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23 Agosto 2023
15:25

Procida approva il nuovo Regolamento per gli animali: «A tutela del benessere sociale»

L'amministrazione comunale dell'isola di Procida ha approvato il nuovo Regolamento per il benessere e la tutela degli animali. Sono tante le novità che introduce, come strumento per protggere gli animali e salvaguardare il benessere sociale della cittadinanza. Ne abbiamo parlato con l'assessore Antonio Carannante.

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gatto procida

«A Procida c'è grande interesse verso gli animali, tutelandoli andiamo a salvaguardare anche il benessere sociale». Così l'assessore alla Tutela degli animali, Antonio Carannante, spiega a Kodami il nuovo Regolamento per il benessere e la tutela degli animali approvato dall'amministrazione comunale dell'isola campana.

«L'intento era quello di disciplinare la gestione degli animali, soprattutto quelli liberi. Accudire gli animali comporta delle responsabilità ed era doveroso adottare uno strumento che andasse a governare una pratica importante per la cittadinanza», continua Carannante.

Un capitolo importante del nuovo Regolamento è dedicato alla gestione delle tante colonie feline di Procida, che per questo si è guadagnata il titolo di "isola dei gatti", come abbiamo raccontato nel video reportage realizzato da Kodami poco prima dell'avvio dell'anno trascorso come Capitale della Cultura.

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Secondo i dati più aggiornati forniti dall'Asl Napoli 2 Nord, a Procida vivono circa 623 gatti liberi distribuiti nelle 38 colonie feline registrate nella Banca dati regionale degli animali d'affezione (Bdu). Un numero importante in relazione alle dimensioni dell'isola, appena 4 chilometri quadrati.

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Proprio in considerazione del grande interesse dei cittadini verso i felini domestici, il Comune ha avviato una serie di iniziative: «Attraverso la sinergia con l'Asl abbiamo attivato una convenzione per la sterilizzazione dei gatti liberi con un veterinario locale – fa sapere l'assessore Carannante – Prima, i volontari dovevano recarsi sulla terra ferma per questa operazione, con tutti i costi e le difficoltà del caso, e talvolta a spese proprie. Per noi poter offrire questo servizio è una grande soddisfazione».

Si tratta di un segnale che la politica ha lanciato ai tanti volontari di strada che operano sull'isola: «I Comuni sono soli nel regolare molti dei processi che riguardano la gestione degli animali – ammette l'assessore – Molti di loro si sono riuniti nell'associazione "Procida qui la zampa" che si occupa di gestire il randagismo e curare le colonie feline, e lo fanno attraverso un'interlocuzione attiva con il governo della città».

La giunta però sta lavorando a una collaborazione ancora più stretta con i volontari attraverso l'istituzione del Garante per la tutela degli animali: «È sicuramente l'elemento più innovativo del provvedimento. Entro fine anno il sindaco provvederà a nominare i tre componenti che andranno a comporre quest'organo che sarà dedicato a migliorare la convivenza con gli animali e quindi anche il benessere sociale».

Il Garante svolge la propria attività senza vincolo di subordinazione gerarchica, in piena autonomia, rapportandosi direttamente a Carannante e in raccordo con l’Ufficio Tutela Animali del Comune. A ciò, si aggiunge anche un “Tavolo Animali” al quale siederanno con cadenza annuale i rappresentanti delle associazioni riconosciute per discutere di tutti gli animali dell'isola.

Il Regolamento infatti va a toccare anche alcuni temi di grande attualità quando si parla di coesistenza con gli animali. Inizia andando a vietare «qualsiasi forma di esposizione temporanea, anche di carattere tradizionale o rievocativo» degli animali. Come abbiamo visto, sono molte le città che celandosi dietro la tradizione spettacolarizzano gli animali, talvolta esponendoli a gravi conseguenze. L'episodio più recente è quello del Palio di Siena, dove due cavalli sono stati sottoposti a intervento dopo essere caduti in pista. Ma in Campania esistono numerose manifestazioni come l'inchino dei buoi di Giugliano.

Procida ha però anche riflettuto su un tema dibattuto sia in relazione ai diritti animali che alle politiche sociali: i clochard che vivono con cani, superando molti dei pregiudizi che ruotano attorno a questi legami. Il Regolamento stabilisce infatti il divieto di «esercitare la pratica dell’accattonaggio esibendo animali», ma allo stesso tempo protegge i rapporti sani. «Sono esclusi dal divieto – si legge – gli animali della specie cane qualora si accerti che si tratta di “compagni di vita” del mendicante che li detiene».

Come spesso accade, anche in questa occasione Procida si è rivelata uno straordinario laboratorio d'innovazione sociale. La "Cenerentola" delle isole del Golfo di Napoli ha mostrato ancora una volta di essere la più audace delle sue sorelle maggiori anche in relazione ai diritti degli animali

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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