ammirare una nuova generazione trascorrere la loro intera vita in gabbia e, forse, dare alla luce nuovi piccoli che continueranno a mantenere in vita la "diplomazia dei panda".

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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